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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
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Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Resoconto dell'assemblea dei soci

4/3/2012 - 17:11

Buona la partenza dell’Associazione, ma c’è ancora molto da fare

 

Relazioni introduttive

L’assemblea dei soci dell’Associazione La Voce del Serchio si è aperta con le relazioni dei componenti del consiglio direttivo.

Il vicepresidente con delega al coordinamento tecnico Renzo Antichi ha illustrato lo statuto dell'associazione, elencandone i principali articoli e mettendoli in collegamento con le attività e gli scopi dell’associazione.

Di seguito Elsa Luttazzi, vicepresidente con delega alle attività culturali, ha letto una relazione sul bilancio delle attività svolte dall’associazione.

Elsa ha ricordato “l’inizio con il botto” dell’associazione, con la conferenza “Elogio della Letteratura” di Antonio Tabucchi, che è stata l’occasione anche per presentare il suo libro “Racconti con figure” e “Viaggi e altri viaggi”.

Iniziativa molto partecipata è stata la serata di presentazione di due libri fotografici sul Parco, quello di Carlo Delli, “Natura di San Rossore. Creazioni” e quello ad opera di vari autori “La natura nel Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli”.

Per ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia è stato invitato il Professor Alberto Mario Banti, che Elsa Luttazzi ha introdotto nella serata di presentazione del libro “Sublime madre nostra”.

La serata è stata arricchita dalla partecipazione del gruppo teatrale Attiesse, che ha messo in scena alcuni frammenti dello spettacolo “Gran Bailamme dell'Unità d'Italia”.

Ed è stato ancora alla presenza degli attori dell’Attiesse che si è svolta l’ultima iniziativa del 2011: la cena artusiana ispirata al libro “Odore di chiuso” di Marco Malvaldi, commensale completamente a suo agio nei locali del Teatro del Popolo insieme al prof. Mauro Moretti.

Dopo le due relazioni dei vicepresidenti è stata la volta del tesoriere, Lisa Scatena, che ha illustrato il rendiconto gestionale dell’associazione per l’anno 2011.

Il segretario Giulia Baglini ha poi reso noto il numero di associati che hanno aderito all’associazione dalla sua nascita ad oggi (i soci per ora sono 70) e ha ricordato la campagna di tesseramento ancora in corso e che è stata diffusa anche sulle pagine del giornale La Voce del Serchio.

Il presidente Ovidio Della Croce ha sottolineato che tutte le iniziative hanno avuto il pregio di essere state svolte in rete con le altre associazioni e le altre realtà presenti sul territorio, dal Circolo Arci in primis, per arrivare al Circolo Fotografico Le Dune, all’Attiesse, al Gas di Vecchiano, a Slow Food e alla casa editrice Felici.

Inoltre, senza dimenticare che l’Associazione ha preso impulso dal giornale, non è da sottovalutare il vantaggio, in termini di aumenti di lettori, che il giornale stesso ha tratto dalle attività dell’associazione, come ha sottolineato Bruno Baglini.

Il presidente è passato poi a illustrare le proposte che il Consiglio Direttivo ha messo in programma fino al mese di Maggio.

- Presentazione del libro di Franco Marchetti, edito da Felici, intitolato “Storie di Piaggio, di amore e di libertà”.

- Partecipazione alla fiera di Primavera di Vecchiano.

- Partecipazione all’Agrifiera di Pontasserchio con due iniziative: intervento alla Cena della Legalità organizzata dall’associazione “Avviso Pubblico” con il pane prodotto insieme al Gruppo di Acquisto Solidale di Vecchiano, forti dell’esperienza positiva già avuta con la cena artusiana; un evento culturale da definire insieme alla casa editrice Felici.

- Partecipazione al Maggio Migliarinese con due proposte: presentazione del cortometraggio “Pisa, città di incroci”, una produzione multimediale curata dal Cinema Arsenale sulle città segnalate dall’Unesco - che contiene, tra l’altro, una breve intervista ad Antonio Tabucchi realizzata a Migliarino in occasione della sua conferenza del maggio scorso - e che porterebbe all’attenzione di tutti la valorizzazione turistica del nostro territorio; una serata interculturale da sviluppare insieme all’Associazione Calabrese di Pisa, basata anch’essa sulla proiezione di un cortometraggio “Il Volo” di Wim Wenders.

