Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Avevo accettata la sfida lanciatami da un affezionato lettore-commentatore di questa rubrica e gli mostrerò poi il risultato ottenuto, ma oggi voglio cambiare genere di interesse legato all’immagine rimanendo però sempre in tema di uccelli, ma non prima di far notare che:
una rondine vola a più di 50 km/h e quindi in un decimo di secondo si sposta di circa 2 metri il che significa che per vedere la bocca aperta di una rondine in caccia bisogna starle di fronte e scattare verso di lei che si avvicina a una velocità incredibile facendo impazzire il sensore della messa a fuoco o il tuo occhio per la manovra manuale,
comunque ci sono riuscito con un’immagine non molto, ovviamente, nitida.
Dopo la chimica salute fisica legata alle rondini oggi la fantasia mi porta alla benefica influenza psichica della pittura e paragono questi magnifici uccelli, che ogni anno (sono decenni che segno la data) arrivano nei nostri cieli il primo di maggio come simboli del sole e dell’estate, a gocce schizzate fuori dalla tavolozza di Van Gogh, quasi che l’artista avesse scosso i suoi pennelli in cielo dopo aver sposato l’ultimo suo periodo con la scelta di sole e colore.
Non aggiungo altro, nemmeno il nome della creatura…