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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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IMMAGINA San Giuliano
I nostri candidati
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Sinistra Unita
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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I nostri candidati
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di Giovanni Cominelli·30 Aprile 2024
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
BOCCA DI SERCHIO
Ciak - si trita!

23/2/2012 - 14:45

Sono finalmente partiti stamani, 23 febbraio,  i lavori sulla sponda destra, i lavori per i pontili.

Da quello che si è potuto sentire fra gli assegnatari degli attracchi vi è un buon ottimismo sulla durata del fermo necessario e sull'effetto finale.

Una considerazione su alcune perplessità sui famosi paletti, sollevata da chi non sa e da chi crede di sapere, va detto che ad ogni piena passata negli anni passati, nessun buon serchiaiolo faceva sì che la sua barca rimanesse impalata sui monconi che, volente o nolente, ci son sempre stati intorno ai "porti", come si chiamavano prima quelli che ora son detti "approdi" e con una semplice operazione: basta levarla prima!

Io, con mio zio Luigi Faraoni, titolare della baracca e del retone dove decine e decine di miei coetanei si son ritrovati a far bisboccia di giorno e di notte e a pescare di giorno e di notte, nel 1959 fummo denunciati dalla Guardia di Finanza, che controllava a quel tempo il fiume, a pagare una salata multa per aver fatto una 'nzannella per tirar su la barca.

Le ripe son sempre franate, sia per la velocità delle acque, sia per la leggera consistenza del terreno e ora ancor di più dalle continue ondate delle scie delle barche a motore che tartassano notte e giorno i cigli e questo nessuno lo può negare.

Domandate a chi aveva la baracca sul Serchio, a dire la verità c'è poco da domandare dato che son tutti passati di là, quante lamiere e tavole e paletti e robaccia avevano inficcata in verticale di fronte al loro posto!

Cosa era quello se non una palizzata estemporanea certo, ma dello stesso senso di utilità di quella che si cerca di fare ora!

 

e lasciateli lavorare!!!

 

u.m.

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6/3/2012 - 20:52

AUTORE:
vedo

o U.M.non hai capito io dicevo di fotografare dal Biancalana a monte.

24/2/2012 - 19:47

AUTORE:
Uno

Che la tua baracca era su san rossore lo dici ora ma anche se era su san rossore sempre baracca era e sempre un danno all'ambiente naturale quindi ripeto fotografare bene e razzolare male...ambientalisti quando fà belli e bisbocciai quando ci garba,troppo facile fare come il prete- fai come dico io ma no come faccio io............Alla salute!!!!

24/2/2012 - 19:16

AUTORE:
Inio

Se quei soldi venivano utilizzati per tutta la comunità non era meglio..?? a me datemi la mia parte perchè la barca UNCELO'!!! Provocazione giusta..facciamo un centro sportivo che sicuramente è meglio!!

24/2/2012 - 18:43

AUTORE:
marino

ma in che paese viviamo?prima davano noia gli abusi,i pontili,le siepi ecc ecc......dopo trenta anni di mal governo in quel tratto di sponda si è riusciti a riportare le cose abbastanza nella legalità e ancora siamo qui a discutere.
ma quanto costa? ma chi paga i lavori? salviamo tutte le piante,o solo alcune....o ancora togliamole tutte e a lavori finiti ripiantiamole di nuove...
io spero vivamente che gli organi competenti non si lascino influenzare dai soliti scontenti di tutto e che vadano avanti per la loro strada,e una volta finito i lavori vigilino affinchè i soliti furbi non ricomincino a fare i propri comodi,cosa che per altro ho visto stanno già facendo nella parte privata,con vari cassoni per le reti tra le canne e attrezzatura varia lasciata sulla sponda esattamente come hanno fatto fino a poco tempo fà sulla parte privata.
ora che qualche scontento ci sia è del tutto normale,ma se vogliamo darci delle regole credo che fare polemiche su ogni argomento non aiuti nessuno.
quello che è stato negli ultimi quaranta anni ora non lo è piu,quindi è inutile attaccarsi oggi alle piante,domani ai pali e dopodomani a qualcos'altro.lasciamoli lavorare e vediamo che ne esce fuori.tra quattro anni ci viene ridata la possibilità di cambiare le cose ed è li che potremmo dire la nostra,non certo con le polemiche o la strumentalizzazione di tutto.

