L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
LETTERA APERTA AL SINDACO DI VECCHIANO A PROPOSITO DELLA CONFERENZA DEL 16 FEBBRAIO SULLA PARTECIPAZIONE
"UN AVVIO CHE NON CI PIACE"
Signor sindaco,
come cittadini impegnati nella promozione della partecipazione, apprezziamo la decisione di organizzare un momento di approfondimento sul tema, ma esprimiamo forte perplessità sulla modalità prescelta, tale, a nostro avviso da non favorire la partecipazione.
Innanzi tutto l'orario e la giornata. Alle 17 di giovedì, per ben che vada, molta gente è sulla strada di ritorno dal lavoro e non può certo venire. E' sempre possibile partecipare al dibattito previsto per il dopocena, ma cosa si dibatte se non si è avuto modo di ascoltare le relazioni?
Del resto la strutturazione stessa dell'incontro non è molto invitante: quattro relazioni col saluto dell'assessore, verosimilmente occuperanno tutto il tempo della prima sessione con due rischi. Il primo che solo i più esperti e allenati riescano a resistere a 120 minuti di ascolto. Il secondo che il dibattito venga ucciso in partenza perché bisogna essere molto, ma molto motivati, per tornare anche nel dopocena. Non ci pare, insomma, che tale iniziativa, per come è strutturata, possa davvero “agevolare il confronto fra cittadinanza e istituzione” come si legge nelle parole dell'assessore Canarini.
Nel messaggio diffuso dall'Ufficio comunicazione del comune è anche riportata una sua dichiarazione dalla quale si apprende che è stato “messo a punto un progetto specifico dal titolo Diamoci un consiglio facendo esplicito riferimento all'ipotesi di creare dei Consigli di frazione”.
La notizia ci ha sorpreso perché non se ne era sentito parlare neanche nella Consulta del volontariato. Ancora una volta ci pare che una buona idea parta col piede sbagliato, perché in una logica di partecipazione, i progetti si confrontano con i cittadini fin dalla primissima fase, quando sono ancora a livello di idea embrionale. Poi sarà il confronto a stabilire il percorso, non con l'obiettivo di rientrare nei parametri della legge tale o tal altra, ma di raggiungere decisioni condivise e costruite col contributo di tutti.
Per la partecipazione, i modi sono sostanza: a seconda del percorso prescelto si può promuoverla davvero o salvare solo le forme.
Distinti saluti
Alcuni cittadini in piazza
(seguono le firme)
Ambrogini Alba, Antognoli Michele, Baglini Antonio, Barsanti Antonio, Bellina Fabio,
Bertoni Iacopo, Bertoni Roberto, Bruni Niva, Burba Paolo, Caccamo Chiara, Carpi Giorgio, Carpi Giulia, Debly Cerri, Del Sarto Maria, Focardi Dario, Gentili Marco, Gesualdi Francesco, Gesualdi Giamila, Gesualdi Michela,Giunchi Dimitri, Giunta Antonella, Iacopucci Mirko,Lucaferro Chiara, Marinelli Giuliana, Marinelli Marcello, Marinelli Pamela, Pardini Valter, Piccinonno Fulvio, Recchia Simona, Salinas Eduarda, Sanguigni Stefania, Taddei Sonia, Terracciano Giuliana, Zurlo Ivan,