COMUNICATO STAMPA
Presentata in un Consiglio Comunale aperto la Carta di Pisa

Vecchiano –

 Presentata alla comunità vecchianese nel Consiglio Comunale aperto di ieri sera (28 maggio, ndr) la Carta Di Pisa. Hanno preso parte alla seduta pubblica il professor Alberto Vannucci dell’Università di Pisa, Don Armando Zappolini dell’Associazione LIBERA e Gabriele Santoni, Assessore alla Legalità della Provincia di Pisa che, attraverso i loro interventi, hanno descritto i contenuti del documento che rappresenta un vero e proprio codice etico per la promozione della cultura della legalità e della trasparenza negli Enti locali.

 “La Carta di Pisa, già dal processo che ha portato alla sua redazione, può considerarsi un primo tentativo di formulazione di una politica di anticorruzione”, commenta il Sindaco Giancarlo Lunardi. “Mafie e corruzione, infatti, sono una minaccia seria, concreta ed attuale per la democrazia italiana e per l’economia del nostro Paese”.

Tra i cardini fondamentali della Carta di Pisa, c’è quello relativo alla condotta dell’amministratore che deve conformare il proprio modus operandi ai doveri istituzionali, al fine di servire la comunità con diligenza, nel rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione. La Carta di Pisa sancisce, inoltre, quale principio imprescindibile quello della trasparenza, secondo cui devono essere svolti tutti i procedimenti e gli atti compiuti dall’Amministrazione. Il documento, inoltre, impegna tutti gli amministratori degli Enti locali a promuovere il confronto democratico e la partecipazione delle comunità alla vita amministrativa.

“Da tempo, come amministratori, avvertivamo l’esigenza di avere uno strumento cui fare riferimento per rafforzare la barriera contro il dilagare di nuove forme di illegalità. La Carta di Pisa si propone come strumento utile in tal senso: nel caso in cui il Consiglio Comunale di Vecchiano deliberi la sua adozione, potremo attingere a questo documento per cercare di agire concretamente sul versante della prevenzione delle nuove e più insidiose forme di corruzione e per promuovere ancor di più la cultura della trasparenza e della legalità”, conclude il Sindaco Lunardi.

Ufficio Comunicazione