24/2/2012 - 17:08

AUTORE:
Franco

ne al bar ne nelle vie, ma pultroppo l'importo dei lavori l'ho visto con i miei occhi. Mi domandavo se era necessario spendere tutto quel denaro sommato alla restante spesa fatta per ripulire.Vorrei anche un tuo parere di cosa ne pensi, visto che non siamo in momenti rosei dove i comuni fanno fatica con i bilanci. Troppi soldi fra piazze e questo intervento sulla sponda demaniale di bocca si potevano investire in qualcosa di utile per tutti i cittadini vecchianesi.

24/2/2012 - 16:39

AUTORE:
Libero bagnante

Siamo in un Parco Naturale e non a Parcolandia!
Fra gli organi del Parco Naturale esiste anche un Conitato Scentifico e se tale Comitato desse il suo assenso a lasciare la pianta del melo messa anche amorevolmente da chi credeva di essere "sul suo" rinchiudendo l'area demaniale per farci il "suo" orto non credo che possa passare come pianta autoctona e così anche il ramerino,la salvia ed altre "cultivar" debbono lasciare il posto alle alboree che c'erano prima della colonizzazione forzata del luogo.
ps, salverei la tamerice gallica
ma non certo il bosso nano e l'evonimus messo al confine dei quadratini delle "proprietà".

24/2/2012 - 15:41

AUTORE:
u.m.

Ho già risposto, perché chiamato in causa, al commento sull'altra flash che riguardava i lavori e mi si chiedeva perché non ho fotografato anche il resto, quale resto? quello di là no perché in San Rossore non ci sono barche, quello più a monte non riguarda i lavori in corso come non riguarda il tratto verso il muraglione dal Biancalana al mare.
Ora qui ripeto alcune considerazioni e rivisitazioni su questi commenti.
Dico a quello che asserisce che i lavori sono interrotti e i mezzi portati via, che un buon imprenditore il materiale non lo lascia in una terra di nessuno in balia di gentaglia e poi agli alberi sono stati affissi avvisi che c'è un'ulteriore proroga a domani 25 febbraio rivolta a coloro che non hanno ancora levato le barche!
A quello che domandava quanto costa il lavoro lo vada a leggere sul cartello inizio lavori, sempre sul cantiere e non per le vie o al bar.
A proposito invece dello scivolo nelle foto del tramonto, faccio un dietrofront su quello detto sull'identità dell'autore e devo dare ragione al lettore che diceva essere stato il Parco.
Il lavoro fu fatto molti anni fa e devo dire che l'utilità sarebbe stata ovvia per mettere in acqua velocemente mezzi di soccorso o sorveglianza, ma poi l'uso e la manutenzione hanno fatto cilecca e ora l'opera è effettivamente un cazzotto in un occhio.
Lascio per ultimo una rispostina al boccaiolo.
Caro mio, mi spiace ma non ne hai azzeccata una!
Mi spiace che non hai letto bene quello che ho voluto spiegare, sarà che sono contorto nei discorsi e mi sono illuso che uno che si dichiara boccaiolo conosca la storia, quella vera, di Bocca di Serchio.
La mia baracca era con permessi della presidenza della repubblica (era di là in San Rossore prima dell'avvento di Gronchi), poi si pagavano tributi al demanio marittimo, poi c'era il benestare dei Salviati, quindi caro mio le bisbocce che ti fan venire il mal di pancia ( a te, noi abbiamo sempre digerito bene)lasciale alla memoria di coloro che non ci sono più.
Chiedi a quelli che sanno e leggi bene un'altra volta.
Ora chiudo per non andare fuori tema.
Sempre disposto.

