Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
Crisi idrica: acqua, terra e bisogni primari.
Dovremmo smetterla di prenderci in giro, le uniche vere, prime, "grandi opere" necessarie sono quelle per risparmiare e conservare l’acqua ed il territorio.
Non possono esserci interessi alternativi che tengano! Assicurare l'acqua potabile per gli usi primari: alimentari, igienici e sanitari. Sono queste le priorità. Le pressioni di qualsiasi industria non potranno/dovranno prevalere sui bisogni basilari delle popolazioni! Neanche se si attivano allarmi/ricatti di natura lavorativa ed occupazionale.
Il nostro modello economico consuma troppa acqua e riduce irrimediabilmente le aree di pertinenza dei sistemi umidi (fiumi, laghi, paludi, stagni…). L’agricoltura industriale consuma circa il 50% dell’acqua disponibile (in Italia), cerca spazi in pianura e riduce le sezioni fluviali. Gli insediamenti comprimono e annullano gli ambiti umidi, le infrastrutture ignorano la loro presenza.
Per cambiare questa condizione è necessario cambiare le relazioni tra terra e acqua e quindi modificare il sistema insediativo e le sue modalità di accrescersi e consolidarsi.
Come obiettivi per il 2050 (anno in cui la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di abitanti e l’acqua diverrà la prima assillante necessità!) è necessario:
- Ridurre di almeno il 20% i prelievi delle acque;
- Ridurre del 50% il consumo delle acque minerali imbottigliate;
- Finanziare interventi di rinaturalizzazione e mantenimento dei sistemi naturali per almeno il 60% degli importi complessivi degli interventi del sistema idrico:
- Adeguare tutti gli edifici e le attività al recupero e riuso delle acque ( è infatti pensabile che si continui ad utilizzare acqua potabile di falda per i wc di casa o per i raffreddamenti dei processi di produzione industriale?!!).