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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Giacomo Sanavio: Crisi idrica: acqua, terra e bisogni primari.

20/8/2012 - 17:43



Crisi idrica: acqua, terra e bisogni primari.

Dovremmo smetterla di prenderci in giro, le uniche vere, prime, "grandi opere" necessarie sono quelle per risparmiare e conservare l’acqua ed il territorio.

Non possono esserci interessi alternativi che tengano! Assicurare l'acqua potabile per gli usi primari: alimentari, igienici e sanitari. Sono queste le priorità. Le pressioni di qualsiasi industria non potranno/dovranno prevalere sui bisogni basilari delle popolazioni! Neanche se si attivano allarmi/ricatti di natura lavorativa ed occupazionale.

Il nostro modello economico consuma troppa acqua e riduce irrimediabilmente le aree di pertinenza dei sistemi umidi (fiumi, laghi, paludi, stagni…).  L’agricoltura industriale consuma circa il 50% dell’acqua disponibile (in Italia), cerca spazi in pianura e riduce le sezioni fluviali. Gli insediamenti comprimono e annullano gli ambiti umidi, le infrastrutture ignorano la loro presenza.

Per cambiare questa condizione è necessario cambiare le relazioni tra terra e acqua e quindi modificare il sistema insediativo e le sue modalità di accrescersi e consolidarsi.

Come obiettivi per il 2050 (anno in cui la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di abitanti e l’acqua diverrà la prima assillante necessità!) è necessario:

-          Ridurre di almeno il 20% i prelievi delle acque;

-          Ridurre del 50% il consumo delle acque minerali imbottigliate;

-          Finanziare interventi di rinaturalizzazione e mantenimento dei sistemi naturali per almeno il 60% degli importi complessivi degli interventi del sistema  idrico:

-          Adeguare tutti gli edifici e le attività al recupero e riuso delle acque ( è infatti pensabile che si continui ad utilizzare acqua potabile di falda per i wc di casa o per i raffreddamenti dei processi di produzione industriale?!!).

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28/8/2012 - 15:53

AUTORE:
Napolitano Francesco

... per l'attenzione che hai alle mie opinioni, che non provengono da un barile pieno di catechesi di partito che limita lo sguardo, analogamente ai cavalli che hanno i paraocchi.
Anche a me piace quello che scrive Sanavio, tuttavia penso che sia una mosca bianca all'interno del suo partito: penso infatti che la sue visioni siano tutt'altro che maggioritarie nel suo partito. Ma al partito fa comodo una persona così perchè attrae quegli elettori delusi che hanno ben compreso in silenzio la visione tutt'altro che rispettosa del territorio, alias lo sviluppo sostenibile. Sanavio scrive cose, non nuove che ognuno deve applicare: i cittadini per un verso e gli amministratori per un altro. Non so cosa abbia fatto Sanavio di concreto per attuare quanto afferma nei suoi "editoriali", ma in quest'ultimo vedo un messaggio subliminale per l'Assessore Picchi: vedasi la vicenda del lago di S.Luce. E' inutile che personalmente suggerisca a Panattoni e Filippeschi sull'uso dell'acqua, perchè, per me, sono esponenti di un partito che ascolta solo se stesso, quindi è più facile che ascoltano il loro collega di partito, e per dimostrare concretezza (termine caro usato da Enrico Letta nei confronti dell'attuale governo) a quello che afferma Sanavio sull'uso dell'acqua, Sanavio si dovrebbe rivolgere prima ai suoi colleghi di partito che governano in Toscana in lungo e in largo.

22/8/2012 - 17:05

AUTORE:
Bruno Baglini

...quante congetture inutili stai facendo e tirare nel mucchio senza nemmeno ragionare un zinzinino ti farà perdere credibilità e basta.

Ora secondo te si fa un pratino nella nuova piazza centrale di Pisa e poi si dice ai turisti: scusate ma i soldi per mettere una gomma in Arno per annaffiare Piazza dei Miracoli e Piazza Vittorio Emanuele non li abbiamo e se volete vedere un po di verde vivo andate a Lucca, li pompano dal Serchio.

Eppoi caro Francesco perchè non fai una lettera anche te a Panattoni dicendogli di impedire la vendida di migliaia di piante in vaso all'Agrifiera di Pontasserchio che per annaffiarle tute ci vuole "un Serchio d'acqua non un secchio " e poi ancora: è naturale che tutte le famiglie che hanno piante in vaso usino acqua per mantenerle vive finchè non piove e quindi chi ha un marvone vivo è delinquente? suvvia!!!
Guarda la luna e non il dito amico mio.
Ps, Preferisco Sanavio come amministratore e non "guardiani del barile vuoto" come tanti di voi.
salute

22/8/2012 - 15:27

AUTORE:
Napolitano Francesco

... fare l'editorialista, l'assessore provinciale Sanavio, potrebbe scrivere una lettera aperta al Sindaco di Pisa per chiedergli di smettere di sprecare acqua per il "pratino" nella nuova piazza Vittorio Emanuele II, dove oltretutto l'acqua va sull'asfalto! le ordinanze emesse per limitare l'uso non valgono per Filippeschi? Sanavio avrà questo coraggio, oppure scrive scrive per "preparare" gli elettori alle prossime elezioni?

20/8/2012 - 20:25

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Come si può non essere d'accordo?
Tutto verissimo, però sono costretto a porre una domanda all'assessore Sanavio: cosa si è fatto per incentivare in agricoltura un'irrigazione intelligente, del tipo goccia a goccia, oppure con l'uso di acqua di recupero dalle lavorazioni industriali? Chi ha fatto sparire gli oltre 2.000 laghetti censiti in Toscana? Chi ha ignorato i segnali d'allarme che venivano inviati (vds. il lago di S.Luce, tanto per fare un esempio)? Le buone idee devono essere messe in pratica ed i cancelli chiusi prima che le vacche scappino. Bene quindi denunciare e fare buoni propositi, ma bisogna anche realizzare e vigilare, che diamine!