none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Cronache di un prof. tifoso
Pisa-Barletta 2-2
di Arbauz

16/9/2012 - 18:02

Ma come si fa?
 
Cioè: come si fa a buttar via una partita così? A volte penso –magari non è così- che certe cose si vedano solo all’arena Garibaldi, da quanto sembrano assurde e impossibili: e invece succedono davvero! Ma partiamo dall’inizio.
 
Allo stadio finalmente l’impianto fonico funziona alla grande; anche troppo, visto che il buon Paradossi, galvanizzato dal fatto che finalmente si capisce quel che dice, parla in continuazione; a questo si aggiunge che purtroppo si sente meglio del solito anche il terribile inno della Lega Pro. Ma chi se ne frega: l’importante è che il Pisa parte a razzo e Perez dopo un paio di minuti la mette dentro alla grande. Tutto sembra dunque filare liscio: il Barletta, a zero punti e vittima predestinata, dovrebbe accusare il colpo e magari scoprirsi di fronte ai nostri contropiedi, e invece il Pisa sembra smettere di giocare, mentre gli avversari cominciano a premere e a creare diverse occasioni da goal; su una di queste Sepe fa una paratissima di piede, però di lì a poco è una sua papera (non so come altro chiamarla) su un cross non proprio pericoloso a permettere al Barletta di pareggiare. Fine primo tempo.
 
Si ricomincia sperando che la prevedibile strigliata di Sepe faccia i suoi effetti, ma il Pisa appare di nuovo confuso e poco lucido e costruisce quasi nulla. Eppure l’arbitro butta fuori uno dei nostri avversari e quindi ce la giochiamo in 11 contro 10 per più di mezz’ora; ma il tempo passa e non riusciamo a incidere; negli ultimi venti minuti si va all’arrembaggio, mettendoci finalmente almeno il cuore e in effetti ci mangiamo diverse palle goal (forse c’era anche un rigore, ma l’arbitro fischia la simulazione al nostro attaccante). Insomma sembra che non ci sia niente da fare, ma a partita quasi finita, su un’ennesima azione un po’ confusa, sbuca Perez e la mette dentro. Lo stadio esplode! Ma dopo i festeggiamenti sotto la curva Nord accade l’incredibile: il Barletta batte al centro e libera subito in area (con la nostra difesa completamente fuori posto) un giocatore che pareggia! Fine.
 
E così non siamo ancora riusciti a capire che squadra è il Pisa e a che cosa possiamo puntare quest’anno; d’accordo, la difesa era incompleta, ma per prendere due goal così bisogna mettersi d’impegno! In attacco Tulli è stato più evanescente del solito, mentre straordinaria è stata la prova di Perez, non solo per i due goal, ma perché nel secondo tempo da solo ha messo in crisi la difesa del Barletta. E’ apparso veramente migliorato, soprattutto nel gioco spalle alla porta e nel tiro. A centrocampo Favasuli e il nuovo Barberis mi sono sembrati inferiori alle attese. In ogni caso non vincere partite come queste è grave, c’è poco da fare. Alla fine del match prova a risollevarmi il morale l’amico ingegner Fusarpoli che mi ricorda che per ben due volte nei campionati in cui abbiamo pareggiato in casa con il Barletta poi siamo stati promossi. Non è che mi sia consolato molto, però.
 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

17/9/2012 - 10:00

AUTORE:
Stefano

.. gatti fradici, tirati nel viso per la 'oda!!
Partita comunque divertente anche se da tifoso avrei preferito un match noioso ma vinto 1 a 0 su autogol!! alla prossima

17/9/2012 - 3:28

AUTORE:
Drugo

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.

16/9/2012 - 19:45

AUTORE:
Cervetto

Bah! Quando giganteggia la difesa vacilla il centrocampo, quando cede la difesa ruggisce l'attacco... . Ma non è che a questa squadra manca qualcosa? Se è vero che Cervetto è arcicontento di tifare per una società pulita e di avere un presidente onesto, è purtuttavia altrettanto vero che schiuma d'invidia quando constata che ci sono squadre, come il Perugia, che falliscono e che in due balletti tornano in B, che rifalliscono e in due balletti ritornano in B.
PS: Pisa-Barletta 1-1, 1978-1979. Si soccombeva, poi arrivò la zampata (o la zuccata?) del grande Barbana.

16/9/2012 - 19:26

AUTORE:
Salmantino

Dopo una biciclettata di circa 60 chilometri lungo il Rio Torres, uno torna a casa nella sua Salamanca, in questa estiva domenica settembrina, e, accendendo il computer, vorrebbe leggere, dalla lontana Toscana, dalle parole di Arbauz, note liete che invero non giungono. Che dire? Ci affidiamo alla cabala dell'ingegnere Fusarpoli?

16/9/2012 - 18:46

AUTORE:
Rossocrociato

Brutto pareggio che ci ributta nella mediocrità dell'anno scorso. Questo 2-2 mi ricorda quello col Monza dell'anno scorso e speriamo che il seguito sia un po' diverso.
Leggendo le cronache non solo arbauzziane mi pare di capire che la frittata, al di là del penoso episodio finale, sia stato combinato nel primo tempo con tanti gol mangiati.
E poi mi sembra che la condizione non sia ottimale visto il calo dopo il primo vantaggio.
Adesso l'obiettivo immediato è rialzare la testa nelle due trasferte che ci aspettano, altrimenti qualcuno non mangerà il pane(ttone).
Giuro che la prossima volta non esco più per la mia Wanderung domenicale conooscendo il risultato del primo tempo: è stata una sofferenza anche perché il mio inviato all'Arena mi ha mandato SMS criptici e tardivi.