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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . quanto ad essere informato, sicuramente lo sono .....
Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Incontri

1/4/2012 - 10:59

Notizie che non diventano notizie
 
Lo sapevi che sulla strada di Nodica una macchina ha investito una bambina e l’ha presa con lo specchietto nella mano destra? Lo specchietto si è rotto. L’auto si è fermata, la donna alla guida ha chiesto alla bambina: come va? ti sei fatta male? La bambina ha risposto che non sentiva un dolore forte. La donna ha pensato che non era niente di grave. L’auto è ripartita. C’era anche un testimone. Si capisce cosa succede in questi momenti. La bambina si spaventa, dice che non è niente, poi torna a casa, sente dolore, la madre la accompagna al Pronto soccorso. Non c’è niente di rotto, meno male, solo una forte botta. La mano sta fasciata per una settimana e continua a dolorare. Poi passa, per fortuna. Ma la donna alla guida dell’auto che ha colpito la mano, perché non ha lasciato il suo numero di telefono? Perché non ha chiesto quello della bambina? E il testimone non doveva intromettersi? Alla guidatrice non interessa sapere se la bimba sente male alla mano? Mi chiedi come sta la bimba? Ora sta bene.
 
E la vedi quella donna nera in ginocchio, tutta piegata con la mano tesa? Ti chiederai se è in Ponte di Mezzo o al Ponte dell’Accademia, in Piazza Duomo o al Colosseo. Ti sei accorta che c’è una donna nera in ogni città. Sta in centro, per ore, con la mano tesa. In centro c’è una donna nera. C’è una donna nera in centro. Non disturba i passanti. Sta lì ferma, in ginocchio, per ore con la mano tesa. È sola. C’è un gran silenzio intorno. Un uomo si avvicina alla donna nera. Ciao donna nera, io ho perso il lavoro. La donna nera non si muove. Intorno a lei riprende il solito tran tran. Poi un altro si avvicina alla donna nera e le fa: Io ho 58 anni e mi sono dato fuoco, prima di darmi fuoco ho scritto una lettera in cui ho chiesto perdono a tutti.
 
Tu sei lontana lontana, in un’isola che è tutta un parco naturale e fai un salto di gioia davanti all’oceano. Sei bella dico. A te che sei la vita. Noi siamo qui. Da una settimana è scattata l’ora legale. Lo vedi come sono allungate le giornate? Noi siamo qui nella pancia della balena, stasera io e mamma andiamo al Cinema Teatro Olimpia a vedere "Pinocchio Reality Show" a cura dell'Attiesse di Vecchiano. Vecchiano Vecchiano… Lo so che sei dispiaciuta… Sai che i suoi libri sono tutti finiti alla Feltrinelli? Un suo caro amico vecchianese, Massimo, mi ha mandato questo prezioso ricordo:
“Una volta la sua mamma, mi disse: era uno scrittore anche da bambino, perché in un pensierino che la maestra aveva dato sugli animali della fattoria, aveva scritto che c'era un maialino che era una pallina rosa con una codina attorcigliata come un punto interrogativo. La maestra premiò con un bel voto quel bambino che aveva una capacità istintiva di usare le parole per creare una realtà più reale di quello che si vede”.
 
Ehi, ho ricevuto una mail da don Antonio Cecconi, che dice:
“A chiusura della nostra piccola “stagione teatrale”, lunedì 2 aprile alle 21,15 ecco a voi una lettura integrale del Vangelo di Marco nella Pieve dei Santi Giovanni e Ermolao di Calci con la voce recitante di Salvatore Ciulla e chitarra di Carmen Martine (ingresso libero). Buona Pasqua da d. Antonio”.
Lunedì 2 aprile è anche il compleanno di un amico mio carissimo.
 
P.S.
Che bello! Io e S. partiamo per il giardino piantato sul mare. Ci sentiamo dopo Pasqua. Auguri!

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5/4/2012 - 15:51

AUTORE:
raga

Attenzione alle giostre a Pontasserchio. Due bimbi si sono fatti male a un braccio

3/4/2012 - 9:13

AUTORE:
luigi

DELLA BAMBINA NON SAPEVO NIENTE.
QUESTO CI DOVREBBE FAR RIFLETTERE
MOLTISSIMO,AUGURI DI B. PASQUA
A TE E S.
CIAO GIGI

2/4/2012 - 9:20

AUTORE:
Julien

Grazie per l'uso della foto. Mi fa sentire utile.

1/4/2012 - 12:49

AUTORE:
***

Sai che su "La Repubblica" di oggi, domenica 1° aprile, ci trovi due belle pagine intitolate "Sostiene Tabucchi"?

1/4/2012 - 11:45

AUTORE:
Antonetta Timpano

Tra i pensieri in libertà inserisco anche questo relativo al 'rogo' che ha divorato la British school di Pisa. lo sapevate che tra le donne nere che silenziose tendono la mano per il pudore di chiedere, gli uomini che per la disperazione di aver perso il lavoro a 58 anni si danno fuoco, ci sono i fuochi forse meno tragici, ma ugualmente apocalittici , che distruggono e volatilizzano anni di lavoro, ricerche, traduzioni, impegni, che trasformano in fumo che sale sui lungarni pisani, testi antichi in originale, speranze, investimenti di energie vitali. Poveri tutti coloro che rimangono vittime del fuoco, elemento affascinante , ipnotizzante, ma altamente e inesorabilmente distruttivo. Senza possibilità di appello.
Si sa che le catastrofi naturali, accidentali arrivano laddove l'uomo non ha il coraggio di arrivare.Il fuoco purifica, sterilizza e costringe a 'ripartire da 0 o forse da 3'.
Prima però di arrivare ad assoporare la conseguena purificatrice del fuoco esiste il tempo del dolore , della preoccupazione e della rinuncia.Adesso lo staff della British school of english di Pisa, scuola storica che esiste a Pisa da più di trenta anni, vive il proprio calvario. I direttori e gli insegnanti si aggirano tra le macerie cercando di ri-costruire, di far rivivere con respiri di speranza, i fermenti di attività che ruotano attorno ad una istituzione cittadina , piccola ma forte.
Credo che la loro sofferenza meriti una stretta di solidarietà.
Un saluto ad Antonio Tabucchi,che ho conosciuto , un saluto alla giovane Laura che si trova su un'isola che è un enorme parco naturale, un saluto alla donna nera, all'anima dell'uomo disperato che ha scelto di volatilizzarsi tra le fiamme e un grande abbraccio a mio marito John e ai sui soci, per l'impegno e la volantà di rinascere che stanno mostrando dopo il fuoco, che in meno di un'ora ha disintegrato il lavoro di 30 anni. Buona Pasqua!