none_o

Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
none_a
Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
none_a
Massimiliano Angori
none_a
. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di Mario Lavia
none_a
Pietro Ichino lunedì 6 Maggio 2024
none_a
di Maria Vincenza Salvi
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
da Museo del Bosco
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
VECCHIANO
Il sindaco Giancarlo Lunardi ricorda le Foibe

10/2/2012 - 11:54

Il sindaco Giancarlo Lunardi ricorda le Foibe


Vecchiano –

 “Il nostro Paese non può dimenticare”: il sindaco di Vecchiano Giancarlo Lunardi ricorda l’eccidio delle Foibe, in occasione dell’anniversario che cade, appunto, il 10 febbraio.

 “Furono migliaia le persone uccise in quello che fu un vero e proprio eccidio perpetrato da parte dell’esercito jugoslavo nei confronti della popolazione Giuliano-Dalmata rea di essere, e sentirsi, Italiana.

 Non possiamo, inoltre, dimenticare l’amara sorte anche degli esuli Istriani, circa 250mila, che furono costretti ad abbandonare le loro città, Zara, Fiume, Spalato, solo per citarne alcune, perché erano e volevano restare Italiani: Queste persone furono costrette ad abbandonare tutto, le proprie case ed i propri beni, per ricominciare in Italia oppure in altri paesi dove furono costretti ad emigrare a causa delle gravi condizioni economiche che li avevano colpiti.

 Noi oggi chiediamo che si esprima una condanna ferma anche nei confronti di chi si è reso responsabile delle Foibe e dell’esodo Istriano perché un Paese è davvero unito solo se ha il coraggio di ricordare tutta la propria storia, senza distinzione alcuna”.
 
-
Ufficio Comunicazione

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

14/2/2012 - 14:08

AUTORE:
un altro storico

perché sono convinto che la tua è pura strategia. Sviare il discorso dal complesso della guerra per concentrarti solo sul confine orientale italiano. Lo dico per te e sono benevolo perché altrimenti sarebbe superficiale per uno storico ignorare tutte le altre uccisioni che sono state fatte (e bada solo durante la II guerra mondiale). Nel mio primo intervento ho fatto menzione degli italiani rifugiatisi in Russia per scampare al fasismo e assassinati da Stalin, ma di quello non ne vuoi parlare.
"il redivivo tiburtino. Un operaio italiano nei campi di Stalin" Dante Corneli.....
Roy Medvedev.....
"Italiani nei lager di Stalin". La Storia sono i fatti, e i fatti non si possono negare. Sono stati travisati per anni, ma questa è un'altra storia.
Poi non ti confondere io ho dato il giusto onore a Ezra Pound, poeta, e non ho difeso, come dici te, CasaPound. Non la cambi la realtà con le tue parole. E a proposito di realtà: sei te che LANCI strali. Io umilmente cerco di ricondurti all'obbiettività quando tratti con la Storia.

14/2/2012 - 9:32

AUTORE:
Uno storico

Caro Mannocci,
credo che non sia nient'altro da aggiungere per me e per i lettori. La sua firma in calce racconta da dove viene e quali sono le sue idee. Perciò è ancora più facile comprendere il perchè di tanto astio verso la Resistenza e la nostra Costituzione.
Saluti Resistenti,
Uno Storico.

14/2/2012 - 9:05

AUTORE:
Giacomo Mannocci

Ho altro da aggiungere su Pisanò:

premesso che non ha mai ammazzato nessuno, quando ha combattutto sotto le insegne della Repubblica Sociale, posso dirle che è stato un Senatore della Repubblica dal 1972 al 1992, direttore della rivista "Il Candido" e giornalista di "Oggi". Ha affrontato il cancro, la malattia e la morte con una grande dignità. Si possono non condividere le sue idee - è più che legittimo - ma non si può oltraggiarne la memoria con commenti spocchiosi e anonimi. A differenza di Lei, pseudo storico da quattro soldi, non si è mai nascosto dietro l'anonimato e ha rischiato la pelle per le sue idee non solo durante la guerra civile, ma anche durante gli anni settanta, quando persone democratiche come Lei, provarono a dare fuoco alla redazione dove stava lavorando.

Giacomo Mannocci ex dirigente nazionale di Azione Giovani, erede della Giovane Italia fondata da Pisanò

14/2/2012 - 0:59

AUTORE:
Uno storico

Che peccato Altro Storico ha perso un'occasione per non fare una figuraccia!
Orbene mi dovrebbe spiegare le mie inesattezze storico-scientifiche prima di alzare strali contro di me.
Naturalmente dobbiamo analizzare la Storia dell II Guerra Mondiale nel suo complesso, perciò c'era chi aveva lanciato un'invasione totale sul Continente e chi aveva cercato di difendersi da essa, vincendo per nostra fortuna. Almeno per la mia di fortuna e per la sua?
Veniamo al punto in cui afferma:

"Tu la vedi solo in chiave italiana e sbagli perché la Storia abbraccia tutte le forze che vi parteciparono e se le stragi sono state fatte da un'altra parte vanno certo ricordate. Appartengono allo stesso periodo storico durante lo svolgimento della stessa guerra."

