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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
VECCHIANO
Situazione delle scuole: intervengono gli Assessori alla Pubblica Istruzione
e ai Lavori Pubblici

11/4/2012 - 12:43

Situazione delle scuole locali: intervengono gli Assessori alla Pubblica Istruzione
e ai Lavori Pubblici

 

Negli ultimi anni, l’Amministrazione Comunale di Vecchiano ha sempre curato con attenzione l’edilizia scolastica, iscrivendola sempre al primo punto nella redazione dei bilanci comunali e nei piani triennali delle opere pubbliche.

Da tutto ciò è scaturito uno scenario riguardante la scuola pubblica molto ben articolato e ben distribuito sul territorio vecchianese, con una razionalizzazione degli edifici ed una ottimizzazione del loro uso, che ha consentito di avere in ogni frazione almeno un plesso scolastico pubblico, senza liste di attesa e ben raggiungibile per quanto concerne la viabilità. Negli anni, inoltre, è stato curato il risparmio energetico delle scuole pubbliche, con interventi agli infissi ed alle centrali termiche, oltre alla realizzazione del fotovoltaico.

Sono, poi, state realizzate le mense, in modo da offrire anche la possibilità del tempo prolungato e rendere così più ricca l’offerta formativa. “Tutto ciò testimonia  che, oltre al dialogo collaborativo che ha visto protagonisti il Comune, i genitori e le insegnanti delle scuole locali, sono stati moltissimi i fatti e le opere concrete, come dimostrano anche gli ingenti investimenti realizzati”, commentano gli Assessori alla Pubblica Istruzione, Lorenzo Del Zoppo, ed ai Lavori Pubblici, Massimiliano Angori. “Basti pensare all’ampliamento proprio della Scuola dell’Infanzia di Nodica, alla realizzazione dell’area gioco, alla nuova pavimentazione presso la Scuola Primaria di Migliarino; tutti investimenti in un settore che, come drammaticamente noto, è da molto tempo oggetto di feroci tagli ministeriali, in particolare dal precedente Ministro Gelmini. Abbiamo, pertanto ,realizzato per i bambini spazi articolati e sicuri, talvolta anche particolarmente originali, come quelli ultimamente realizzati, oggetto anche di una pubblicazione edita a stampa da parte della ditta realizzatrice, che ha presentato l’opera al convegno delle scuole dell’Infanzia a Montecatini, con apprezzamento da parte dei presenti”.

 

 “L’impegno dell’Amministrazione per l’efficacia e l’efficienza si vede anche da questo, cioè in come sia costante l’attenzione verso l’istruzione e l’educazione dei giovani cittadini attraverso la cura dell’edilizia scolastica e l’impegno per la programmazione formativa a livello di Zona Pisana”, aggiunge l’Assessore Del Zoppo. “Per quanto concerne la questione specifica del cordolo e del tombino nell’area giochi della Scuola Materna di Nodica, argomento oggetto di una sterile polemica, il cordolo, evidentemente, c’è e ci deve essere perché delimita la colata di gomma, e come tutte le brave e buone barriere che delimitano qualcosa, deve creare un rialzo, in questo caso un piccolo rialzo alto più o meno come un tappeto di casa.

Ad ogni modo, di concerto con l’Assessore alla Pubblica Istruzione, abbiamo deciso di creare una battuta di terra intorno al cordolo ed al tombino, così da eliminare quel piccolo rialzo”, aggiunge l’Assessore Massimiliano Angori.

 “Mi preme sottolineare, ad ogni modo, che” conclude Angori “questa è, in tutta evidenza, una questione meramente tecnica, per cui sarebbe sufficiente una segnalazione all’Ufficio competente, secondo i normali poteri di controllo di ogni Consigliere, in modo che il problema segnalato venga affrontato e risolto, dove possibile”.

