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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
RIGOLI
Rifondazione: “La cartiera arrugginita, invasa dalle erbacce e dai piccioni”

1/9/2012 - 10:15

Era agosto del 2008 quando come un fulmine a ciel sereno fu annunciata la chiusura della cartiera San Giuliano srl di Rigoli. Chi la conosceva e chi ci lavorava non si aspettava certo una tale mazzata, ma guardando agli investimenti sin lì effettuati dalla proprietà per tenerla al passo con i tempi i “te l'avevo detto” allora si sprecarono.
 
Da quel momento si aprì la vertenza sindacale in difesa dei circa 40 dipendenti; si aprì da parte dell'amministrazione comunale la corsa alle rassicurazioni per la riconversione. Ci furono anche alcuni applausi per le promesse fatte dal vicesindaco che si occupò della faccenda.
 
Oggi c'è la pista ciclabile che ancora lambisce la fabbrica, si può passare a pochi passi dalla cartiera e lo spettacolo è di quelli inquietanti: 24 ore al giorno una guardia giurata a controllare che nessuno varchi il cancello, alzi gli occhi e, tra il color ruggine di tutto ciò che vedi, centinaia di piccioni che entrano ed escono dalle vetrate rotte della fabbrica ti lasciano immaginare come possa essere cambiato l'aspetto interno ricoperto dalla merda dei piccioni; e poi ancora la palazzina con uffici e appartamenti abbandonati a se stessi e, dietro, una folta vegetazione copre gran parte del depuratore.
 
Che tristezza. Il degrado e l’abbandono fanno sempre tristezza. Ancora più triste è constatare che, in questi quattro anni, l’amministrazione comunale ha perso un’opportunità, ha mancato una buona occasione per riqualificare questa area di grande pregio agricolo e ambientale e se vogliamo anche architettonico. Un’occasione perduta di sviluppo sostenibile per il nostro territorio. Poco più di cinque anni fa qualcuno decise di allontanarci dal governo di San Giuliano. Fummo accusati di “essere un freno allo sviluppo”. Neanche fossero l’Europa. Come poi oggi abbiamo visto non eravamo noi a frenare lo sviluppo di San Giuliano, ma era meglio che avessero avuto ragione loro piuttosto di finire in questo stato.
 
Quando capimmo che la trattativa tra proprietà e amministrazione era una “farsa” in attesa che si quietassero le acque chiedemmo che almeno la palazzina fosse destinata all'emergenza abitativa, ma soprattutto che il depuratore, che per anni le amministrazioni precedenti avevano cercato di mettere a disposizione anche di un territorio tutt'oggi sguarnito, fosse a quel punto espropriato per l'utilità pubblica alla proprietà certamente disinteressata alla doverosa riqualificazione dell'area. Niente di nulla, sordità assoluta.
 
Sono passati quattro anni e, in questo pomeriggio di fine estate, rimettendo le carte in ordine, “spippolo” e torno sul sito del gruppo Pro-Gest ancora proprietario e mi auguro pagatore del servizio di vigilanza (24 ore al giorno per quattro anni: ma quanto è costato e quanto costerà e soprattutto perché?); leggo la storia del gruppo e mi domando: si può ancora fare qualcosa? Si può quantomeno evitare che il peso dei costi della prima o poi inevitabile bonifica dell'area anziché pesare sulle tasche dei sangiulianesi possa essere “imposta” alla proprietà? In fin dei conti Pro-Gest sul sito si vanta ancora di aver acquisito (1998) la cartiera San Giuliano srl (omettono di averla chiusa) e di essere “il gruppo privato numero uno in Italia nel suo settore”.
 
Per leggere la storia del Gruppo Pro-Gest:


http://www.pro-gestspa.it/art-1/storia


 

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8/9/2012 - 10:38

AUTORE:
Ernesto

Glielo dico io a Roberto chi fu a dire "Rifondazione freno dello sviluppo di San Giuliano".
Fu Juri Sbrana, allora capogruppo Pd a palazzo Niccolini, segretario comunale e attuale vice sindaco.
Dunque, più ufficiale di così.

7/9/2012 - 15:09

AUTORE:
Francesco

Beh, Roberto, quando un autorevole esponente del Pd dice testualmente in Consiglio comunale che Rifondazione costituisce un "freno allo sviluppo" e nessun organo di partito interviene, corregge e tutti zitti a me pare che la posizione sia ufficiale. Non credi?
Quando il Sindaco sul Corriere della sera (20 luglio 2008) dice testualmente, a proposito della vicenda del libro su Salò (senza nessuna smentita o corrrezione del partito): "Alla fine hanno vinto la cultura e la democrazia". Ti chiedo: forse Barbuti e Corti erano contro la cultura e la democrazia? Ammetterari che fu una partitaccia.
Ti ringrazio per le precisazioni sul patto. Ma credo di saper distinguere quando si fuoriesce dal patto per scelta politica positiva o quando si esce per necessità imposta da scelte amministrative critiche come nel nostro caso.
Sulla Cerratelli sarebbe bene fare una verifica trasparente su quanto questi finanziamenti abbiano reso al territorio. Quanto ad essere la Fondazione "volano dello sviluppo" anche questa è un'espressione sfufggita di bocca a qualcuno in Consiglio comunale.
Sulla cartiera fa bene il Comune a "non cedere" alla proprietà, ma salti il problema del depuratore in rovina, che era una buona idea dell'amministrazione nel 1999. Atri tempi!
Caro Roberto, è vero, per quanto partita male questa è diventata una piacevole partita a ping-pong. Per finire ti dico: i confronti serrati sul programma sono utili e le persone che li portano avanti con determinazione e lealtà altrettanto importanti. Ma dubito che ciò possa esser fatto da chi ha provocato la rottura. Ti saluto con la stessa speranza di un centrosinistra unito per il 2014. Sarà una partita dura!

