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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Punti di vista di: Paolo Magli

23/7/2012 - 20:01



 Dalla Voce di Pistoia

 "giornale orario di Pistoia e provincia"  

..vediamo il punto di vista di: PAOLO MAGLI ..

 

..ed in sorte uguale la nostra Provincia di Pisa (forse) verrà cancellata o accorpata con Livorno....

 

 E così il governo ha deciso. La Provincia di Pistoia verrà cancellata e (forse) accorpata con Firenze e Prato. Lo scopo - è stato detto - è quello di risparmiare, perchè la crisi non consente più gli sperperi.

Ma l'operazione non convince del tutto. L'impressione è che si tratti soltanto di fumo negli occhi per dare un contentino ai cittadini, giustamente stufi dell'andazzo di questi anni, con gli enti pubblici che speperavano i soldi di tutti per attività inutili - quando andava bene - oppure per gratificare i soliti noti.

Si parla dell'abolizione delle Province, ma le cose non stanno proprio così. In realtà si tagliano solo i consigli e la giunta, e cioè solo gli organi politici, con un'incidenza effettiva sui risparmi pressochè irrisoria.

 I veri costi, rappresentati dall'apparato burocratico, resteranno praticamente invariati: le competenze e il personale passeranno - forse ad altri enti - e le uscite dunque cambieranno di sede, ma non avranno grandi variazioni.

In compenso aumenterà l'inefficienza, aumenteranno i risentimenti tra il personale che quindi si sentirà legittimato ad essere meno collaborativo.

 Per i cittadini sarà un danno, non un beneficio. Senza contare poi che, con un atto d'imperio verranno cancellati secoli di storia, verranno spazzate vie le identità anche culturali delle comunità locali del nostro paese. Si aboliscono le Province perchè, in realtà, non si ha la forza di ridurre la gigantesca burocrazia, a tutti i livelli, che sta consumando le risorse dell'Italia. Si sarebbe fatto un vero risparmio se, invece di eliminare le rappresentanze poltiiche, si fosse imposto ad esempio a tutti gli enti locali di ridurre almeno del trenta per cento il loro personale.

 Per favorire l'efficienza dello Stato, e risparmiare davvero, si sarebbe dovuta fare semmai l'operazione esattamente contraria.

 E cioè valorizzare il ruolo delle Province come enti di programmazione dando loro più poteri (anche sull'urbanistica) e attribuire poi alle stesse Province le competenze che ora sono distribuite tra numerosi enti territoriali quelli sì davvero inutili (ad esempio La Motorizzazione, i Consorzi di bonifica, le Comunità montane, gli Ato dell'acqua e dei rifiuti, ecc. ecc.).Ma questa era una strada che avrebbe cozzato contro gli interessi clientelari dei partiti, e così si è scelta una soluzione inutille (anzi dannosa) per dare l'idea che tutto cambi, ma perchè - alla fine - nulla cambi sul serio.

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