Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
TOSCANA - Legambiente ha premiato nei giorni scorsi a Firenze alcuni buini esempi di pratiche ambientali nel settore turistico.
Si tratta dell’Hotel Montemerlo di Fetovaia (Isola d’Elba), già premiato un anno fa per la gestione, che ha aggiunto anche un impianto fotovoltaico da 20 kwh; dell’agriturismo Le Due Ruote di Alberese (Grosseto), per le azioni di promozione del territorio e delle produzioni locali; del B&B I Villini di Pontassieve (FI) per la gestione e il riciclaggio dei rifiuti; e del Bagno Oliviero di Marina di Massa, per la qualità della struttura e per l’azione costante di promozione dell’alimentazione bio.
La scelta delle strutture da premiare è avvenuta in base ai controlli svolti in tutte le strutture ricettive e turistiche aderenti a Legambiente Turismo, per verificare il grado di attuazione degli impegni ambientali previsti.
Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo presente alla premiazione con il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza e l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, è partito dalle realtà individuate per dimostrare la necessità di puntare sulla qualità come strumento per battere la crisi. Lo provano anche le risposte alle domande dell’indagine SMART sugli effetti della sostenibilità ambientale nelle imprese e nelle località turistiche italiane, di 203 aziende aderenti a Legambiente Turismo. Un campione significativo se si considera che in Italia sono 800 in tutto le imprese turistiche con marchi ambientali. Di queste circa 400 sono aderenti a Legambiente Turismo (di cui 47 in Toscana).
"Questo premio dimostra attraverso casi concreti – ha affermaro l’assessore Scaletti – che il rapporto qualità/ambiente/impresa sia fonte di sviluppo, e non un costo aggiuntivo per il sistema economico La sostenibilità è al centro delle politiche regionali e di quelle del turismo in particolare. E non potrebbe essere altrimenti, basta guardare ai numeri della nostra regione: 11 milioni di turisti e 43 milioni di presenze a fronte di 3,5 milioni di abitanti. Per questo da due anni stiamo lavorando con impegno al progetto europeo NecsTour, di cui la Toscana è capofila, per incrementare la competitività del sistema turistico attraverso lo sviluppo di un modello operativo partecipato, con una particolare attenzione alla sostenibilità turistica delle destinazioni".