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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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di Fabiano Corsini
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Circolo ARCI Migliarino
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Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
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Pontasserchio, 21 dicembre
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Calcinaia, 13 dicembre
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Finché c'è lotta c'è speranza

5/2/2012 - 11:19

Salvare il lavoro, salvare gli italiani

 

Sabato 11 febbraio la FIOM ha indetto una manifestazione nazionale a Roma, che in queste ore è in tilt per la neve. Io oggi non so se sarà rinviata, so che quella dell’11 non è soltanto una manifestazione dei metalmeccanici, ma è una manifestazione di tutti. Ne parlo con Giusi Di Pietro, ingegnere e dirigente Fiom di Pisa che, nonostante la sua giovane età, sa meglio di me che quando si restringe o si nega la libertà del lavoro prima o poi si restringe o si nega la libertà a tutti noi.
 
Eccoci di nuovo alle prese con una manifestazione nazionale Fiom. Quali sono gli obiettivi della mobilitazione dell’11 febbraio a Roma?
La Fiom ha organizzato questa mobilitazione per dire basta all'attacco che sta subendo il mondo del lavoro negli ultimi tempi. Da oltre vent'anni il diritto del lavoro viene picconato e la vita delle persone resa ingestibile a causa del precariato. Nell'ultimo anno abbiamo assistito a un'ulteriore accelerazione: il contratto collettivo nazionale di lavoro è stato minato alla base; dapprima l'accordo sulla contrattazione del 28 giugno ha aperto alla possibilità di derogare al contratto nazionale e poi l'art. 8 della manovra finanziaria di agosto (esteso a tutte le categorie adesso, dal governo Monti) permette addirittura ai contratti aziendali di derogare alle leggi dello stato.
La categoria dei metalmeccanici si trova di fronte a due ulteriori questioni: l'attacco di Marchionne che ha espulso i lavoratori iscritti alla Fiom dallo stabilimento di Pomigliano e che nega in tutte le sue fabbriche il diritto dei lavoratori con tessera Fiom a essere rappresentati dal loro sindacato; e la lettera di Federmeccanica che, rinnegando l'ultrattività del contratto nazionale dei metalmeccanici del 2008, ha posto di fatto la Fiom fuori da tutte le fabbriche. Tutto questo, di fatto, espelle la democrazia dalle fabbriche.
Il governo Monti a sua volta, nell'applicare pedissequamente le richieste inique della BCE, dedica la sua “particolare” attenzione alle classi sociali più deboli: i pensionati, i lavoratori, i giovani e gli studenti. E adesso gira voce di un attacco all'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, una norma di assoluta civiltà che serve solo a garantire la dignità del lavoratore di fronte al padrone senza togliere assolutamente a quest'ultimo la possibilità di licenziare in presenza di giustificato motivo. Insomma, ci troviamo di fronte ad un attacco senza precedenti ai diritti e a un peggioramento delle condizioni materiali delle persone; bisogna quindi tornare nelle piazze e far ripartire un conflitto sociale che si opponga a queste misure.
 
Perché una manifestazione ora? Siamo a rischio default, dobbiamo salvare l’Italia, non c’è bisogno di collaborazione e di “ingoiare il rospo”?
La questione del rischio default è molto complessa. Dico solo questo: l'Italia si trova con un elevato debito pubblico da tempo; perché proprio adesso questo accanimento selvaggio da parte della speculazione? Mi piacerebbe poter porre questa riflessione: salvare l'Italia o gli italiani? Quanti rospi sono stati costretti a ingoiare i greci, e a che pro... È sotto gli occhi di tutti che, a fronte degli immensi sacrifici imposti ai cittadini, la Grecia non sia affatto salva dal rischio default, anzi! Le manovre recessive imposte e la svendita del patrimonio pubblico non hanno fatto altro che impoverire la popolazione e aggravare la situazione. Per cui, senza essere una fine economista, semplicemente facendo 2+2, mi sento di dire che quello che ci sta imponendo il governo Monti - con il sostegno bipartisan anche del PD e la richiesta di collaborazione da parte del presidente Napolitano - non sia assolutamente il salvagente dell'Italia, ma proprio una bella pietra al collo.
 
Mi spieghi perché, come sostiene la Fiom, i diritti nei luoghi di lavoro e la libertà operaia sono diritti e democrazia per tutti?
Il cancello della fabbrica o la porta dell'ufficio non sono varchi spaziotemporali in cui al loro interno non valgono la costituzione e i diritti. Eliminare la democrazia dai luoghi di lavoro sottrae dignità ai cittadini lavoratori; le libertà degli italiani si fermano davanti alla porta della fabbrica: il potere del padrone è più forte della Costituzione. Questa terribile verità può aprire a conseguenze disastrose: il potere del più forte supera la Costituzione. Ricordiamoci anche che abbiamo in parlamento un governo non eletto, un governo non eletto che però sta mettendo mano a quello che rimane dei diritti e dello stato sociale.
 
