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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
PONTASSERCHIO - L'Associazione all'Agrifiera
Ricominciamo dal pane

26/4/2012 - 22:29

L’ASSOCIAZIONE ALL’AGRIFIERA
 
Ricominciamo dal pane
 
Venerdì 27 aprile alle ore 15 il primo degli appuntamenti all’Agrifiera dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, che è presente con uno stand in cui i soci illustrano il lavoro del giornale, presentano lo statuto dell’Associazione, le iniziative e dove si può prendere la tessera.
 
L’incontro si intitola “Ricominciamo dal pane. Storie di lievitazione naturale” con Claudio Pozzi, esperto di panificazione naturale e Giorgio Carpi, del Gas di Vecchiano, introduce Ovidio Della Croce. A seguire ci sarà una merenda della legalità e si potrà gustare il pane della filiera del Gas di Vecchiano: crosta croccante e mollica “alveolata”, prodotto con pasta madre a lievitazione naturale con aggiunta di miele.
 
L’Associazione La Voce del Serchio vi invita a partecipare all’incontro delle ore 15 e alla merenda della legalità curata da GesTe, che ringraziamo. Grazie anche a Alba Elsa e Laura per aver preparato il pane. Fare il pane è innanzitutto un lavoro di condivisione del lavoro manuale che serve a ricordarci di dare il giusto valore alle cose che quotidianamente usiamo o ai prodotti che mangiamo, spesso senza pensare a quello che c'è dietro.
 
Dice Alba: “Proprio per sottolineare l'importanza del lavoro manuale la prima volta che abbiamo fatto il pane con il gruppo di acquisto vecchianese (nel luglio del 2009) ho fatto trovare a tutti i partecipanti un bigliettino insieme alla pagnotta con questo breve brano di Gibran: “Il lavoro è l'amore diventato visibile”. Dietro il pane che assaggeremo c’è il loro lavoro. Senza il loro lavoro tutto questo non sarebbe stato possibile. Grazie di nuovo.

Fonte: Associazioine Culturale "La Voce del Serchio"
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27/4/2012 - 14:19

AUTORE:
simone7002

Vivo nel settore da oltre 20 anni e spero che la cultura del buon pane prenda il sopravvento e che questo cibo, un tempo naturale, ritrovi la giusta collocazione nelle tavole e nei cestini da pic-nic, oggi troppo spesso rimpiazzato da surrogati sia del pane stesso che del pasto in nome di una pseudo vita salutare e di una dieta che in realtà ti rende schiavo dei prodotti che la paventano.
W il pane!, quello buono ovviamente!

27/4/2012 - 14:13

AUTORE:
Bruno Baglini

‎...ero allo stand della Voce del Serchio stamattina e..ner rmentre stiacciavo moccoli inediti perchè mi davo der rbischero (maunèra vero!) perchè la luce faceva lippe/lappe e..'omputer uguarmente, poi si spengevano perchè le pile dei portatili durano un'amme ma io unno sapevo, poi avevo una fame da stiantà ed è arrivato Sergio dello Sbranetto che sembrava Cristo con la mortipriazione de' pani...c'era 'mprofumino di pane fatto 'ncasa che m'ha riordato la fame der millennovecencinquantadu/tre, ne volevo 'mpezzettino e..uncè stato versi 'nfino asta-sera: nisba! ma..ciri torno 'naveppaura e du' fette mele metto 'ntasca appena arivo e mele mangio domattina abbrustolito 'nzuppato ner rcaffellatte.

asta sera
bb

27/4/2012 - 10:08

AUTORE:
Sonia

Il profumo del pane è inconfondibile.
Il babbo e la mamma, ai quali è mancato moltissimo da piccini e durante la guerra, mi hanno tramandato la sacralità di questo cibo, la gioia nell'assaporarlo, il rispetto del non sprecarlo e il bisogno di sgranocchiarne un cantuccio croccante appena me lo procuro.
Ogni volta che viene a trovarmi il mio migliore amico, prima di salutarmi dice: "Mi dai un crostellino di pane?"...
ha soltanto due anni e se lo gusta religiosamente. Lo stesso rito si ripete quasi ogni giorno ed io ne sono fiera.