Dunque...io ho scritto che parlando delle Foibe non dobbiamo solo guardarla dal punto di vista degli esuli ma nel suo complesso. Perciò il problema che si pone è il seguente: o ha letto male o mi sono spiegato male.
Ribadisco perciò che la Storia non va vista solo da un punto di vista, quello italiano, ma nel complesso della II Guerra Mondiale e, quindi, connessa con l'occupazione fascista e nazista di quei territori. Ora penso di essere stato chiaro.
Le chiederei, visto che si definisce storico "vero", di fornirmi i testi ed i documenti che attestano le sue affermazioni sulle stragi di ogni tipo. Spero che non parli del "libro del nero comunismo" perchè a quel punto sarebbe meglio parlare direttamente con Alfonso Signorini. In un altro post ho citato uno dei libri a cui dovrebbero riferirsi quelle persone interessate all'argomento. Se vuole le posso fare una bibliografia.
Inoltre, mi fa quasi tenerezza la sua difesa di CasaPound che lei dovrebbe ritenere illegale ed anticostuzionale, perchè se non la ricorda esiste nella nostra Costituzione la XII disposizione transitoria, che qui di seguito le riporto:

"La XII disposizione transitoria della Costituzione Italiana vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista e, in deroga all'articolo 48, stabilisce con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e all'eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
In base a questa disposizione, l'apologia del fascismo costituisce reato in quanto promuove la riorganizzazione del movimento fascista e denigra i valori di base della Costituzione."

Infine le consiglio di parlare con quelle donne, quei ragazzi che hanno avuto a che fare con questi personaggi. Non sarebbe così superficiale, sicuramente.

14/2/2012 - 0:45

AUTORE:
Uno storico

Esimio Mannocci giusto per chi non sapesse chi è Giorgio Pisanò, un breve estratto dalla sua autobiografia:

"A 18 anni ebbe il comando della Compagnia di pronto intervento della GIL, addestrata per soccorrere la popolazione durante i bombardamenti. In seguito il padre venne inviato alle prefetture di Messina, Pescara e Pistoia. L'8 settembre si trova proprio nella città toscana, dove con altri ragazzi organizzò la riapertura della casa del fascio e l'occupazione della Caserma Gavinana, abbandonata dai soldati, in attesa di un reparto tedesco.
Alla fine della guerra si trova in Valtellina, ufficiale della Xª Flottiglia MAS, corpo militare indipendente che combatteva sotto le bandiere della Repubblica Sociale Italiana ed insieme tenente delle Brigate Nere, assegnato ai servizi speciali del Comando generale. Il 27 aprile 1945 aggregato alla colonna Vanna della Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera ne condivise le vicende fino allo scioglimento. Venne arrestato dai partigiani il 28 aprile 1945 a Ponte Valtellina e imprigionato nel carcere di Sondrio. Fu poi trasferito nei campi di concentramento alleati di Terni e Rimini dove restò fino a novembre 1946."

Un fascista fucilatore di civili e partigiani.
Altro da aggiungere?

13/2/2012 - 20:39

AUTORE:
un altro storico

Caro storico,
Hai la mente annebbiata dall'ideologia, come pensavo. Se qualcuno riporta il dibattito sui fatti come scatti. La II Guerra Mondiale è, appunto, mondiale. Tu la vedi solo in chiave italiana e sbagli perché la Storia abbraccia tutte le forze che vi parteciparono e se le stragi sono state fatte da un'altra parte vanno certo ricordate. Appartengono allo stesso periodo storico durante lo svolgimento della stessa guerra. Quindi la rinfusa di cui parli dimostra che storico non sei. Ti sarai preparato bene su questo argomento perché è chiaro che cerchi di attenuare le colpe di alcuni rispetto a quelle di altri. Il fatto che le stragi siano state fatte altrove non ne diminuisce la gravità, altrimenti se tutti ragionassero come te, è importante solo il nostro orticello. Eh no! Tutti i morti ammazzati chiedono giustizia! Poi le guerre le iniziano proprio quelli come te che aizzano e definiscono altri "scoria di basso profilo". E pensare che non sono nemmeno un cittadino di centro-destra. Ma con tutto il rispetto ci tengo a distinguermi da certa gente, come te, che si definisce di sinistra ed è invece intollerante e poco rispettosa dell'altro.

