Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Mi spiace non essere potuto venire (per cause di salute) alla discussione sull'impianto di fitodepurazione svoltasi ieri sera a Vecchiano e non avere ascoltato i numerosi interventi dei relatori e conosciuto così l'importanza dell'opera, ma avevo già seguito i lavori e fatta una serie di foto non pubblicate per non togliere niente alla scoperta delle novità per coloro che interverrano stamani alla sua inaugurazione.
In tema però di foto vorrei mostrarvi il luogo come era poco poco meno di un secolo fa, l'imponente idrovora e i grandi canali che raccoglievano le acque delle terre appena bonificate.
I lavori sono stati eseguiti dalla famiglia Salviati, completamente a spese loro e poi ampliati nel decenni successivi dal governo mussoliniano.
Ecco perché nel titolo ho messo quel punto interrogativo.
Non era altro per dire che a quei tempi non era necessario "fitodepurare".
p.s. per il solito che dirà qualcosa a proposito del mio scrivere "pro" Salviati, pensi...positivo!