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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Novità Settembre 2012
Novità della Libreria Editore Fiorentina

4/9/2012 - 22:48

 
 Il pensiero di Jousse, in questo secondo libro edito dalla
LEF, parte da una semplice considerazione: di solito abbia­mo l’idea che la scuola autentica consista nello stare tra quat­tro mura, davanti ai libri. Abbiamo fatto cioè totale “astra­zione” della “Scuola delle cose” e non vediamo altro che la Scuola dei Libri. Invece, scrive Jousse, dobbiamo ricordare che è la scuola delle cose che orienta verso il Senso della Vita e verso il Senso del Linguaggio e che essa è parte integrante nella nostra esperienza pratica.

 Fondamentale a questo scopo è quindi il contatto con la terra perché di essa ci nutriamo, da essa apprendiamo e contemporaneamente la modelliamo con la nostra intelligenza per ottenerne i frutti utili alla no­stra sussistenza.

Il lavoro della terra riacquista, nelle parole di Jousse, la sua nobiltà, tanto da rivalutare la figura del conta­dino elevandola a maestro. Maestro per i ragazzi, insegnante per gli insegnanti, che dalla sua mimica, dalla sua azione possono comprendere come appassionare i ragazzi.

 È qui la grande forza della pedagogia contadina cheJousse rivendica con decisione in queste pagine.

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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5/9/2012 - 9:03

AUTORE:
b.b

....che s'imparava di più a sta una giornata con Bruno del Lorenzini e Giovanni di Batone che una settimana a "scola" da Sdrucciolo.