13/2/2012 - 19:54

AUTORE:
Giacomo Mannocci

Caro storico che non hai neanche il coraggio di firmarti, lascia stare la memoria di Giorgio Pisanò a cui si deve il merito di aver ricostruito con dovizia di particolari la storia delle forze armate della Repubblica Sociale e la storia della guerra civile. Ha avuto il merito di raccogliere le testimonianze dei vinti. Lui era un vero giornalista e uno storico appassionato

13/2/2012 - 16:10

AUTORE:
Uno storico

Caro Sig. Mannocci,
ahimè mi duole doverla rimbrottare. Mi aspetterei da una persona come lei che fa politica da così tanti anni una maggiore precisione e non così tanto pressappochismo. Vede dovrebbe fornire dati, elementi certi, che suffraghino la sua assoluta certezza del Comunismo Italiano come cancro fuori controllo. Mi scapperebbe una risata fragorosa se la cosa non fosse così triste, nel senso proprio di sciattezza.
Le Foibe, le chiamo così nonostante la s-precisione del termine, vanno analizzate nella complessità dei fatti della II guerra mondiale, altrimenti dovremmo commemorare anche i soldati morti ad El-Alamein, cosa che probabilmente qualcuno del suo schieramento ancora fa, nevvero? Peccato che se avessimo vinto "noi" non staremmo certo qui LIBERAMENTE a scrivere. Mi scusi la digressione, torno sull'argomento principale. Vede sarebbe interessante analizzare quel che successe davvero nei territori della ex-Jugoslavia tra gli anni 30 e i 50. Ma, come scrivo poco sopra, questo necessiterebbe di un'analisi complessiva ed accurata che qui non possiamo fare. Si ricordi però che le bugie hanno le gambe corte e la Storia chiede sempre il conto verso chi prova a piegarla ai suoi interessi di parte.
Arriviamo all'argomento "triangolo rosso". Le chiedo: quali dati ha a disposizione per dimostrare che furono così terribili le vendette in quelle provincie? Si rifa a Pansa, Pisanò e simili o ha sottomano qualche studio analitico che ci possa illuminare, perché ad oggi quel che pochi dicono non si riscontra nei fatti.
Mi permetta, infine, di farle notare che anche in questo caso non si può prendere un fatto storico ed analizzarlo come fosse avulso dal contesto in cui è avvenuto. Come si fa a non pensare che i partigiani avessero dei conti in sospeso con chi aveva tolto loro la libertà per 20 e più anni? Con chi aveva violentato le loro sorelle/madri/mogli? Con chi aveva ucciso i propri compagni?
La Storia, Sig. Mannocci, chiede sempre il conto a chi commette gravi nefandezze. Cerchiamo di raccontarla davvero e non attraverso falsi slogan.

13/2/2012 - 13:10

AUTORE:
Giacomo Mannocci

Ritengo che sia un dovere morale ricordare i martiri delle Foibe assassinati dai partigiani comunisti di Tito. E'l'ora di ricordare i crimini del comunismo. E si smetta di dire che il PCI era diverso dal totalitarismo orientale: basta vedere cosa hanno fatto i comunisti nel triangolo rosso in emilia dopo la fine della guerra civile.

11/2/2012 - 15:42

AUTORE:
Uno storico

Mi par di capire che un cittadino del centro-destra si erga a difesa del giorno del ricordo. L'utilizzo degli stilemi revisionisti più bassi quali il paragone tra diverse ideologie, morti ecc ecc lascia "storicamente" il tempo che trova. Qui stiamo parlando di fatti legati alla Seconda Guerra Mondiale e non di altro. Una guerra che ha i suoi responsabili assodati con nomi, cognomi, date e luoghi. Perciò un buono storico dovrebbe attenersi ad essi e non sventolare argomenti a casaccio ed alla rinfusa tanto per alzare polveroni. E' proprio usando queste modalità che si diseducano i ragazzi alle colpe ed alla responsabilità GRAVISSIME del regime fascista, di cui i "fastisti del terzo millennio" (pagati dal PDL) non sono che una scoria di basso profilo da condannare come da legge dello stato. Concludo ricordando che Pound fu internato nel campo di Coltano riservato ai fascisti.
Invito perciò storico ed Amministrazione Comunale ad informarsi meglio. Nel nostro territorio sono avvenute stragi nazifasciste che ogni si commemorano. Come si possono mettere insieme le due cose?

