È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
ANDREA PIERONI: “PARLIAMO PRIMA DEL CONTENUTO E POI DEL CONTENITORE”
Il Presidente di Upi Toscana ha richiesto questa mattina al presidente Marco Filippeschi di convocare rapidamente la prima riunione del Consiglio delle autonomie locali per affrontare il tema del riordino delle province.“Il dibattito su ruolo, funzioni e competenze delle nuove province è bene che si avvii il prima possibile nelle sedi istituzionali previste dalla legge. Non potranno venire dalle feste di partito e dalle interviste rilasciate a giornali e tv quelle risposte che i territori attendono. Prima del contenitore dovremo definire il contenuto!”
.Andrea Pieroni, presidente toscano di Upi e presidente della Provincia di Pisa, torna sulle dichiarazioni del governatore Enrico Rossi in merito al progetto della Regione di disegnare tre nuove Aree Vaste.
“Ho sollecitato questa mattina Marco Filippeschi, il presidente del Consiglio delle autonomie locali, l’ente deputato per legge ad avviare il percorso di riforma, a convocare la prima riunione operativa poiché la tempistica imposta dal Governo è stringente: entro il 2 ottobre il Cal, infatti, deve avanzare la sua ipotesi di riordino alla Regione, che a sua volta, entro 20 giorni, invierà al Governo la proposta definitiva.
Detto questo, il tema dei capoluoghi sarà affrontato quando capiremo su quali contenuti, e cioè ruoli, funzioni e competenze, e su quali ambiti territoriali, dovranno impegnarsi le nuove realtà territoriali”.“Quello che vogliamo sapere invece da Rossi – conclude Pieroni – è se la Regione Toscana voglia davvero valorizzare e dare spessore alle nuove province, continuando a delegare ad esse funzioni importanti e trasferendo ad esse funzioni svolte da enti che non hanno rango costituzionale.
E’ necessario, infatti, semplificare e razionalizzare l’assetto istituzionale complessivo (ATO, Consorzi, Agenzie), alla luce del fatto che funzioni di “area vasta” non possono utilmente essere frazionate sulla dimensione comunale o su quella delle unioni dei comuni che hanno dimensioni variegate e molto diverse tra loro”