Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Continua il risanamento a San Giuliano Terme. Congratulazioni!
Dopo la presa d’atto del dissesto e le dimissioni dell’assessore Pizzi, il Sindaco Panattoni (che aveva aggiunto al già corposo carniere di deleghe che si era tenuto anche quella alle finanze) aveva promesso entro l’estate di effettuare un rimpasto di giunta che servisse a invertire la declinante rotta dell’amministrazione.
Tutto è avvenuto con l’esaltante dicitura di road map. In realtà un rimpastino.
Senz’altro il Sindaco non ha durato molta fatica a cedere all’incredibile rapacità di Italia dei Valori un microassessorato che non scalfisce il fatto che abbia trattenuto per sé tutte le cose importanti, scaricando sul fedele scudiero dipietrista le grane collegate alla gestione del personale.
Gestione che il Sindaco Panattoni aveva malamente utilizzato, provocando la sollevazione della R.S.U. e lasciando all’ossequiente novizio un settore in stato di agitazione e nei confronti del quale ben poco può esser fatto, se non assumersi la responsabilità di negare legittimi diritti acquisiti agli incolpevoli dipendenti.
Lo stesso può esser detto per i lavori pubblici: tale delega significa il nulla, poiché la rottura del patto di stabilità impedisce di contrarre mutui con la conseguente impossibilità di realizzare ogni e qualsiasi intervento significativo.
Ma Italia dei Valori è fatta così: a Roma il capo fa la voce grossa contro il governo Monti, ma nelle realtà locali i suoi seguaci si accontentano di poco e si guadagnano i galloni approvando il bilancio comunale con le sue tariffe al massimo di IRPEF e IMU.
Pur di avere una poltroncina raccattano le briciole che il Sindaco furbescamente ha lasciato cadere per assicurarsi la fedeltà dell’alleato senza ridurre di un centesimo i propri poteri che ormai ne fanno un autocrate: urbanistica e bilancio non si toccano. La prima perché è l’unico settore nel quale si può ancora esercitare un minimo di rapporto più o meno clientelare con la cittadinanza, il secondo perché è meglio che nessuno metta il naso nei conti.
Auguri al nuovo assessore!
Sinistra Unita per San Giuliano