11/2/2012 - 13:13

AUTORE:
un altro storico

A parte il fatto che uno storico non avrebbe mai scritto "casapaund"...Ezra Pound benché poeta di destra, resta un grande poeta, a dimostrazione che la cultura non ha padroni polarizzati. Onore va tributato anche a chi non la pensa come noi nel rispetto reciproco. Lo storico deve ricordare i fatti scevri da interpretazioni di parte. Se si chiede la verità sul confine orientale italiano, si deve chiedere la verità anche sulle centinaia di italiani che si rifugiarono durante il fascismo in Russia e vi trovarono la morte come dissidenti politici, assassinati dalla mano feroce staliniana. O ricordare quante persone sono state ammazzate in nome del comunismo, i numeri sono gli stessi della shoah; e quei numeri erano persone che hanno cessato di vivere prematuramente. Le dittature di destra o di sinistra privano della libertà le persone, e troppo spesso privano della vita. I fatti non vanno interpretati a pro dell'una o dell'altra parte. La violenza va sempre condannata. L'esperienza deve insegnare a non ripetere certi errori. Purtroppo la seconda guerra mondiale non ha insegnato, vedendo quello che è successo dopo. E la difesa ideologica di certi atteggiamenti sbagliati non aiuta. Non va bene!

11/2/2012 - 2:59

AUTORE:
Uno storico

Caro Sindaco,
le consiglio di studiare meglio quello che successe nel Confine Orientale prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Storia va raccontata per quello che è e non per quello che ci immaginiamo che sia. Va raccontata tutta fino in fondo, soprattutto quando si parla di argomenti così delicati come quello delle Foibe. Perchè i tanto solerti politici non invocano una Norimberga italiana per i criminali di guerra italiani che massacrarono le popolazioni slave durante l'occupazione di quelle terre? Perchè si dimentica sempre che il fascismo fu terribile nei confronti di quelle persone? Perchè si racconta la storia a pezzetti? A chi fa comodo?
Perchè tutti possano approfondire l'argomento ecco alcune riflessioni e link dove trovare materiali sull'argomento:

Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, l’ allora governo di centro destra istituì, con ampio consenso politico delle opposizioni, la Giornata del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’ esodo giuliano-dalmata.

La complessa questione della realtà del confine orientale italiano, che attraversa con vicende alterne più secoli di cambiamenti sociali, politici e relazionali, viene così semplificata e mistificata per il tornaconto di una classe politica retrograda, disonesta e fascista. Si guarda solo all’ ultima fase della storia di quel territorio, quella della rivalsa del movimento partigiano di liberazione jugoslavo e del popolo cosmopolita che abitava quella regione. Contro la barbarie fascista, che aveva imperversato nel ventennio precedente condendo la realtà quotidiana di violenze, stupri di massa, campi di concentramento, italianizzazione forzata, esodi di massa, uccisioni, stragi, e tutto il carnet offerto dalla cultura fascista, ieri come oggi. Non erano solo nemici. Erano nemici slavi, e per i fascisti, un’ altra delle razze inferiori.

E la nostra classe politica, invece di fare ammenda per i crimini del ventennio, e stabilire basi per nuovi e pacifici percorsi di dialogo con popoli a noi da sempre vicini come quelli dell’ arcipelago ex jugoslavo, cosa fa?

Fomenta l’ odio, ricorda un passato a metà col solo pretesto di dare spazio d’ agibilità, legittimità politica e cospicui finanziamenti a chi sente viva sulla propria pelle questa tragedia, ovvero (e guarda caso) i gruppi di estrema destra stile casapaund e forza nuova e pochi altri. Gruppi eversivi di fascisti, che negli ultimi anni (basti guardare a casapaund) hanno ricevuto ampissimi finanziamenti per le loro “associazioni culturali o di promozione sociale” per ricordare l’ immane e dimenticata tragedia foibesca; finanziamenti che poi sono finiti anche a promuovere la cultura fascista di tali associazioni, le loro ronde squadriste, l’ affitto delle loro sedi e la liquidità per la loro “attività”.

Perché il ricordo delle foibe è così strumentalizzato e mistificato? Cosa avvenne sul confine orientale?

Vi alleghiamo qualche esauriente dossier per farsi un’ idea più globale dei fatti:

Dossier dell’ ANPI – Voghera

http://lombardia.anpi.it/voghera/dossierfoibe/pdf/violenzetrieste.pdf

Revisionismo storico e foibe – tra verità e menzogne – redatto dal Collettivo Aula R – Scienze Politiche PISA

http://issuu.com/collettivo_aula_r/docs/opuscolo_foibe

Centro Studi sulla Resistenza

http://www.storiaxxisecolo.it/dossier/Dossier1a8.htm

Coordinamento Antifascista Antirazzista Toscano

http://www.cnj.it/documentazione/IRREDENTE/Foibe_CAAT2011.pdf

Link al libro completo Operazione Foibe a Trieste – Claudia Cernigoi

http://www.cnj.it/foibeatrieste/