Fonte: Ufficio Comunicazione
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14/4/2012 - 23:08

AUTORE:
Migliarinese con parenti francesi(veri)

Sulla falsariga di quella Britannica anche i francesi nella loro GRANDEUR,ai primi del secolo scorso fondarono la famosissima National Ecole de Vie.Lo scopo era quello di insegnare ai Piccoli francesi di max.12 anni come cavarsela nella loro futura vita.Presero i 52 articoli Britannici e a questi ne aggiunsero altri di loro piacimento:
53)imparare a fare le arzelle in mare con le mani(con l'arzellaio si comincia dopo i 16)
54)rubare la frutta in Bonifi(c)a o in alternativa le nespole allo Sbranà(è più buona).
55)guardare il tramonto sul mare(vuoi mettere con l'alba).
56)aiutare i grandi a montare gli stand per la festa di le Monde o l'Unitè..
57)andare in tre sul motorino sulla Promenade des Anglais a Nizza andando a la mer,passando dai Tacchen per evitare la forza pubblica.
58)rispettare chi è più grande di te anche se spara caz..pardon bischerate.
Gli ultimi due gli ho dimenticati ma appena mi ricordo li scrivo.Promesso......
L.B.

14/4/2012 - 8:11

AUTORE:
Migliarinese con parenti britannici

Il National Trust è una fondazione britannica nata nel 1895 con lo scopo di difendere i luoghi storici e gli spazi verdi del Regno Unito. Di recente ha commissionato una ricerca sulle abitudini dei bambini fino ai dodici anni, da cui è emerso che gran parte di loro passa quasi tutto il tempo seduto davanti alla tv o a giocare coi videogiochi: meno di un bambino su dieci gioca regolarmente in luoghi aperti – erano uno su due nella generazione precedente – un terzo non si è mai arrampicato su un albero e non sa andare in bici, e i bambini portati in ospedale per essere caduti dal letto sono tre volte di più di quelli caduti da un albero.

Oggi quindi il National Trust ha lanciato la campagna «50 cose da fare prima di avere 11 anni e tre quarti», che suggerisce una lista di giochi ed esperienze da fare all’aria aperta, come correre sotto la pioggia, far volare un aquilone e arrampicarsi su una collina, e propone una sorta di sfida ai bambini perché li esauriscano tutti. Le attività sono state scelte da un elenco proposto da una commissione di esperti e costituito dai giochi che nella loro infanzia li avevano maggiormente avvicinati alla natura.

1. Arrampicarsi su un albero
2. Rotolare giù da una grande collina
3. Accamparsi all’aperto
4. Costruire un rifugio
5. Far rimbalzare i sassi sull’acqua
6. Correre sotto la pioggia
7. Far volare un aquilone
8. Pescare con il retino
9. Mangiare una mela appena colta dall’albero
10. Giocare a conker, un gioco tradizionale inglese in cui un partecipante munito di una castagna attaccata a uno spago cerca di staccare dal filo o far cadere la castagna dell’avversario
11. Lanciare palle di neve
12. Partecipare a una caccia al tesoro sulla spiaggia
13. Fare una torta di fango
14. Costruire una diga su un ruscello
15. Andare sullo slittino
16. Seppellire qualcuno sotto la sabbia
17. Organizzare una gara di lumache
18. Stare in equilibrio su un albero caduto
19. Dondolarsi da una corda
20. Giocare a scivolare nel fango
21. Mangiare more raccolte dai rovi
22. Guardare dentro un albero
23. Esplorare un’isola
24. Correre a braccia aperte facendo l’aeroplano
25. Fischiare usando un filo d’erba
26. Andare in cerca di fossili e ossa
27. Guardare l’alba
28. Scalare un’enorme collina
29. Visitare una cascata
30. Dar da mangiare a un uccello dalla mano
31. Andare a caccia di insetti
32. Cercare uova di rana
33. Catturare una farfalla con il retino
34. Inseguire animali selvatici
35. Scoprire cosa c’è in uno stagno
36. Richiamare un gufo imitando il suo verso
37. Osservare le strane creature tra le rocce di un lago
38. Allevare una farfalla
39. Dare la caccia a un granchio
40. Fare una passeggiata nel bosco di notte
41. Piantare qualcosa, coltivarla e mangiarla
42. Nuotare in mare, in un fiume, insomma, non in piscina
43. Fare rafting
44. Accendere un fuoco senza fiammiferi
45. Trovare la strada servendosi solo di mappa e bussola
46. Arrampicarsi sui massi
47. Cucinare in campeggio
48. Fare discesa in corda doppia
49. Giocare a geocaching, una Caccia al tesoro con il GPS
50. Andare in canoa su un fiume