Oltre a queste iniziative da mettere in atto nel breve periodo, il Consiglio ha pensato a tre progetti da attuare nel più lungo periodo: un progetto sul Serchio, un concorso per le scuole che parta dalla possibilità per i ragazzi di collaborare al giornale “La Voce del Serchio” e l’istituzione di un premio annuale.

 

Discussione

La parola è poi passata ad alcuni dei soci, che hanno avanzato idee e spunti sulla base, e non solo, delle proposte del consiglio direttivo.

Riccardo Maini ha posto l’attenzione sulla necessità di mettere in circolazione quanto si trova nelle casse dell’associazione, tendendo ad azzerare il conto ogni anno: a questo proposito Maini avanza la proposta di indirizzare l’attivo di bilancio dell’associazione a favore di studenti meritevoli appartenenti a famiglie in difficoltà economiche.

La sua proposta va nella direzione di istituire delle borse di studio che permettano allo studente di acquistare libri o altri strumenti didattici finalizzati a facilitarlo nel percorso scolastico.

Benché la scuola rimanga un punto di riferimento essenziale per lo svolgimento delle iniziative dell’associazione, secondo Paolo Magli, direttore de La Voce del Serchio, l’idea di creare un ponte tra studenti e associazione, tramite lo strumento del giornale, dovrebbe assumere altre forme.

L’ex presidente dell’associazione ricorda come il progetto di far interagire le scuole con il giornale fosse già stato sperimentato con scarso successo. Adesso sarebbe il momento di trovare delle forme giuste per favorire questo tipo di interazione e per fare in modo che il giornale possa diventare uno strumento di scambio e di colloquio tra le scuole del territorio, in particolare tra le scuole di Vecchiano, Pontasserchio e San Giuliano.

Resta ancora valida l’idea di dare la password alle insegnanti o alle classi ma sulla base di un progetto sottoposto all’approvazione da parte della scuola.

Il patrimonio culturale, aggiunge Paolo Magli, viene mantenuto con lo scambio della conoscenza: dalla consapevolezza di ciò deriva anche un modus operandi ben preciso, in base al quale parte delle risorse economiche dell’associazione dovrebbero essere investite a favore delle scuole in generale e non destinate a persone singole.

Anche il premio annuale, continua il direttore ed ex presidente, dovrebbe rappresentare uno strumento per favorire l’interazione tra il Comune di Vecchiano e il Comune di San Giuliano: si tratterebbe di coinvolgere le associazioni del territorio coordinandole in un comitato che selezioni le persone da premiare, in base a un’eccellenza conquistata a livello sociale sul territorio.

A fianco di questo premio per l’eccellenza potrebbe essere istituito anche un premio dei lettori del giornale, tramite un sondaggio che potrebbe vedere il coinvolgimento dei sindaci e che decretasse cinque o sei persone che si sono distinte sul territorio.

L’aspetto veramente importante, conclude Magli, non sarebbe il premio in sé, ma il percorso per arrivare al premio, un percorso che vedrebbe l’associazione La Voce del Serchio capofila dell’organizzazione e le scuole come elemento base da privilegiare.

Prende la parola Bruno Baglini, uno dei soci fondatori dell’associazione e consigliere dell'attuale direttivo: nelle sue parole il racconto della nascita del primo giornale online sperimentale “Qui Migliarino” e il rapido percorso di ascesa de La Voce del Serchio, che ha registrato un sempre crescente aumento dei contatti, assicurando un’ottima copertura giornalistica in momenti particolari per il nostro territorio, come l’alluvione del 2009 e le elezioni amministrative del 2011.

Baglini ricorda come la nascita dell’associazione sia stata una mossa vincente che ha permesso al giornale di “uscire in chiaro”, portando sul territorio la produzione culturale nata dalle pagine del giornale.

Con la presenza di Antonio Tabucchi a Migliarino c’è stato il primo scatto, la solidità che l’associazione ha conquistato e consolidato le potrà permettere di andare avanti, conclude Baglini.

Umberto Micheletti si trova d’accordo con la necessità di spendere quanto “guadagnato” dall’associazione, pur nella consapevolezza che il premio annuale da istituire sia simbolico e che le password da dare alle scuole siano gratis.

Maini aggiunge a quanto detto in precedenza che spendere è sempre un’azione che deve essere fatta a favore dell’associazione e delle altre associazioni.