7/9/2012 - 12:42

AUTORE:
Roberto

Scusa Francesco ma ti stai nascondendo dietro ad una foglia di fico. Ammettendo (non mi risulta personalmente ma chiederò) anche che qualcuno possa aver detto quello che tu dici, non ho mai letto una posizione ufficiale del partito democratico che dicesse ciò. Non ci si può nascondere dietro il parere di uno. E' importante la posizione del partito. E non mi risulta che ci sia un documento ufficiale che dica questo. Legittimamente Rifondazione ha fatto una scelta relativa alla presentazione del libro. E guarda non c'era nessuna posizione lungimirante: c'era solo una posizione contingente. Che, ripeto, era sovradimensionata rispetto a ciò che è successo. Personalmente stimo Corti e Barbuti.In quel momento mi sembrarono tirati per la giacca. Vedo che hai le idee confuse anche sulle questioni del patto di stabilità. Non voglio darti lezioni: ti chiedo solo di verificare cosa vuole dire non rispettare il patto. Come hanno fatto altri comuni di centrosinistra e di centrodestra in Italia. Amministrazioni guidate anche da Rifondazione. Giusto per capire di cosa si parla quando si parla. Tieni presente che il mancato rispetto del patto( con grande sintesi) significa che sono stati fatti pagamenti a fornitori superiori a quelli che il patto indicava. Mi risulta che altri comuni della nostra provincia ( di cui si parla molto meno ed in cui rifondazione governa ) abbiano fatto buona compagnia a San Giuliano nelle verifiche della Corte dei Conti. E sulla Cerratelli tieni presente che era ed è un'opportunità per intercettare finanziamenti regionali ed accompagnare lo sviluppo turistico del territorio. Nessuno ha mai pensato che fosse "il volano dello sviluppo di San Giuliano". Per la precisione.
Cartiera: mi risulta che la proprietà stia rigettando le proposte che ancora l'amministrazione sta avanzando. E' credo faccia bene il comune a non "cedere" alle loro richieste fuori scala.
Detto questo e non volendo fare un ping pong con te su questi temi ( e nella consapevolezza che ognuno resti della propria opinione) mi auguro solo che nelle prossime consultazioni del 2014 la coalizione di centro sinistra si presenti di nuovo unita affidandosi a dei confronti puntuali sul programma di legislatura. Passo e chiudo.

6/9/2012 - 20:24

AUTORE:
Francesco

Che Rifondazione era "un freno allo sviluppo" è stato detto da un espomnete di rilievo del Pd in un Consiglio comunale, basta ascoltare la registrazione della seduta. Dunque, era difficile governare con chi la pensa così, Corti e Barbuti ne hanno preso atto e si sono dimessi. Hanno fatto bene.
La crisi di San Giuliano è dovuta a fattori di crisi generale, ma a San Giuliano c'è una crisi nella crisi, dato che qui si è rotto il patto di stabilità, a Vecchiano no.
In più c'è una relazione della Corte dei Conti che "esprime forti perplessità sulle condizioni strutturali dell'Ente". E il bilancio di previsione 2012 è "lacrime e sangue", con IMU e addizionale IRPEF al massimo, o no?
Sulla cartiera l'attuale giunta non risulta che abbia fatto niente in direzione di una riqualificazione. Pensava alla Fondazione Cerratelli, "volano dello sviluppo di San Giuliano".
Questi sono dati di fatto sotto gli occhi dei sangiulianesi.

6/9/2012 - 0:48

AUTORE:
Roberto

Nessuno ha mai detto che Rifondazione era un freno allo sviluppo. Se ti risulta cita chi l'ha detto. Ho detto solo che nessuno ha mandato via Rifondazione. E' Rifondazione che è uscita dalla giunta. Ti ricordo anche che il problema che riguarda San Giuliano è legato al fatto che si è cercato di surrogare i tagli del governo centrale con iniziative straordinarie che non sono state perfezionate per l'andamento del mercato finanziario. Credo che sia Corti che Barbuti sappiano che San Giuliano ha stabilizzato tutti gli aventi diritto sia in comune che in Geste. Altri comuni limitrofi (Vecchiano e Cascina) dove Rifondazione è al governo ha esternalizzato i servizi che il comune di San Giuliano tuttora gestisce direttamente : cimiteri, scuolabus, manutenzioni, mensa. Solo per farti alcuni esempi. E mi sembra che Rifondazione non per questo sia uscita dalle rispettive giunte. Per quanto riguarda la cartiera mi risulta che la proprietà, dopo una falsa disponibilità iniziale che cercava solo moneta di scambio di altra natura, non sia interessata ai cambiamenti che sono possibili e vincolati dal suo posizionamento ( fra il corso dell'Ozzeri e del Serchio). E' logico e normale che tutte le spese (presenti e future) sono a carico della cartiera. E queste informazioni non sono segrete o riservate. Sono disponibili a tutti coloro che chiedono o vivono il territorio.