24/2/2012 - 14:22

AUTORE:
F.B.

Il 20/02/2012 nelle cronache de La Voce era riportata una intervista rilasciata dal Sindaco Lunardi che nel riassumere l’intervento in oggetto si soffermava su un punto in particolare, dicendo: “ Il progetto prevede la rimozione di tutte le specie esotiche ed infestanti, così da ricostruire un ambiente vegetazionale con specie autoctone e tipiche della ripa del fiume Serchio”.
Ma è camminando lungo la sponda oggetto dei lavori che si possono notare diversi alberi fasciati con del nastro biancorosso, per distinguerli dagli altri.
Non si tratta di alberi esotici o infestanti ma di alberi comuni della golena del Serchio che a causa della loro posizione potrebbero ostacolare o rallentare i lavori per i quali, molto probabilmente, è stato deciso l’abbattimento, come se non fossero stati sufficienti gli abbattimenti già effettuati durante le operazioni di rimozione delle opere abusive.
Siamo o non siamo in un Parco Naturale? C’è chi ha dovuto pagare delle salatissime multe, elevate dalle guardie del Parco per aver tagliato delle buttate di Acacia, considerate tra l’altro arbusto.
Qui parliamo di Alberi che oltre a trattenere con le radici il fragile terreno golenale, durante la calura estiva creano delle vere oasi di fresco e sono comunque dei solidi sostegni per legare le barche durante le ondate di piena.
Questo non è il modo di iniziare col piede giusto, altro che palizzata e pontili.
Cerchiamo di fare in modo che questo non accada.

24/2/2012 - 10:18

AUTORE:
Franco

Ma quanto viene a costare quest'opera? Mi sembra 180.000 per ripulire tutto il troiaio lasciato da chi non si sà, e altri 180.000 per la palizzata? Ma!! giudicate voi se sono spesi bene, o se continuano a fare sperperi.

23/2/2012 - 17:45

AUTORE:
Boccaiolo

E' capace che sarà centanni che il Serchio sbocca in mare e la ripa è sempre li. Se il Serchio la avesse mangiata come dici te a questora sarebbe arrivata alla ferrovia. Se gli abusivi ci piantavano le lamiere le ternitte i pali li sportelli delle automobili e l'usci di casa è perchè si volevano fare il loro giardinetto sempre un metro più avanti. Magari la avesse mangiata davvero così tutto il baraccame dove voi andavi a fare bisboccie a questora non ci sarebbe più ma ci sarebbe la natura bella e naturale e no quel troiaio che ci avete fatto. E' inutile stare a fare le belle foto alla natura e poi andare a fare baracche e pontili sul Serchio, questo vuole dire predicà bene e razzolà male. Se vi hanno fatto la multa per una zannelletta vuol dire che era una zannelletta che ci entrava tutta la barca o magari anche due ma se era una zannelletta per appuntarci la barca la multa non te la faceva nessuno.
La palizzata è una maialata per mangiare soldi e qualcuno ci si fa tondo e poi come hanno già detto voglio anche vedere chi fa il progetto e quanto costa tutto il lavoro. Bisognerebbe che il popolo si ribellasse per questo spreco di soldi e andasse a protestare sotto il comune ma tanto il popolo è caprone e non gli frega niente se gli rubano ma più gli rubano e più contento è. Propongo che la Voce mandi un appello a tutti i cittadini per ritrovarci in piazza sabato mattina alle 10 per protestare contro questo spreco di soldi e di violenza alla natura e ai cervelli del popolo.

23/2/2012 - 17:27

AUTORE:
un curioso

I lavori sono partiti stamani 23 gennaio,ma nel pomeriggio hanno cessato l'attività lavorativa, e i mezzi movimento terra sono stati caricati e portati via. Avranno intenzione di piantare i pali a mano? Dopo tanta attesa non c'è male............