51. (cinquantuno)-Camminare su un "bel" cordolino di cemento con la mano a conchetta davanti agli occhi, una volta arrivati alla fine della "brava e buona" barriera, fare 30 giri su se stesi velocemente per fare i traballoni (giramenti di testa provocati artatamente)e sfidare altri bimbetti per vedere chi cade prima e l'ultimo che cade riceverà il mongolino d'oro.

nb: la 52esima è troppo scontata e pericolosa, quindi da non fare assolutamente e sarebbe: piantare 5 alberi di ciliegio all'inteno del cortile delle scuole (se la "mamma" riesce a indovinare il percheè va bene; 'nsennò è lo stesso
salute

14/4/2012 - 1:18

AUTORE:
Mamma

se invece di inciampare su quel cordolo qualche bambino ci batte la testa o la tempia poi se ne ragiona. Che incivili siete e irrispettosi. Non sarebbe certo una sbucciatura al ginocchio, ma è inutile parlare qui si pensa solo a difendere un partito preso anche se è evidente la superficialità e la sciattaggine. Purtroppo la situazione reale delle cose questi Assessori non la conoscono. E questi lavori fatti male sono il risultato

13/4/2012 - 23:34

AUTORE:
Alessio Niccolai

Sono sia in CdI e in Giunta Esecutiva: sono ahimè costretto a prendere visione dei bilanci prima di altri genitori: ti sorprenderai - leggendoli - nel sapere che l'I.C. Settesoldi di Vecchiano ottiene più risorse dal Comune che dal Ministero, laddove le proporzioni corrette dovrebbero essere circa da 1 a 5 o, addirittura da 1 a 10.
Mi sembra evidente che tu non comprenda ne' gli anni '80 ne' il 2012: disgraziatamente per te il mio italiano è talvolta ipercorretto, le citazioni storiche suffragano tesi su situazioni presenti e pertinenti e, in ogni caso, chi non è capace di leggere la storia in un modo in un altro non va incontro al futuro: va alla deriva nel presente.

13/4/2012 - 16:11

AUTORE:
Migliarinese con parenti a Nodia e 'nArbavola

...la ricerca del positivo che ci può essere dietro ad uno pseudonome.
Se stai dietro a "quelolì" che si firma "Nodiese" ti vien l'orticaria (io lo conosco da 65 anni luilì) ed oltre essere rappresentante di classe dall'asilo delle suore della Parificata di Migliarino fino alla Terza media a Nodica ha fatto anche tante altre cose positive (in natura) per le scuole delle suore e quelle "Elio Pardi" di Migliarino; ma non ti do altri indizi perchè corro il rischio di essere offeso come avvenne su questo Forum l'anno scorso.
Dissi di aver messo alberi di acacia ombrellifera e tamerici galliche per far ombra ai nostri piccoli nel cortile della scuola e fui rimproverato da una madre perchè la prima volta lo feci senza ordine di nessuno ma con la compiacenza di mia sorella (bidella alla scuola Elio Pardi) e la seconda volta con il consenso e la richiesta fattami dall'Assessore Valter Bertoni: ed il tutto a gratis naturalmente e con la soddisfazione di entrambi e di tanti amici genitori (anche la potatura annuale della spalliera di rose e giaggioli messa li da me medesimo 39 anni fa. E' proprio vero; a far del bene ai micci: pedate! ecco cosa si riceve.

13/4/2012 - 15:32

AUTORE:
incazzata

Oh caro Nodiese, manderei a casa tutti dal primo all'ultimo, ma ti sei mai occupato mai nel dettaglio delle spese inerenti la scuola, sia esterne che interne? Mi sa di no, ma tanto la solfa non cambia...l'ingnorante era l'uomo primitivo e lo è pure l'uomo del futuro.
Niccolai, come al solito te giri la discussione a ciò che fà comodo a te, non parli effetivamnte di ciò che la scuola a Vecchiano ha veramnte di bisogno.....parli dei tuoi trascorsi e sinceramente a me nn mi frega un tubo, noi viviamo nel 2012 e no nel 1980, mi sa che te sei rimasto tra i banchi di scuola, non sarà il caso di crescere un poco?

