L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
FOTO: uno dei momenti più intensi "fumanti" e combattuti delle riunioni della Redazione, dove vengono decisi gli orientamenti editoriali del giornale e spartite le stock option!
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A volte ci domandiamo, noi della Redazione del giornale, cosa abbia determinato (e continui a determinare) il successo, modesto ma costante, della Voce del Serchio.
Indubbiamente la novità. Non esiste da molte parti la possibilità che i cittadini possano così facilmente esprimere opinioni, lanciare messaggi, fornire pareri, accuse o elogi. Lo stesso vale per le Associazioni, pubbliche o private, per le Amministrazioni che trovano nel giornale un facile e ben disposto interlocutore.
Ma non è solo questo. C’è poi la passione, scusate l’immodestia ma quando ci vuole ci vuole, dei redattori che con un lavoro costante e a volte impegnativo costruiscono giorno per giorno pagine dopo pagine di foto, notizie, curiosità, suggerimenti. Poi ci sono alcuni punti forti.
Il primo è il Forum. Criticato da alcuni (anche alcuni redattori sono per lo meno perplessi) per alcuni interventi troppo polemici o per inutili diatribe personali che vede, di volta in volta, attori diversi scriversi epiteti poco felici (che non sconfinano nell’aperta offesa solo per il divieto assoluto del giornale e qualche inevitabile censura) rimane un punto di forza perché costantemente in evoluzione. E’ in costante movimento e motivo di accessi multipli durante tutto il giorno per la curiosità di sempre nuovi interventi o risposte a post precedenti.
Il Forum è solo un piccolo problema per i redattori che spesso si devono sorbire la lettura di interventi molto lunghi e complicati e di chi si parla è facile intuire. La redazione ha comunque deciso di non porre limitazioni alla stesura dell’articolo perché se ognuno è libero di intervenire nella forma a lui più gradita al lettore rimane intatta la facoltà di scegliere di leggere o meno l’intervento.
Il secondo punto di forza è la Foto del Giorno.
Oltre alla bellezza e spesso curiosità della foto inserita rimane la passione con cui il redattore si occupa della sua pagina. Vi regna fantasia, poesia, passione, ingegno, curiosità, informazione. Un insieme a volte omogeneo, a volte meno ma sempre gradevole e che spesso si sente nel cuore oltre che nella mente. Pensiamo che questa presenza si senta e faccia del giornale non una cosa astratta, professionale ma qualcosa di vivo, di partecipato, di piacevolmente amico.
Altro punto di forza è la Rubrica “Finalmente domenica”.
Anche qui si sente soprattutto il valore dell’Autore. Più sofisticata e intellettuale ma sempre stimolante, poetica, impegnata. Un grande successo per il giornale essere riuscito a coinvolgere l’autore in questa rubrica che ha avuto la possibilità di uscire dal piccolo ambito ristretto in cui era posizionata per aprirsi ad una più vasta platea di lettori che possono così apprezzare l’impegno di una persona straordinaria a cui va tutto il nostro ringraziamento e la nostra stima personale.
Fra i punti di forza del giornale posizioneremmo anche “La Battigia”.
Una rubrica forse un po’ più impegnata che ha avuto una positiva svolta di attenzione con la comparsa, accanto a Trilussa, degli articoli di Madamadorè. Una giovane autrice che tratta temi importanti da un punto di vista femminile con un’attenzione ed una incisività che talvolta sembra sprecata per un piccolo giornale come il nostro.
Madamadorè si anche cimentata ultimamente in una partecipazione letteraria online in cui non c’erano vincitori, un'iniziativa del giornale online “La rivista intelligente”, dove si potevano votare le storie inviate dai lettori e la sua era in testa ai voti dei lettori (ma ha molti amici…cattiveria!).
Trilussa, che scrive articoli di fondo fin dalla nascita del giornale, da parte sua ha visto pubblicare ben 43 articoli su un quotidiano online a carattere nazionale. Sono entrambi una realtà importante del giornale che contribuiscono, insieme agli altri, alla sua qualità.
Poi c’è tutto il resto, che non è poco. Ci sono le notizie sportive, costantemente aggiornate e a cui si è aggiunta la felice cronaca domenicale di Arbauz sul Pisa s.c., le notizie della Cultura che cercano di essere sempre collegate alla cronaca, le Rubriche oltre quella citata con le Curiosità oppure con la Salute a portata di mano (rifacimento di un vecchio testo scritto per i pazienti e quindi facilmente comprensibile e molto utile per notizie spicciole, consigli, informazioni), gli Eventi, le Farmacie, gli Annunci, le Poesie.
Insomma un giornale che con i propri limiti della mancanza di professionisti e mezzi economici (la pubblicità, a differenza di altri giornali simili, è estremamente limitata) è riuscito ad avere una propria personalità. Raggiunta con molta fatica ma con altrettanta soddisfazione. Soddisfazione che ha raggiunto il massimo con la realizzazione dell’Associazione Culturale, una specie di ciliegina finale che speriamo continui a crescere per consolidare quello che lo scopo stesso del giornale.
Quello di fornire informazioni ma anche di riscoprire il nostro passato, ampliare le nostre conoscenze sulla nostra storia, sulle nostre radici, mantenere una identità e fornire, attraverso la cultura, i mezzi culturali per rimanere attaccati e riconoscenti alle nostre tradizioni, al nostro linguaggio, ai nostri luoghi, straordinariamente belli ma anche straordinariamente sempre in pericolo.
Buona Pasqua a tutti i nostri lettori.
La Redazione