TICKET FACOLTATIVO PER 82 GIOVANI DISABILI SANGIULIANESI
 
Con una mozione presentata solo da una parte della maggioranza, ma non ancora discussa in consiglio comunale, il PD sangiulianese impegna il sindaco e la giunta a portare come istanza nell'assemblea dei sindaci, nella Società della Salute, la valutazione della possibilità di evitare alle famiglie la compartecipazione di un contributo di quattro euro giornaliero per il servizio di mensa di cui usufruiscono, nel nostro comune, 82 giovani disabili.
Oggi fonti giornalistiche riportano che è stato raggiunto un accordo tra la Società della Salute e i genitori degli ospiti dei centri diurni e il ticket, ridotto a due euro, sarà facoltativo per i pasti.
Una soluzione che ricorda molto la scritta “ingresso a offerta libera” che si leggeva alle Feste dell'Unità .
Il problema apparentemente sembrerebbe risolto in modo più che positivo : chi può e chi vuole offre il proprio contributo di euro, chi non può, usufruisce ugualmente del servizio.
Se la questione da affrontare era quella di mantenere la qualità del servizio erogato, messo in discussione dai pesantissimi tagli governativi dal 2008 in poi e la si è risolta con la richiesta di un ticket facoltativo di due euro, significa che il tutto era un falso problema, che non doveva nemmeno essere portato all'attenzione dei familiari dei giovani disabili.
Alla Società della Salute, ente da molti politici regionali ritenuto ormai inutile e troppo dispendioso, i cittadini del comune di San Giuliano Terme hanno versato la ragguardevole cifra, nel 2011, di 1.432.421 euro e di 1.408.608 per il 2012 ; nonostante ciò, vedere che famiglie di ottantadue giovani disabili sono sollecitati a compartecipare alle spese dei pasti consumati nei centri diurni, è veramente inaccettabile.
Andando ad analizzare il bilancio consultivo 2011 della SDS si trovano dei dati che lasciano molto perplessi per la quantità di fondi erogati in alcuni settori, ad esempio per l'inclusione della comunità ROM , 300mila euro, per lo sviluppo della comunità ROM, ulteriori 193.712 euro, 61mila euro per le famiglie numerose , o quasi 40mila euro per l'agricoltura sociale, progetti, questi ultimi, che sembrerebbero aver avuto pochissimo interesse e partecipanti.
Sibilline risuonano, inoltre, le dichiarazioni che riferiscono che i costi dei pasti da gennaio a giugno 2012 sono coperti, mentre il servizio potrà essere rimodulato qualora la contribuzione volontaria non sarà cospicua. Una minaccia velata ?.
Qualche volta le notizie giornalistiche non sono sufficientemente precise e c'è da augurarsi che questa appartenga a quella bassissima percentuale, perché dover costatare che la SDS chiede un contributo facoltativo, ma se non viene corrisposto va bene ugualmente, ma che se non è cospicuo, potrebbero esserci delle conseguenze, è un film fantozziano già visto, da vietare rigorosamente alle persone intelligenti.

Cons. Riccardo Maini (indipendente)