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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Il Prefetto di Pisa porta il saluto al convegno

3/10/2012 - 17:35

 


Il Prefetto di Pisa porta il saluto al convegno sulla “Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili e industriali”
 
 Questa mattina il Prefetto Tagliente è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del Convegno sulla Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili e industriali organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, dall’Università di Pisa, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dall’INAIL, dall’ISPRA e dal MATTM, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Pisa,  dal 3 al 5 ottobre 2012.


Il Prefetto, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato l’importanza di un confronto tra il mondo accademico, ricerca, istituzioni e aziende, aggiungendo che, coniugando il sapere della comunità scientifica con il fare degli operatori istituzionali deputati al controllo ed alla pianificazione, si può fare di più e meglio per la tutela dell’ambiente e del territorio e per la sicurezza della popolazione.
                                                        
Pisa, 3 ottobre 2012




Saluto del Prefetto
 
VII edizione del Convegno sulla “Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili ed industriali”
 
Sono particolarmente lieto di portare il mio saluto alla giornata inaugurale della VII edizione del Convegno sulla “Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili e industriali” organizzato a Pisa.
Rivolgo il mio benvenuto tutti i presenti, augurando buon lavoro agli illustri relatori, e mi congratulo con gli organizzatori dell’evento per aver creato quest’occasione di confronto tra il mondo accademico, la ricerca, le Istituzioni e le Aziende.
Li ringrazio per aver fornito l’occasione di questo incontro tra il sapere e il fare.
Coniugando il sapere della comunità scientifica con il fare degli organi istituzionali di controllo e pianificazione, si può fare di più e meglio per la tutela dell’ambiente e del territorio e per la sicurezza della popolazione.
Dalla lettura del programma delle giornate tematiche emerge che in questi tre giorni sono riuniti per confrontarsi i rappresentanti di Istituzioni, Amministrazioni, Enti e Aziende direttamente e indirettamente interessati a conoscere le innovazioni e le variazioni, intervenute nel corso degli ultimi anni, in merito all’analisi del rischio negli insediamenti civili e industriali.
Questo congresso risulta di grande richiamo anche per l’area “Protezione Civile” della Prefettura, coinvolta direttamente in alcune delle attività che ne sono oggetto.
Il Prefetto, in particolare, è deputato a predisporre i piani di emergenza esterna per le industrie a rischio d’incidente rilevante e di messa in sicurezza dei siti nucleari.
Il rischio d’incidente rilevante, connesso a determinate attività industriali, è un evento, quale ad esempio un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano nel corso dell’attività di uno stabilimento industriale e che dà luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e/o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento stesso, nel quale sono coinvolte una o più sostanze pericolose.
Nella provincia di Pisa vi sono sei aziende a rischio d’incidente rilevante: una per la produzione e/o deposito di esplosivi, due stabilimenti chimici e petrolchimici, una per la produzione e/o il deposito di gas tecnico, un deposito di gas liquefatto e un deposito di sostanze tossiche.
Tutte le misure di prevenzione e di “gestione” dell’incidente sono descritte in un documento adottato dal Prefetto ed elaborato da una commissione tecnica, il cosiddetto Piano di Emergenza Esterno (PEE), che descrive anche le modalità d’informazione e di protezione della popolazione da attuare in caso d’incidente.
Tale pianificazione è diretta a ridurre al minimo le conseguenze dell’evento e a tutelare l’incolumità e la salute della popolazione, senza trascurare l’esigenza del pronto ripristino delle condizioni di salubrità dell’ambiente.
L’aspetto fondamentale per l’efficace elaborazione del PEE è il fattivo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, che trovano nella Prefettura il collettore delle istanze, delle competenze e delle professionalità necessariamente coinvolte nella sua elaborazione, attuazione e costante aggiornamento, il tutto nell’ambito di una struttura operativa articolata, che coinvolge i vari livelli di governo e l’azienda interessata.
Questa, infatti, elabora un proprio piano di emergenza interno e collabora con la commissione tecnica all’elaborazione del PEE.
L’attenzione del legislatore per questa delicata materia si è, inoltre, concretizzata nella doverosa previsione di una politica di assetto del territorio e del controllo dell’urbanizzazione che tenga in considerazione i rischi possibili derivanti dalla presenza di questo particolare tipo di attività, nonché – nel caso di stabilimenti ubicati vicino a zone frequentate dal pubblico, a zone residenziali e a zone di particolare interesse naturale – nell’obbligo per il gestore di adottare misure complementari per contenere i rischi per le persone e per l'ambiente, utilizzando le migliori tecniche disponibili.
Le attività di prevenzione poste in essere dal gestore, tuttavia, non sempre possono impedire il verificarsi di un incidente, dovuto a volte ad accadimento imponderabile.
In tale evenienza il Prefetto attiva il “sistema di protezione civile” e coordina l’attuazione del Piano di Emergenza Esterno, dichiarando, eventualmente, lo stato d’emergenza dopo aver acquisito dal gestore e dagli enti del predetto sistema ogni informazione in ordine all’evento in corso.
In tale contesto, inoltre:
•          assicura l’attivazione dei sistemi di allarme per le comunicazioni alla popolazione e ai soccorritori;
•          informa gli organi centrali (Dipartimento della Protezione Civile, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio) e, eventualmente, i Prefetti delle province limitrofe, nonché i Sindaci dei comuni interessati;
•          decide con il Sindaco le misure di protezione da far adottare alla popolazione in base ai dati tecnico-scientifici forniti dagli organi competenti;
•          dirama comunicati stampa/radio, sentiti il Sindaco interessato e gli organi competenti;
•          valuta costantemente con il Sindaco, sentiti gli organi competenti, l’opportunità di revocare lo stato d’emergenza esterna;
•          dichiara quindi il cessato allarme e richiede che siano avviati i provvedimenti di ripristino e bonifica dell’ambiente.
Emerge, dunque, dal complesso quadro di riferimento, la necessità di una sinergica azione di prevenzione e pianificazione, che vede quali attori principali lo Stato, le Regioni, gli Enti locali e i gestori, le cui competenze, messe a fattor comune, permettono di raggiungere i migliori risultati nell’interesse generale consentendo di coniugare efficacemente il diritto all’esercizio dell’attività d’impresa e di ricerca con il diritto alla salute e alla sicurezza della cittadinanza.
È quello che si verifica e continuerà a verificarsi a Pisa grazie all’impegno, alla professionalità e alla leale collaborazione di tutti i soggetti in campo.
 
Pisa, 3 ottobre 2012

Prefettura di Pisa - Ufficio Stampa Piazza Giuseppe Mazzini 7 - 56127 - Pisawww.prefettura.it/pisa


 








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