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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

CooperativaTdP-Circolo ARCI
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Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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forse che sì forse che no

6/5/2012 - 8:52

Nel 1986 il pisano Fernando Vallerini pubblicò una sua opera: “I mostri di San Rossore” (Giardini editori) e che ritorna attuale oggi.


Ieri sulla spiaggia del Gombo, in san Rossore appunto, durante la grande opera di pulizia che l’Ente Parco e ASDOMAR hanno effettuato con grande spiegamento di uomini e cavalli, (vedi  nella sezione Eventi in questo giornale), è apparso questo strano mostro che a qualcuno ha fatto venire in mente il Manzoni, la data famosa, la data attuale e i primi versi dell’ode:


“Ei fu. Siccome immobile,

dato il mortal sospiro,

stette la spoglia immemore

orba di tanto spiro,

così percossa, attonita

 la terra al nunzio sta,

muta pensando all'ultima

ora….”


Ad altri potrebbe invece essere aver fatto sognare un ritrovamento eccezionale dello scheletro  di un iguanodonte, un triceratopo o un preistorico carapace dell’antenata della tartaruga, comunque qualcosa di strano e mostruoso.


Agli studiosi presenti al momento e a coloro che si professano esperti della spiaggia, l’ultima parola, ma, comunque vada, sempre “ei fu è

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6/5/2012 - 14:35

AUTORE:
Sonia

Come gemma incastonata, quell'eccentrico relitto arenato sulla spiaggia lontano da occhi indiscreti,gode finalmente la pace agognata.
Eroso, ammollato, prosciugato, spolpato, indurito... ha assunto un aspetto così bizzarro da atterrire la vista delle creature curiose. Soltanto il vento caritatevole l'ha accarezzato per dargli conforto, e forse la pietosa luna.
Mi piacerebbe conoscere la sua incredibile storia, le trasformazioni subite, le peripezie e le vicissitudini sopportate. Impressionante la nodosa sofferenza.