Quali le iniziative a Pisa in vista dell’11 febbraio?
La Fiom di Pisa porterà i suoi lavoratori a Roma l'11 febbraio. So inoltre che sono previste in città almeno due iniziative da parte dei movimenti. Il 7 febbraio, al Polo Carmignani alle 21, c'è un dibattito con Fabio Sebastiani (giornalista economico di "Liberazione"), Fabrizio Callaioli (giuslavorista) e Claudio Riccio (rete della conoscenza) dal titolo ATTACCO AL LAVORO, organizzato dal coordinamento “Spazio aperto contro la crisi”; mentre il 9 febbraio alla Biblioteca Comunale alle 21 c'è un'assemblea pubblica con Giorgio Cremaschi (presidente del Comitato Centrale della Fiom e portavoce del Coordinamento Nazionale No Debito) organizzata dal Coordinamento No Debito di Pisa.
Infine, il coordinamento “Spazio aperto contro la crisi” sta organizzando i pullman per andare alla manifestazione, per prenotare scrivere a:
 
coordinamento30nov@yahoo.it

 

P.S. La foto è di Uliano Lucas
 



Fonte: In allegato l'apello di don Andrea Gallo, Antonio Tabucchi, Adriano Prosperi e altri intellettuali
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10/2/2012 - 16:05

AUTORE:
***

Ieri sera Giorgio Cremaschi è intervenuto alla Biblioteca comunale davanti a un folto pubblico. Questo uno stralcio del suo intervento.

"L’idea di fondo del governo è che non abbiamo lavoro perché abbiamo ancora troppi diritti e dobbiamo essere più flessibili e precari Questo governo sta seguendo le linee della Bce che prescrive la stessa medicina disastrosa della Grecia: per uscire dalla crisi bisogna rinunciare ai diritti e non avere pretese…
È importante scendere in piazza con la Fiom per dare una prima risposta sia contro Marchionne che contro Monti; Berlusconi non ci sarebbe riuscito a mettere in discussione l’articolo 18 Monti sì… perché oggi c’è un’assenza di movimenti. Stiamo organizzando una manifestazione il 17 marzo a Milano sotto la Borsa, sotto Piazza affari perché è lì che si decide.
Chi ci comanda sta regalando le nostre vite e il nostro futuro alla speculazione, alla finanza e allo spread, sono loro che decidono non più i cittadini".

8/2/2012 - 17:25

AUTORE:
Coordinamento No debito

Il Coordinamento "No debito" di Pisa organizza un’assemblea con Giorgio Cremaschi, Presidente del Comitato Centrale della Fiom, giovedì 9 febbraio, alle 21 alla Biblioteca comunale.

"Siamo di fronte a una crisi sistemica del capitalismo che s'intende far pagare esclusivamente ai settori popolari, attraverso governi 'tecnici' che impongono provvedimenti draconiani contro salari, pensioni, diritti, Stato Sociale. Il governo Monti si distingue a livello internazionale in questo esercizio di vero e proprio stritolamento delle classi sociali subalterne, sino a divenire un modello di riferimento per Bce, Fmi, banche e il governo tedesco, leader di un'Unione Europea nata per difendere gli interessi e i profitti di banchieri, finanzieri e grandi industriali".
Il coordinamento per non pagare il debito propone una via alternativa: "Drastico taglio alle spese militari e cessazione delle missioni all'estero, difesa intransigente dei diritti dei lavoratori, giustizia e diritti per tutto il mondo del lavoro, beni comuni e un nuovo modello di sviluppo".

7/2/2012 - 15:35

AUTORE:
Conferenza stampa di Maurizio Landini

La manifestazione prevista per l'11, a causa delle condizioni meteo che coinvolgono tutto il territorio nazionale, è spostata a sabato 18 febbraio 2012 a Roma, in Piazza San Giovanni col corteo da Piazza Esedra. E' stata rinviata per permettere slla città e al resto d'Italia di arrivare nella tranquillità.

Confermiamo le ragioni di questa manifestazione e ora anche una in più: fare la manifestazione il 18 vuol dire anche quelli che l’articolo 18 gli piace e lo vogliono difendere.

Il titolo della manifestazione è: “Democrazia al lavoro”. C’è un attacco alla democrazia, un attacco al lavoro e un problema di creazione di posti di lavoro. La democrazia si basa sulla partecipazione delle persone. C’è un attacco alla Fiom e c’è un attacco alle libertà delle persone, alla Costituzione e alla democrazia di questo paese…

(Per seguire la conferenza stampa di Maurizio Landini collegati al sito della Fiom)

http://www.fiom.cgil.it/

6/2/2012 - 13:34

AUTORE:
FIOM

Attenzione. A causa delle condizioni meteo che coinvolgono tutto il territorio nazionale, la manifestazione prevista per l'11 febbraio è rinviata.

