BASTA LA NEVE PER METTERE IN GINOCCHIO UN PAESE E LA SUA ECONOMIA?
BASTA LA NEVE PER METTERE IN GINOCCHIO UN PAESE E LA SUA ECONOMIA?
Le grandi nevicate e il gelo porteranno un forte rincaro delle tariffe, in media calcolano 100 euro in più a famiglia con continui rincari delle accise che hanno portato la benzina alla quota record di 1,8 euro al litro , un salasso non solo per le famiglie ma per camionisti, mezzi pubblici su gomma.
E' evidente che le dichiarazioni di Monti in Usa che invoca tagli ai convegni e una sorta di austerity a Palazzo Chigi (ma allora perchè non estendere l'austerit a Regioni, Comuni e Province??) suonano come un diversivo per deviare l'attenzione dai problemi reali, ossia dal fatto che i tagli al debito condotti solo con il contenimento dei salari non hanno prodotto risultati mentre invece vengono alla luce tutte le debolezze strutturali del paese basta vedere il crollo della produzione industriale e la assenza di una cultura di gestione preventiva degli eventi naturali.
Due mesi fa le piogge hanno messo in ginocchio la Liguria e il Comune di Genova distruggendo interi paesi. Queste piogge dimostrano non solo la cementificazione di aree che dovrebbero rimanere a verde o per ospitare il corso dei fiumi ma confermano che l'abbandono delle colline, la mancata manutenzione del territorio producono conseguenze negative sia in termini di vite umane che sotto il profilo economico. Ciò nonostante si è ripreso a costruire proprio laddove già in passato non avremmo dovuto farlo e nè la protezione civile, nè i Comuni ((parliamo nel pisano di quelli più piccoli) sembrano avere imparato la lezione. I risarcimenti per le passate alluvioni arrivano con il contagocce ma questo problema sfugge alla comprensione dei più, del resto mancano le statistiche sulle attività commerciali, artigianali e industriali costrette a chiudere per i mancati pagamenti statali e se ci fossero dimostrebbero che lo stato poco ha fatto per salvaguardare le economie locali
La neve ha messo ko numerose regioni italiane perfino quelle del Nord che dovrebbero essere abituate alla neve, palesano la loro inadeguatezza e vetustà tutte le infrastrutture , le stradali e quelle dei trasporti ferroviari sacrificate sull'altare degli interessi dell'alta velocità.
La strage di Viareggio e le nevicate di queste settimane confermano un ruolo attivo di Ferrovie spa nello smantellamento di tutta la filiera della sicurezza, il crescente disimpegno di Fs negli ultimi 30 anni che ha abbandonato intere tratte, guarda caso quelle più utilizzate dai pendalariMa l'assenza di programmazione riguarda anche molti Comuni che hanno dimenticato perfino l'acquisro del sale antigelo e di organizzare qualche squadra di intervento (a forza di privatizzare servizi anche questo lavoro deve essere dato in appalto e a costi elevati visto che spesso e volentieri rientrano tra gli interventi straordinari non previsti nei capitolati di appalto)La neve ha messo in evidenza la debolezza strutturale di un paese che non ha fatto prevenzione, manutenzione, interventi strutturali a salavguardia del territorio, un paese che invece di rendere più sicure le proprie vie di comunicazione si butta sull'alta velocità, un paese dove il costo della vita schizza alle stelle ma nel frattempo si spendono i soldi per gli aerei militari.
CONFEDERAZIONE COBAS PISA
FEDERICO GIUSTI