Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Mia cara,
ti voglio cullare, cullare posandoti su un’onda del mare, del mare legandoti ad un granello di sabbia così tu nella nebbia più fuggir non potrai e accanto a me tu resterai, ne sono certo. Le dune cespugliose di questa marina ancora un po’ selvaggia fanno da barriera ai venti carichi di salsedine, impediscono al mare di penetrare nelle falde acquifere e proteggono le pinete e i campi dell’interno, e questo lo sai. Mi sono messo a guardare il rispecchio del cielo sull’acqua ferma in questi giorni di solleone. Ho indugiato a guardare le Apuane che fanno da sfondo al litorale. E tu vai svelta sul percorso di legno che attraversa la spiaggia di Marina di Vecchiano, arrivi quasi alla battigia senza calpestare la sabbia, è una comodità per chi ha le gambe buone e chi le ha meno buone, è anche una tutela per questa costa. Quando arrivo l’ombrellone davanti al mare è già pronto e tu mi dici: muoviti. E così, mia cara, ci sdraiamo sulla rena formata dai detriti portati nei secoli dal Serchio. Lo vedi quel tronco d’albero, è una bella panca per sedersi e guardare il mare. Da questo posto ti guardo e sei sempre bella. Ti voglio tenere, tenere legata con un raggio di sole, di sole. Il futuro è legato a un raggio di sole e a un granello di sabbia così tu nella nebbia più fuggir non potrai e accanto a me tu resterai. Questo vecchio disco di un’estate ormai lontana canticchio, per gioco, nel rossore del tramonto.
P.S. Grazie all’amico Giuseppe Muccioli per le fotografie. È una torrida e infuocata estate e Finalmente domenica! va in vacanza. Ci si rivede a settembre.