Franco Marchetti: il 25 aprile andate nelle piazze e non nei centri commerciali.
25 aprile andate nelle piazze e non nei centri commerciali.
MERCOLEDI prossimo sarà il 25 aprile, giornata della liberazione della Italia dal nazifascismo, giornata nella quale si celebrano i valori ed i principi sui quali è cresciuta l’Italia, valori e principi contemplati nella nostra carta costituzionale e che hanno permesso a milioni e milioni di cittadini di potersi elevare dalla miseria e dall’abbruttimento anche colturali in cui il fascismo li aveva relegati.
Il 25 Aprile come l° di Maggio sono date che guardano al futuro perché hanno la forza del passato del ricordo.
Hanno la forza di tante persone che non si rassegnano all’oblio ed alla indifferenza ed ogni anno non smettono di ricordare perché non accada mai più.
Ma il 25 Aprile, nel ricordare i valori della resistenza contro le barbarie, è anche un momento di grande solidarietà, vicinanza e partecipazione, in favore di tutte quelle persone che ancora oggi sono impegnate in prima persona a lottare per riaffermare i principi costituzionali, della non violenza, della solidarietà, contro tutte le mafie e le criminalità. Penso a quei sindaci di Calabria, Sicilia che vivono sotto scorta e quotidianamente minacciati, peso a tutti quei ragazzi che ogni giorno sacrificano il loro tempo libero, lavorando nelle terre confiscate ai mafiosi, penso a tutti coloro, che spesso nella indifferenza, fanno qualcosa affinchè tutti possiamo vivere un pò più tranquilli.
Allora se il 25 Aprile è una giornata importante, come quella del 1° di Maggio è giusto viverla cosi. Il sindaco di Milano ha detto hai propri cittadini, “non andate nei centri commerciali, andate nelle piazze perché li che si difende la libertà e i valori fondanti della nostra democrazia.”Perché questo non si può dire anche in un comune come San Giuliano e in tutti quei comuni i quali affondano le radici nell’antifascismo.
Il 25 di Aprile ci sarà una manifestazione alla Romagna poi al parco ai caduti a Pontasserchio, ed in altre realtà del Comune di San Giuliano Terme.
Le scuole di Pontasserchio sono intitolate a Licia Gereschi, maestra martire della libertà e cosi altre piazze e lunghi.
Insomma nel nostro comune si respira aria di libertà ed in ogni frazione si può trovare un luogo simbolo della lotta di tanti ventenni di allora che hanno sacrificato il loro futuro perché noi avessimo il nostro futuro.
Allora diamo un segnale forte per ribadire tali principi.
Si dica al governo che su certi principi e valori fondanti della nostra società e presenti nella carta costituzionale, non siamo d’accordo e applicheremo alla lettera la costituzione.
Il 25 Aprile ed il 1° di Maggio che siano effettivamente giorni di festa. Si faccia una delibera con la quale tutti gli esercizi che non sono di pubblica utilità siano chiusi.
Invece nel nostro comune come in altri saranno tutti aperti.
Si facciano prevalere valori e principi rispetto al denaro e alla finanza. Si può fare basta saper guardare alla nostra storia, quando i sindaci con la fascia tricolore, occupavano le case sfitte, per darle ai senza casa o andavano nelle terre incolte insieme ai contadini, la legge non lo permetteva, la costituzione si.
Se non è in questi momenti se non è per obbiettivi come questi nei quali è giusto schierarsi e dire da che parte stiamo, allora quando? Una amministrazione dovrebbe riflettere la storia la cultura i valori di una comunità ed è chiamata a rappresentarli al più alto livello possibile. Se cosi non avessero fatto nel passato, se non avessero disobbedito, oggi non saremmo qui a discutere, se gli operai delle Fabbriche, nel 1943 sotto l’occupazione nazifascista non avessero iniziato lo sciopero con la parola d’ordine Pane e Libertà, e se i giovani ventenni non avessero rinunciato al loro futuro per il nostro, oggi la storia sarebbe diversa.
Il sindaco di San Giuliano come quello di Pisa, come altri sindaci d’Italia, hanno detto che non applicheranno una seconda tassa decisa dal governo, perché pesante per i cittadini.
Giusto e ben fatto, facciano altrettanto dicendo che debbono essere rispettati tutti i lavoratori e cittadini, e che il 25 di Aprile ed il 1° di Maggio, siano giornate di riflessione e di festa, si deliberi in tal senso, sarebbe una cosa importante per tutta la comunità ed un grande senso di responsabilità .
Franco Marchetti
SPI-CGILSan Giuliano