“Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è
 nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere I suoi figli e
educarli? Questo non è un uomo libero! Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa
non è la libertà che intendo io”.
Sandro Pertini

Con queste parole il Compagno Pertini ci ammonisce che "la Libertà senza Giustizia
Sociale è una conquista vana" e ci ricorda che Giustizia Sociale e libertà devono essere mete
inscindibili per l'azione politica dei socialisti. Spesso accade che l'azione dei governi presti più
attenzione agli equilibri di bilancio piuttosto che alle conseguenze sociali delle proprie scelte.
Oggi l'Italia sta attraversando una crisi lunga e difficile. Le famiglie sono allo stremo, il lavoro
precario (quando c'è!) è la norma, il tasso di disoccupazione ha infatti raggiunto il 11,3%, un
milione e mezzo di giovani sotto i 35 anni sono disoccupati e troppe persone non inserite nelle
grandi organizzazioni sociali vengono lasciate indietro. I partiti e le classi dirigenti sembrano
impegnati ad ogni livello, anche quello locale, a lavorare per la propria conservazione invece di
costruire un futuro per le nuove generazioni.
''I giovani non hanno bisogno di sermoni, hanno
bisogno di onestà, di coerenza, di altruismo'' una frase
vera all'ora come adesso . Il Compagno Sandro un
esempio lo è stato e lo è ancora. Un uomo semplice, pur
nella sua grande intelligenza, capace di parlare al cuore
della gente ma, soprattutto, in grado di rendere nei fatti le
proprie idee.
Il Presidente di tutti gli italiani è per I Giovani
Socialisti non soltanto un ricordo: rappresenta un modello di apertura a cui la classe politica
dovrebbe tendere al fine di rinnovarsi e di rinnovare.
Ricordando le parole del Compagno Pertini ribadiamo la necessità di riaffermare con forza le
idee riformiste proprie del pensiero Socialista, senza le quali non ci sarà crescita economica nè,
tantomeno, Giustizia Sociale.

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