13/4/2012 - 12:12

AUTORE:
Alessio Niccolai

Questo genere di dibattito viene da lontano e ne voglio ricordare un suo spaccato della mia era liceale: si parla della seconda metà degli anni '80 e di un contesto - quello dello Scientifico «F. Buonarroti» che noi studenti chiamavamo affettuosamente «Pippo Roti» - estremamente politicizzato, con un livello di contrapposizione cittadina fra gli schieramenti alle stelle ed una tendenza alla radicalizzazione molto forte da ogni parte (che Dio la benedica: dove c'è un moderato in genere alberga l'ipocrisia o la scarsa intelligenza, e non solo a quei tempi!).
L'esercizio della Democrazia Diretta e l'abbandono sistematico dei Decreti Delegati, allora ultima spiaggia della Democrazia Rappresentativa e ben meno frequentata dell'Isola dei Gabbiani, era entrato nelle corde di tutti e costretto persino i Cattolici più conservatori o l'Estrema Destra a riorganizzarsi in collettivi.
Il modulo assembleare imperversava in ogni dove e la sua sovranità aveva pressoché scardinato quella rappresentativa e la sacra alleanza fra i Collettivi Studenteschi appunto del «Pippo Roti», del Liceo Classico «Tasso» di Roma e delle Facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa e della Sapienza di Roma aveva dato vita ad una mobilitazione nazionale mai vista dai tempi di Lotta Continua.
Eppure già a quei tempi sparuti gruppi di falsamente «non schierati» si insinuavano nelle discussioni con argomenti pretestuosi e assolutamente fuorvianti, non perché non avessero una loro importanza, ma perché gettavano in pasto ai leoni problemi di ordinaria amministrazione e passibili di una soluzione tecnica (non politica), distogliendo l'attenzione dalle cause reali anche di quei problemi stessi e rallentando deliberatamente il corso degli eventi.
È il tallone di Achille di tutte le forme di Democrazia: quando la Luna Piena si staglia alta nel cielo notturno velando di fioca luce la presenza stessa delle stelle, c'è sempre qualcuno pronto a nasconderla dietro un dito e a gridare al lupo al lupo per la minima cavolata.
Per fortuna le bugie hanno le gambe corte e chi conosce i meccanismi funzionali della Scuola Pubblica ben sa quanto certe argomentazioni siano soltanto pretestuose e vadano in cerca di un consenso politico assolutamente gratuito: un meccanismo che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della Terra di Leonardo va letteralmente in frantumi sotto la scure di diabolici ministri e ancora si solleva un polverone per una questione che ha la sua soluzione in un paio di benevole telefonate!
Sono accadute e continuano ad accadere cose gravissime nella Scuola Pubblica e non certo per volontà del buon Lorenzo Del Zoppo, partecipe peraltro e al contrario di chi è solito fare alzate di scudi per nulla, del Tavolo Regionale per la Difesa della Scuola Statale.
Ci sono problemi di rete scolastica, di tempi pieni che vanno a farsi benedire, di risorse sempre minori per i trasporti degli alunni e per l'ampliamento dell'offerta didattica, insegnanti costretti a lavorare in classi sovraffollatissime, interi istituti che rischiano accorpamenti - peraltro geograficamente improponibili (benché al momento forse la Provincia di Pisa possa essere risparmiata), custodi ridotti ai minimi termini, competenze che il Patto di Stabilità non valorizzerà mai e spese che inevitabilmente e immancabilmente, attraverso una formula o l'altra, finiranno per aggravare i già precari bilanci delle famiglie degli alunni, condizioni sempre più proibitive persino per la partecipazione...
Non sarà il caso di cominciare ad occuparsi di più di pali remieri e meno di questioni che richiedono un'apertura mentale ben aldilà del cordolino a Nodica?

