Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Un tempo arrivavano a novembre, ora è più caldo (sic.) e arrivano a febbraio.
Un tempo si cacciavano a branchi nella Chiusa, sullo scrimbolo della bandita Salviati, o nelle Prata dei cavalli.
Un tempo si mangiavano anche se andavano spellate e messe in marinata.
Un tempo si imparava anche a imbalsamarle per usarle da richiamo nella caccia.
Un tempo bastava poco per fare le stampe: una lamierina e bianco e nero.
Un tempo si potevano tenere in gabbia, quelle prese impallinate sull'ala, e si curavano amorevolmente dando loro pezzettini di cuore di bestie macellate.
Un tempo si facevano fischi rudimentali con due bozzoli metallici di cartucce senza fulminante infilati uno dentro l'altro con la parte vuota una di fronte all'altra e loro ci credevano: curavano!
Un tempo non si sparava a quelle posate, ma solo in volo,...ma...
un tempo i miei compagni di caccia erano i Galigani babbo e figlio, Alfrido, Foresto del Canarini, Moccolo, Gino del Vanni e tanti altri di "quelli delle Pratavecchie" e io ora sparo solamente foto a quelle meravigliose fife!
u.m.