Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Maria stava fuggendo dai soldati di Erode che cercavano di ucciderle il figlio e cercò scampo in un campo di cardi che avevano accettato di nasconderla accartocciando le foglie e rendendole poi spinose.
I soldati passarono oltre non pensando che qualcuno si fosse potuto introdurre in un simile nascondiglio e così la Sacra Famiglia fu salva, ma il bambino aveva fame e volle poppare anche in quella scomoda posizione.
Alcune gocce di latte caddero sulle verdi foglie macchiandole di bianco e così la pianta portò per l’eternità il simbolo di quell’evento.
Da allora il cardo in questione si chiama “mariano”.
Oggigiorno, su una strada di bonifica, luogo di “antimadonne” per eccellenza, i cardi hanno sempre sulle foglie le spine e le macchie bianche, ma due papaveri birichini le fanno sembrare uno spaventevole mostro dagli occhi di bragia e dalla pelle maculata.
Ogni tempo e ogni luogo hanno i loro simboli!
nota: i due personaggi della foto precedente erano pescatori e dovevano andare su un'isola costruendosi prima una barca.
L'albero curvato era ottimo per fare la chiglia ricurva senza artefizi vari.
Tutto qui!