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Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale

Data per certa la disparità di trattamento mediatico .....
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria .....
. . . avevo risposto al tuo " apprezzamento" poi ho .....
da uno che evidentemente si considera un Pico della .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Il cielo è quasi sempre imbronciato
di pessimo o di cattivo umore
e nel suo tenace perdurare
appiccica addosso il malumore
Grondano i tetti, gli .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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CUCCIA di ROSA

20/5/2012 - 8:00



[…] Ma la passione spesso conduce

a soddisfare le proprie voglie

senza indagare se il concupito

ha il cuore libero oppure ha moglie
E fu così che da un giorno all'altro

bocca di rosa si tirò addosso

l'ira funesta delle cagnette

a cui aveva sottratto l'osso. […]


Troppo nota la canzone e già ampiamente usata su questa sezione e su altre parti del giornale, ma stamani, guardando le rose per vedere di cogliere qualche “spunto” da usare in futuro, mi è ribalzata nella testa e ho deciso di usarla al posto di quella già scelta in precedenza.


Non “Bocca di Rosa” la chiamerei, ma “Cuccia di Rosa” dove anche questa cetonidea, dal brutto nome di “oxythyrea”, pensa di infilarsi per “mettere l’amore sopra ogni cosa”, devastando l’alcova pur di “soddisfare le proprie voglie” e “senza indagare se il concupito ha il cuore libero oppure ha moglie” (vedi  lui lei e l’altro nel letto profumato) e sapete come si chiama il nome della specie? "funesta", come le cagnette di Sant’Ilario.


Curiose coincidenze, ed ora ho voglia di riascoltare la poesia dell’amore, sacro e profano che sia…


 

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20/5/2012 - 16:48

AUTORE:
Sonia

Quella'antipatica cetonidea che saccheggia selvaggiamente il bellissimo bocciolo di rosa che l'ha gentilmente ospitata mi fa venire in mente l'impudenza e la sfacciataggine di alcune persone parassite che approfittando della disponibilità di altre agguantano e depredano senza ritegno.
L'immagine mi impressiona , vorrei poter liberare il fiore e schiacciare lo sfacciato intruso.
Grazie al "bacio" appassionato di un insetto altrettanto invadente e ingordo, da tre giorni ho un occhio fuori servizio e prima che il giardino si liberi della loro presenza chissà quante punture dovrò ancora subire!