Domani, 7 febbraio, alle ore 12, la Fiom terrà una conferenza stampa (in diretta sul sito della FIOM) nella quale verrà indicata la nuova data.

http://www.fiom.cgil.it/

6/2/2012 - 12:01

AUTORE:
grazie della segnalazione

Stasera su Arte il film Finalmente domenica!

lundi, 6 février 2012 à 20:35

Vivement dimanche!
Persuadée que son patron est innocent des meurtres dont on l'accuse, une secrétaire mène l'enquête. Le dernier film de Truffaut est une brillante comédie policière servie par Fanny Ardant et Jean-Louis Trintignant.

Vivement dimanche !
(France, 1983, 106mn)
ARTE F
Réalisateur: François Truffaut

Rediffusions:
07.02.2012 à 14:30
15.02.2012 à 14:35

5/2/2012 - 17:25

AUTORE:
Gilberto

Con questo mio messaggio vorrei ricordare Pino Ferraris, maestro del movimento operaio, scomparso qualche giorno fa. Una vita esemplare, molto fuori moda. Segretario torinese del Psiup, chiamato a Roma da Vittoria Foa va all’ufficio studi della Cgil, tra i massimi dirigenti del Pdup, condirettore del manifesto; ma dopo una vita di militanza politica, a poco più di quarant’anni, Pino si trova senza un partito, né un sindacato e non ha un lavoro. Ricomincia a studiare e si laurea da fuoricorso “sfigato”, come si direbbe oggi; Pino era intelligente e va a insegnare all’università, dove rimane per circa trent’anni di piena “monotonia”, come direbbe un Berlusconi sobrio (Monti.
Pino era un compagno e un punto di riferimento per tanti giovani compagni di allora : collaborò ai "Quaderni Rossi" e lavorò alla formazione sindacale del sindacato dei "metallurgici", come diceva Foa tra le nostre risa giovanili. Me lo ricordo Pino Ferraris, mite, a braccetto con un sempre sorridente Vittorio Foa ad un congresso del Pdup. Ed è lì che incontrai un altro senso della politica: non solo comando, bensì aiutare la gente a governarsi da sé; e cominciai a imparare la storiografia del movimento operaio da storici non di professione ma da “miltanti che operavano sul campo”. Pino approfondì sul piano teorico la tematica dei consigli e del controllo operaio da militante impegnato nel lavoro di fabbrica. La sua concezione del socialismo si fondava sul governo dei produttori: per questo vorrei segnalare un classico, “La Gerusalemme rimandata” di Vittorio Foa con una densa introduzione di Pino Ferraris, che così spiega il titolo emblematico: “La Gerusalemme è l’ideale politico che non si è mai realizzato”. Addio Pino e grazie della meravigliosa lezione sulla partecipazione, sull’autogestione, sulla democrazia organizzata e conflittuale che ci hai dato.

5/2/2012 - 12:32

AUTORE:
FRANCO

MI VENGONO A MENTE TUTTI QUEI COMPAGNI, FAMOSI O RIMASTI NELL'OBLIO MA CHE LI ACCUMONAVA L'IDEA DI LIBERTA'. UNA IDEA PIU GRANDE DEL LAVORO STESSO. QUEI COMPAGNI CHE PER LE LORO IDEE SONO STATI LICENZIATI PERCHE' COMUNISTI PERCHE' DELLA FIOM-CGIL NONOSTANTE FOSSERO STATI LICENZIATI HANNO CONTINUATO NELLA LORO LOTTA PER FAR IN MODO CHE LE GENERAZIONI FUTURE, NON DOVESSERO PIU' SUBIRE QUESTE DISCRIMINAZIONI PER LE LORO IDEE POLITICHE, DA LI NASCE LO STATUTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI.. POI MI VENGONO A MENTE QUEI COMPAGNI CHE SI SONO BATTUTI (PRIMO TRENTIN) PERCHE' NEL CONTRATTO DEI METALMECCANICI FOSSERO INSERITE LE 150 PAGATE PER COMPLETARE IL CICLO DI STUDI, SCUOLA DELL'OBBLIGO COMPRESA, PERCHE' LE PERSONE AVESSERO FINALMENTE UNO STRUMETO DA UTILIZZARE PER IMPARARE, PER NON ESSERE PRIGIONIERI DEL LAVORO.

POI MI VENGONO A MENTE I RAGAZZI CON LA MAGLIETTA A STRISCE CHE NEL /70 A GENOVA SI BATTERONO CONTRO LE PROVOCAZIONI FASCISTE DIFENDENDO LE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE.. POI MI VIENE A MENTE GUIDO ROSSA , MORTO PERCHE' DIFENDEVA LA LIBERTA, POI MI VENGONO A MENTE TUTTI QUELLI CHE LOTTAVANO E LOTTANO PER I DIRITTI DELLE PERSONE IN QUALSIASI PARTE DEL MONDO SI TROVINO.. OGGI FACCIAMO IN MODO CHE TUTTE QUESTE LOTTE NON SIANO STATE FATTE INVANO LO DOBBIAMO A TUTTE QUESTE PERSONE.