Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Anche Vecchiano...
Anche Vecchiano ha avuto conseguenze di progetti sbagliati e valutati male.
Molti anni fa, nel bel pieno del boom economico, il nostro comune venne interessato da estrazione di pietra per costruire, oltre alle case, le grandi opere Toscane.
Vennero così distrutte gran parte delle colline di Vecchiano.Vorrei parlare di quei tempi: alle ore dodici a Vecchiano incominciavano le mine che scandivano al posto del batacchio della campana del campanile, l’ora del pranzo. Vecchiano era invivibile per i camion che transitavano per tutto il giorno nel paese e le polveri in quei tempi non venivano prese in considerazione.
Eh, si! Considerazione era una parola che in quei tempi non veniva usata, al suo posto solo le parole lavoro e profitto.Le conseguenze di non aver usato la parola “considerazione” sono visibili guardando i nostri monti. Sono pieni di buchi che sono difficili da riempire, anche perché sotto questi monti c’è un grande giacimento di oro blu (l'Acqua).
Anche su questo bene pubblico, al di là della gestione che dovrebbe tornare pubblica, in passato non venne usata la parola considerazione, infatti sono stati costruiti acquedotti in abbondanza senza considerare il fatto che quell'acqua che se ne va verso le città di Pisa e Livorno non torna più verso il nostro lago, il quale, in certe periodi dell’anno, ha un deficit di acqua che ha portato al progettare un gingillino da 20 milioni di euro volgarmente chiamato Tubone, ma dagli esperti "derivazione derivante dal fiume Serchio" per dare acqua pulita al Lago. "Considerazione" è una parola che troppo spesso viene usata quando i danni sono stati fatti e talvolta sono difficilmente risolvibili.
Prima di prendere qualsiasi decisione anche in nome del lavoro e del profitto occorre "considerare" gli effetti delle scelte e quanto queste incidono sulle future generazioni.
Ciò che distruggiamo non ci verrà restituito.
Per questo motivo sto con il popolo della Valsusa