Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Ai quotidiani
alle Radio e televisioni
a tutti i Socialisti
I Socialisti condannano con fermezza l’attentato di Brindisi; esprimono solidarietà alle famiglie di Melissa Setti e degli altri giovani feriti.
“I Socialisti della provincia di Pisa esprimono affetto e solidarietà alla famiglia di Melissa Setti ed a quelle degli altri giovani colpiti dal vile attentato perpetrato questa mattina a Brindisi dove era atteso il passaggio della carovana antimafia, è un episodio di una barbarie unica messo in atto con la chiara volontà di colpire una scuola come simbolo della crescita dei giovani nella legalità e nella democrazia.”
La Federazione provinciale del PSI esprime con un documento il dolore e la rabbia non solo dei Socialisti ma anche di tutti quei cittadini che si riconoscono nelle istituzioni democratiche e che vogliono reagire con tutti gli strumenti della democrazia.
“Viviamo una crisi profonda del nostro Paese, chiamato ad affrontare sfide durissime per dare ai suoi cittadini un futuro di lavoro e di pace sociale dobbiamo affrontare questo impegno chiamando tutti i sinceri democratici alla mobilitazione affinchè sia riaffermata non solo la legalità ma vengano individuati e perseguiti i responsabili di un atto tanto feroce quanto inconsulto. I socialisti, per i quali torna, tra i tanti, il ricordo dell’assassinio di Placido Rizzotto, sindacalista e militante socialista ucciso da una mafia che allora voleva impedire l’affermazione dei diritti dei cittadini lavoratori, e che oggi colpisce giovani inermi davanti ad una scuola, condannano un atto criminale, frutto di una concezione inaccettabile di una mafia che vuole condizionare il vivere civile e la storia dell’Italia che non può essere indirizzata dalla violenza e dai ricatti di mafia ma deve realizzarsi attraverso l’affermazione delle istituzioni democratiche,”
Pisa, 19 maggio 2012
Federazione provinciale PSI - Pisa