Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
L’Amministrazione Comunale di Vecchiano ha convocato per martedì 17 Aprile alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare gli assegnatari come da graduatoria definitiva per l’assegnazione dei posti barca lungo il fiume Serchio limitatamente al tratto per il quale il Comune ha ottenuto la concessione dalla Provincia di Pisa (Provv. N. 240/30 del 11/11/2011)
In relazione al “Progetto Esecutivo” sorge il primo interrogativo: come mai l’Amministrazione Comunale non ha mai reso pubbliche le planimetrie del Progetto?
E il secondo: come mai solamente adesso ha indicato i costi dei pontili e/o dei pali di ormeggio? Come può essere corretto procedere alla formazione della graduatoria senza preventivamente fornire agli interessati le informazioni sul costo che ciascun assegnatario, in base alla propria richiesta, avrebbe dovuto sostenere in seguito? Il costo è una discriminante di non poco conto e sicuramente avrebbe influenzato le scelte dei cittadini portando alla costituzione di una graduatoria diversa, con un diverso rapporto tra le richieste di pali e/o pontili. Conoscere il prezzo avrebbe influenzato la scelta!
Pali e Pontili, il nocciolo di tutta la questione, rispettivamente 350 e 900 euro più Iva (21%) sono il costo indicato per il materiale e la posa in opera:
si capisce subito che c’è una incongruenza tra i costi dei due tipi di ormeggio. Se il costo di ogni singolo pontile viene ripartito fra due assegnatari (900,00 + 21% = 1089,00 euro) con un costo a carico di ciascun assegnatario di 544,50 euro come può essere corretto che un assegnatario che ha optato per i pali debba pagare per 4 pali (350,00 + 21% = 423,50 euro)? E se sono due pali per ciascun lato, in realtà 2 non sono in comune con l’assegnatario attiguo? Chi aveva optato per i pali lo aveva fatto sicuramente per risparmiare. Appena 121 euro che risparmio è? Qualcuno sarà costretto a rinunciare per i costi eccessivi da affrontare. E l’uso sociale della sponda destra del fiume Serchio?
Poiché la differenza di costo tra le due opzioni, pontile o pali, è di 121 euro cosa cerca di fare l’Amministrazione? Incentivare alla realizzazione dei pontili o dissuadere dalla realizzazione di alcunché? Inoltre le prescrizioni rivolte a coloro che volessero provvedere in proprio alla realizzazione dell’ormeggio ( pali o pontile) sono talmente onerose in termini economici da scoraggiarne la realizzazione. Perché poi il tecnico deve essere incaricato dal Comune se è il privato a realizzare il manufatto? Non lo incarica per l’abitabilità di un fabbricato e per quattro pali è necessario addirittura questo?
In più ora non si sa quali azioni intraprenderà l’Amministrazione Comunale alla scadenza delle assegnazioni, fra 5 anni, se e come verranno rinnovate, quali criteri di selezione verranno adottati per l’assegnazione a coloro che sono restati esclusi alla prima assegnazione ed a quale costo, con quali criteri verrà riconosciuta la spesa che attualmente ha l’assegnatario per la costruzione del pontile. E per eventuali danni a seguito piene del fiume, chi si farà carico del ripristino dei pontili o degli ormeggi?
I costi di realizzazione degli ormeggi, trattandosi di opere che cedono la loro utilità negli anni, dovrebbero essere dilazionati nel tempo dall’Amministrazione Comunale, secondo un piano di ammortamento che tenga presente anche dell’importo del canone annuo di assegnazione di 235 euro in modo da essere di minore aggravio economico per gli assegnatari e permettere subentri alla scadenza od in itinere secondo una logica e seguendo criteri prestabiliti, specialmente per la parte economica. Ad oggi invece l’assegnatario paga per intero il costo di realizzazione dell’ormeggio e un domani l’eventuale nuovo assegnatario che cosa dovrà pagare? Alla scadenza dell’assegnazione il pontile e/o i pali li porta via l’attuale assegnatario? Se li è pagati ma non sono suoi? L’Amministrazione, alla scadenza delle assegnazioni, e quindi al rinnovo o al subentro cosa farà? Non potrà richiedere al nuovo assegnatario l’importo richiesto per la realizzazione perché ormai l’approdo è già realizzato.
Una cosa è certa, le richieste di pagamento in un’unica soluzione e in modo anticipato degli importi per la realizzazione degli ormeggi lasciano intendere la volontà dell’Amministrazione Comunale di “fare cassa” subito, magari per ovviare all’errore dell’acquisto dei pali alti solo 2 metri, che oltre a non essere idonei, hanno comportato un ulteriore ritardo nei lavori al punto che nel cartello posto all’inizio del cantiere sono state apportate delle correzioni in merito ai tempi di consegna dei lavori. A chi è imputabile la responsabilità di questo ulteriore ritardo e dispendio economico?
Manca un regolamento d’uso chiaro che preveda tutte le singole fattispecie che si verificheranno nel tempo in modo da evitare contenziosi futuri.
Sollecitata da diversi assegnatari Tradizione e Futuro chiede che per il giorno 17 Aprile 2012, in sede di convocazione presso la Sala Consiliare del Comune di Vecchianon l’Amministrazione trovi una soluzione il più possibile condivisa alle problematiche su esposte e giunga alla stesura di un regolamento chiaro e funzionale in un ottica di trasparenza assoluta nei confronti dei cittadini, oggi fruitori del progetto, di quelli che saranno interessati ad esserlo in futuro e di ogni altro cittadino dei Comuni di Vecchiano e di San Giuliano Terme.
Tradizione e Futuro
P.S. Da un conteggio fatto risulterebbe che per palificare 100 Mt. di sponda occorrono circa 330 pali di 30cm di diametro quindi per i 380 Mt. della sponda ne occorrono circa 1250 (conteggiando solo la prima fila senza gli altri pali di rinforzo). Se questi pali avessero lo stesso costo dei pali da ormeggio il costo totale della palificata sarebbe di circa 130.000 euro. Questo per evidenziare che il costo di un palo da ormeggio (423,50 euro diviso 4, cioè 105,00 euro) è eccessivo rispetto ai costi generali del Progetto.