Interviene Angiolo Vannucchi, che prende la parola per cercare di dare spazio a due istanze:

- la condotta Slow Food del Monte Pisano, di cui è un rappresentante, si è fusa con la condotta di Pisa per ragioni di sopravvivenza e per mantenere la sua autonomia sta intraprendendo una serie di iniziative, tra le quali una cena di autofinanziamento nel comune di San Giuliano; la richiesta per l’associazione La Voce del Serchio è che si possa dare spazio a un’iniziativa simile anche a Migliarino;

- come concittadino di Sergio Costanzo, biologo e scrittore sangiulianese ormai affermato a livello nazionale, Vannucchi propone di organizzare una serata letteraria che lo abbia come protagonista e Ovidio Della Croce appoggia subito l’idea, dichiarando che lo studio della toponomastica portato avanti da Costanzo ben si adatterebbe alla valorizzazione storica del nostro territorio e aggiungendo che la serata potrebbe essere arricchita da una cena.

Prende la parola Valter Pardini, uno dei soci fondatori, che elogia l’apertura mentale delle persone che sono intervenute e si sofferma sul significato di “apolitica”, uno degli attributi dell’associazione come da statuto: questo aggettivo vuole essere secondo Pardini un modo per rimarcare che le azioni messe in campo dall’associazione sono al di sopra di ogni vantaggio diretto e sono fatte sulla base di scelte che vanno a favore della collettività.

In merito alla gestione economica, Pardini sostiene che l’associazione non deve necessariamente spendere tutto, ma deve programmare il suo futuro: le risorse economiche a disposizione devono essere considerate come uno strumento per la crescita dell’associazione.

Per quanto riguarda la collaborazione con le scuole, afferma Pardini, il progetto merita di essere portato avanti per dare risalto ai giovani, veri protagonisti del futuro.

Pardini esprime poi la sua perplessità nei confronti del premio personale da assegnare a uno studente meritevole per la difficoltà nell’assegnare questo tipo di riconoscimento a una persona piuttosto che a un’altra.

La strada da percorrere, conclude Pardini è piuttosto quella di mettere in sana competizione le scuole, arrivando a un premio destinato a un gruppo, dove siano magari direttamente le insegnanti a premiare i ragazzi in base alla conoscenza diretta delle attitudini e delle qualità dei loro studenti.

Interviene Leonardo Casarosa dichiarandosi d’accordo con l’inopportunità di azzerare il conto e con la necessità di avere risorse economiche a disposizione per portare avanti le attività.

Prende la parola Mina Canarini, una dei consiglieri membri del consiglio direttivo: le risorse a disposizione vanno certamente investite, anche in previsione della necessità di coprire certe spese destinate ad ospiti legati ad un gettone di presenza.

I premi, aggiunge Mina, rappresentano senz’altro un fattore di dinamismo per il territorio, che va stimolato sempre di più con offerte culturali.

I ragazzi delle scuole, da indicare tra i possibili destinatari dei premi, hanno bisogno di qualcosa che stimoli la loro partecipazione e il giornale può essere in questo caso un buon viatico; ma un giornale on line come La Voce, si chiede Mina, che ha bisogno di continui aggiornamenti, può essere gestito dalle insegnanti con le password?

Bisognerebbe quindi, conclude Mina Canarini, coinvolgere i ragazzi in maniera diretta e l’uso del web potrebbe essere uno degli strumenti per questo tipo di coinvolgimento.

Interviene Tiziano Nizzoli, che si dichiara perplesso sull’individuazione del destinatario del premio, così come era stato proposto da Riccardo Maini e ribadisce l’opportunità di avere a disposizione delle risorse economiche per coprire eventuali iniziative in itinere.

Andrea Balestri, uno dei consiglieri dell’associazione, sottolinea la necessità di trovare una sede, dove poi poter ospitare l’archivio dell’associazione e un computer; Balestri sostiene che in questo percorso il Comune dovrebbe fare la sua parte e venire incontro all’associazione.

L’assemblea procede poi alla votazione del rendiconto economico, approvato all’unanimità e ad una discussione sulla scelta del logo con cui identificare in maniera sintetica l’associazione.

La riunione si chiude con la proposta di riconvocare l’assemblea dei soci entro maggio.

Fonte: Associazione La Voce del Serchio
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