5/9/2012 - 23:28

AUTORE:
Napolitano Francesco

... la lettura di pagina 24 del programma di legislatura.

5/9/2012 - 16:38

AUTORE:
Francesco

Mi sembra una buona domanda quella di Luigi.
Nel comunicato si legge un passo che, secondo me, è importante. Si parla di recupero della palazzina e soprattutto di riuso del depuratore per un territorio che ne è sprovvisto, e magari gli utenti pagano questa voce in bolletta, quindi anche Luigi.
Chissà se oltre la benzina, le ricette, il dentista, i costi della scuola, ecc. i sangiulianesi non hanno mai pagato costi inutili e con scarse ricadute sul territorio. Chissà...

5/9/2012 - 15:47

AUTORE:
Luigi Mordello

Dopo l'articolo di rifondazione comunista sono passato dalla pista ciclabile per vedere con i miei occhi e in effetti la situazione della cartiera corrisponde davvero a come è stata descritta. Ora, al di là del passato - mi pare di capire - burrascoso tra tutte queste persone e il vostro tentativo di spostare l'attenzione, la domanda del comunicato era: si puo fare ancora qualcosa? Mi aspetto una risposta da chi la deve perchè io sono sangiulianese e tra la benzina, le ricette, il dentista, i costi della scuola, ecc. ecc. mi resta difficile farci rientrare tutte le cose necessarie ad una famiglia. La pulizia della cartiera proprio no, non la vorrei pagare.

5/9/2012 - 13:23

AUTORE:
Francesco

Roberto, hai scritto due post: nel primo hai detto che Barbuti ha “la memoria corta” e che “strumentalizza la realtà”; nel secondo mi hai invitato a “non mistificare la realtà”.
Mi limito a dire che non è un buon inizio per un dialogo.

La dura realtà è che l’amministrazione di San Giuliano vive ora un momento molto difficile dal punto di vista economico e all’epoca di Barbuti e Corti i bilanci erano positivi.
Dunque, se Rifondazione era “il freno allo sviluppo” allora Roberto sai dire chi ha portato San Giuliano in questo stato di crisi?

4/9/2012 - 20:25

AUTORE:
Roberto

Non mistificare la realtà. Le dimissioni le hanno date Corti e Barbuti. Carta canta!

1/9/2012 - 23:14

AUTORE:
A Roberto

Allontanare Rifondazione e Pdci dal governo di San Giuliano prendendo spunto da un libro sugli orfani di Salò, è stata una pessima scelta da parte dei vertici del Pd. Le dimissioni sono venute, e col senno di poi fu una scelta lungimirante, dopo che il Pd cambiò posizione in meno di una settimana e soprattutto dopo una difficile situazione che da tempo si era creata tra Pd e Rifondazione sulle scelte per il futuro di San Giuliano.

La parola “farsa” riferita alla trattativa condotta allora sta a significare precisamente ciò che sottolinei tu e ciò che è avvenuto: la proprietà non aveva alcuna seria intenzione di rimanere sul territorio, se offrivi 10 chiedeva 100.

Sullo specifico della cartiera e sul depuratore basta leggere un’interrogazione presentata da Rifondazione nel 2009, che fu scritta dopo una lettera aperta dei lavoratori e di numerosi cittadini della zona e la risposta che ne seguì da parte dell'amministrazione. Questo per dovere di cronaca e completezza di informazione.

1/9/2012 - 15:45

AUTORE:
Roberto

Alcune riflessioni:
"cinque anni fa qualcuno decise di allontanarci dal governo di San Giuliano"...
per correttezza cinque anni fa siete usciti di giunta con le dimissioni tue e di Corti dopo la presentazione di un libro nella sala consiliare. Forse, con il senno di poi, la reazione era non proporzionata all'azione.
"quando capimmo che la trattativa fra amministrazione e proprietà era una farsa..."
Memoria corta. furono fatte più proposte con interessamento della provincia e della regione. E' stata la proprietà a volere spostare la produzione altrove. Così come sai che la collocazione della cartiera ( fra il fiume Serchio ed il canale Ozzeri) è sottoposta a vincolo idraulico e la trasformazione è fortemente condizonata.(compreso l'utilizzo del depuratore che ti ricordo è di proprietà della cartiera).
Giusto per dovere di cronaca, perchè ho vissuto direttamente quei momenti, per evitare memorie corte o strumentalizzazioni non volute.