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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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di Danilo Di Matteo
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di Alessandro Maran
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di Aldo Torchiaro
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
FINANZA
di Fabrizio Baglini
Gli aiuti alla Spagna indebiliscono Borse, Euro e Btp: come difendere i risparmi??

24/7/2012 - 14:15


Gli aiuti alla Spagna indebiliscono Borse, Euro e Btp: come difendere i risparmi??
Pubblicato il luglio 21, 2012 da fabrizio.baglini


Il via libera di Ieri dell’Eurogruppo al piano di aiuti per le banche Spagnole non ha tranquillizzato affatto i mercati finanziari. Anzi!

I timori della necessità di nuovi aiuti per il paese e di probabili interventi futuri a favore anche dell’Italia hanno generato ieri sulla Borsa di Milano prevalentemente vendite indistinte su tutti i titoli bancari e anche il mercato dei Titoli di Stato italiani ne ha risentito in modo assai negativo e lo “spread” con il Bund (in merito vds. precedenti articoli) ha chiuso attorno ai 500 punti. Il grafico sotto mette in evidenza come la quotazione del BTP 1 Set 2022 cedola 5,5%, già in tensione dai primi di marzo, nella giornata di ieri (sulla destra del grafico) abbia subito un calo di circa 1 punto.
(grafico1)

A fronte di una quotazione finale di ieri a 95,84 ( contro i 100 d’emissione) la ricca cedola lorda del 5,5 ( ritenuta fiscale del 12,5%) non copre in definitiva la minor valutazione in linea capitale. Praticamente il possessore del titolo non solo non sta guadagnando interessi ma perde oggi, malgrado questi, qualcosa sul capitale inizialmente investito.

Fin qui nessun problema, potrebbe obiettare qualcuno. Basta che il pericolo del “fallimento dello Stato” passi e tutto tornerà normale.

Nel frattempo però in Spagna, oltre a quanto sta accadendo nella società civile ( vds. servizi in TV su scontri tra manifestanti e polizia) sta accadendo una cosa insolita: il rendimento dei titoli di stato a 5 anni è più alto di quelli a 10, ovvero gli investitori temono di più il fallimento della Spagna più nel medio periodo che nel lungo. Come se i momento del “default” si fosse fatto per quel Paese più vicino!
(grafico 2)

Non siamo certo in grado di sapere se il “default” ( fallimento ) ci sarà o meno, se riguarderà solo la Spagna ( dopo qaunato in sostanza avvenuto in Grecia) o coinvolgerà anche l’Italia o altri paesi. Come cittadino italiano sono assai preoccupato a fronte di un futuro incerto dove, per almeno alcuni anni, le politiche di rigore imposte dalla Troika (BCE, FMI, UE) ai paesi Europei meno virtuosi limeranno ulteriormente i consumi e contribuiranno a far aumentare disoccupazione e malessere sociale.

Fermo restando riflessioni di carattere umano e sociale, come professionisti del settore finanziario corre l’obbligo di trovare soluzioni in difesa dei risparmi posseduti da chi chiede consiglio. Poichè è in forte crescita il numero di coloro che intimoriti dalle insicurezze sulla tenuta o meno del nostro Paese si muovono in tal senso, ricordiamo che è possibile per tutti intervenire in aree di mercato/paesi/economie magari un pò lontane ma al di fuori dei problemi che riguardano oggi l’Eurozona.

In sostanza, a difesa dei propri risparmi, è possibile anche per il piccolo risparmiatore capace però di allargare il proprio orizzonte e superare pregiudizi ed abitudini, utilizzare strumenti/prodotti finanziari facilmente reperibili negli istituti bancari che consentono di muoversi, almeno in questa fase, nella direzione indicata sopra. Strumenti affidabili che non creanoi patemi d’animo legati all’andamento dello “spread” e che hanno sostanzialmente nel tempo regalato soddisfazioni all’acquirente.

Tratti da siti web pubblici, autorevoli ed attendibili in merito ai contenuti delle loro pubblicazioni, ecco l’esempio dell’andamento storico di uno di questi in cui l’investitore si pone come prestatore di denaro (strumento operativo nel comparto ”obbligazionario”).
(grafico 3)

o come questo dove l’investitore si pone come acquirente di quote di società ( strumento operativo nel comparto “azionario”)
(grafico 4)

Come sempre disponibili a rispondere alle Vs domande/commenti/osservazioni anche inviate direttamente all’indirizzo mail “info@baglinifinanza.it” , cordialmente salutiamo.

Rag. Fabrizio Baglini http://www.baglinifinanza.it/



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4/8/2012 - 22:22

AUTORE:
Alessio Niccolai

Questioni di punti vista, naturalmente. Ma ciò che Fabrizio Baglini chiama «risparmio» altro non è se non un'eccedenza di profitto - che già di per sé è un'eccedenza e difficilmente giustificabile -, che andrà ad alimentare l'industria militare, farmaceutica e la GDO. Bisognerebbe avere il coraggio di chiamare il «risparmio» col suo vero nome, cioè «speculazione finanziaria».
Farebbero bene gli analisti «liberal» appassionati di questa insulsa disciplina - anticamera della guerra belligerante - che è la finanza, a chiedersi (o a raccontarsi e raccontarci) cosa è il MES e che nome danno alla pletora di colpi di stato a vantaggio della bolla di sapone che tanto alacremente studiano (dimenticandosi che l'unica base solida d'indagine finanziaria è e rimane comunque "Il Capitale") e dalla quale si aspettano chissà quali avanzamenti della civiltà ma, soprattutto, che per la maggioranza lo Spread sia di qualche interesse o utilità.
Muoia Sansone con tutti i Filistei, dunque: Italia, Grecia e Spagna possono affrancarsi da quest'incubo chiamato Euro: il congelamento del debito è la soluzione per la maggioranza degli esseri umani. Per l'8% della popolazione mondiale forse no, ma non gli basteranno schiere di Fabrizio Baglini per convincere i più che i suoi problemi sono anche i loro problemi.
Monti è pura anti-materia, come tutta la sua cricca di euro-massoni al soldo della BCE, della Trilateral, del Bilderberg, della Troijka e ora anche del MES e l'unica risposta plausibile al suo nefasto regno è la guerra rivoluzionaria alla guerra imperialista.
HLVS