12/4/2012 - 23:31

AUTORE:
Nodiese con parenti in Arbavola

Chi vuoi mandare a casa se non sai neppure distiguere da Angori a Del Zoppo.

E' il Del Zoppo che dice:

..aggiunge l’Assessore Del Zoppo. “Per quanto concerne la questione specifica del cordolo e del tombino nell’area giochi della Scuola Materna di Nodica, argomento oggetto di una sterile polemica, il cordolo, evidentemente, c’è e ci deve essere perché delimita la colata di gomma, e come tutte le brave e buone barriere che...

Mai e poi mai si sarebbe sognato l'Assessore Angori di chiamare le barriere "tutte" brave e buone.
Conosco da anni l'Assessore Angori e giuro di non averlo mai sentito dire che le barriere grosse o piccininine sono brave e buone; invece Del Zoppo può darsi che ..quando vede una barrierina dica: guarda come è brava e buona però...a leggere il tutto mi sembra che anche lui sia mpopò pentito e di concerto con l'Angori "forse" metteranno un briciolino di terra prima che un'acquatella spiani dunniosa e così le mamme che voglion mandare a casa tutti...ci staranno loro a...e...poveri figliolini come son costretti a crescer male senza "bariere" poi sdrucciolano e fanno una sbatacchiata nella mota (ad Udine la mota un c'è; c'è il fango)ma la sostanza non cambia; i nostri bimbetti si smotano (anche volentierissimo) come penso anche l'Udinesi volentieri s'intrugolino nel fango per far dispetto alle mamme 'ncavolate; e che diamine non son mica polli cresciuti a miscella! sono giovani cittadini e sono li perimparà la vita e se un cascan mai, mai impareranno a rialzarsi da soli; così poi li chiamano bamboccioni come i loro fratelli grandi.

piesse; per la cronaca anch'io (e mia moglie naturalmente)abbiamo avuto figli piccoli ed una sbucciatina ad un ginocchio era tutto mestiere che entrava: è la vita!

12/4/2012 - 21:27

AUTORE:
mamma

andate a casa

12/4/2012 - 19:14

AUTORE:
Mamma Onesta

voglio Ringraziare il Sindaco e la Giunta per il lavoro che stanno facendo, e gli assessori Del Zoppo e Angori per le loro attenzioni alle scuole.

12/4/2012 - 17:54

AUTORE:
meccanico

le automobili hanno quattro ruote e ci devono essere dice la maggioranza, guarda che possono esserci anche mezzi a due ruote e viaggiano bene lo stesso, che spreco, tagliatele per ridurre il costo dei pneumatici, dice la minoranza. Un meccanico ci vuole per scegliere il mezzo migliore, specie se è anche un rivenditore di moto.

12/4/2012 - 10:35

AUTORE:
Mamma

Caro Angori, che le barriere siano diventate brave e buone come le persone, sono lieta che tu l'abbia specificato ( pensavo che l'aggettivo bravo/a si abbinasse soltanto alle persone e non alle cose...), per tutto il resto volevo solo dirti che visto che "il cordolo in cemento c'è e ci deve essere" come mai l'area di gomma colata sotto il gazebo presente in giardino non è stato delimitato da un cordolo in cemento????
Inoltre vorrei sapere se sei a conoscenza che nella materna di Nodica è presente un bambino con problemi motori e che proprio il cordolo, dall'altezza pari ad un tappeto di casa ( questo lo sostieni solo tu perchè per quanto ne so io è ben più alto... altrimenti non vi apprestereste a "creare una battuta di terra intorno"), impedisce al bimbo l'accesso all'area gioco a meno che non venga accompagnato dalle maestre!!!

11/4/2012 - 20:34

AUTORE:
donna

Ma nn esiste mica solo la scuola materna a Nodica....!
Svegliatevi e speriamo che nessuno si faccia male con qualche crollo o incidente, altrimenti son......... amari!!!

11/4/2012 - 14:29

AUTORE:
Rita Ve

NON ERA QUELLO CHE VOLEVA LUNARDI PERò diteeelo