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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Il Prefetto di Pisa porta il saluto al convegno

3/10/2012 - 17:35

 


Il Prefetto di Pisa porta il saluto al convegno sulla “Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili e industriali”
 
 Questa mattina il Prefetto Tagliente è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del Convegno sulla Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili e industriali organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, dall’Università di Pisa, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dall’INAIL, dall’ISPRA e dal MATTM, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Pisa,  dal 3 al 5 ottobre 2012.


Il Prefetto, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato l’importanza di un confronto tra il mondo accademico, ricerca, istituzioni e aziende, aggiungendo che, coniugando il sapere della comunità scientifica con il fare degli operatori istituzionali deputati al controllo ed alla pianificazione, si può fare di più e meglio per la tutela dell’ambiente e del territorio e per la sicurezza della popolazione.
                                                        
Pisa, 3 ottobre 2012




Saluto del Prefetto
 
VII edizione del Convegno sulla “Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili ed industriali”
 
Sono particolarmente lieto di portare il mio saluto alla giornata inaugurale della VII edizione del Convegno sulla “Valutazione e Gestione del Rischio negli insediamenti civili e industriali” organizzato a Pisa.
Rivolgo il mio benvenuto tutti i presenti, augurando buon lavoro agli illustri relatori, e mi congratulo con gli organizzatori dell’evento per aver creato quest’occasione di confronto tra il mondo accademico, la ricerca, le Istituzioni e le Aziende.
Li ringrazio per aver fornito l’occasione di questo incontro tra il sapere e il fare.
Coniugando il sapere della comunità scientifica con il fare degli organi istituzionali di controllo e pianificazione, si può fare di più e meglio per la tutela dell’ambiente e del territorio e per la sicurezza della popolazione.
Dalla lettura del programma delle giornate tematiche emerge che in questi tre giorni sono riuniti per confrontarsi i rappresentanti di Istituzioni, Amministrazioni, Enti e Aziende direttamente e indirettamente interessati a conoscere le innovazioni e le variazioni, intervenute nel corso degli ultimi anni, in merito all’analisi del rischio negli insediamenti civili e industriali.
Questo congresso risulta di grande richiamo anche per l’area “Protezione Civile” della Prefettura, coinvolta direttamente in alcune delle attività che ne sono oggetto.
Il Prefetto, in particolare, è deputato a predisporre i piani di emergenza esterna per le industrie a rischio d’incidente rilevante e di messa in sicurezza dei siti nucleari.
Il rischio d’incidente rilevante, connesso a determinate attività industriali, è un evento, quale ad esempio un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verificano nel corso dell’attività di uno stabilimento industriale e che dà luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e/o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento stesso, nel quale sono coinvolte una o più sostanze pericolose.
Nella provincia di Pisa vi sono sei aziende a rischio d’incidente rilevante: una per la produzione e/o deposito di esplosivi, due stabilimenti chimici e petrolchimici, una per la produzione e/o il deposito di gas tecnico, un deposito di gas liquefatto e un deposito di sostanze tossiche.
Tutte le misure di prevenzione e di “gestione” dell’incidente sono descritte in un documento adottato dal Prefetto ed elaborato da una commissione tecnica, il cosiddetto Piano di Emergenza Esterno (PEE), che descrive anche le modalità d’informazione e di protezione della popolazione da attuare in caso d’incidente.
Tale pianificazione è diretta a ridurre al minimo le conseguenze dell’evento e a tutelare l’incolumità e la salute della popolazione, senza trascurare l’esigenza del pronto ripristino delle condizioni di salubrità dell’ambiente.
L’aspetto fondamentale per l’efficace elaborazione del PEE è il fattivo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, che trovano nella Prefettura il collettore delle istanze, delle competenze e delle professionalità necessariamente coinvolte nella sua elaborazione, attuazione e costante aggiornamento, il tutto nell’ambito di una struttura operativa articolata, che coinvolge i vari livelli di governo e l’azienda interessata.
Questa, infatti, elabora un proprio piano di emergenza interno e collabora con la commissione tecnica all’elaborazione del PEE.
L’attenzione del legislatore per questa delicata materia si è, inoltre, concretizzata nella doverosa previsione di una politica di assetto del territorio e del controllo dell’urbanizzazione che tenga in considerazione i rischi possibili derivanti dalla presenza di questo particolare tipo di attività, nonché – nel caso di stabilimenti ubicati vicino a zone frequentate dal pubblico, a zone residenziali e a zone di particolare interesse naturale – nell’obbligo per il gestore di adottare misure complementari per contenere i rischi per le persone e per l'ambiente, utilizzando le migliori tecniche disponibili.
Le attività di prevenzione poste in essere dal gestore, tuttavia, non sempre possono impedire il verificarsi di un incidente, dovuto a volte ad accadimento imponderabile.
In tale evenienza il Prefetto attiva il “sistema di protezione civile” e coordina l’attuazione del Piano di Emergenza Esterno, dichiarando, eventualmente, lo stato d’emergenza dopo aver acquisito dal gestore e dagli enti del predetto sistema ogni informazione in ordine all’evento in corso.
In tale contesto, inoltre:
•          assicura l’attivazione dei sistemi di allarme per le comunicazioni alla popolazione e ai soccorritori;
•          informa gli organi centrali (Dipartimento della Protezione Civile, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio) e, eventualmente, i Prefetti delle province limitrofe, nonché i Sindaci dei comuni interessati;
•          decide con il Sindaco le misure di protezione da far adottare alla popolazione in base ai dati tecnico-scientifici forniti dagli organi competenti;
•          dirama comunicati stampa/radio, sentiti il Sindaco interessato e gli organi competenti;
•          valuta costantemente con il Sindaco, sentiti gli organi competenti, l’opportunità di revocare lo stato d’emergenza esterna;
•          dichiara quindi il cessato allarme e richiede che siano avviati i provvedimenti di ripristino e bonifica dell’ambiente.
Emerge, dunque, dal complesso quadro di riferimento, la necessità di una sinergica azione di prevenzione e pianificazione, che vede quali attori principali lo Stato, le Regioni, gli Enti locali e i gestori, le cui competenze, messe a fattor comune, permettono di raggiungere i migliori risultati nell’interesse generale consentendo di coniugare efficacemente il diritto all’esercizio dell’attività d’impresa e di ricerca con il diritto alla salute e alla sicurezza della cittadinanza.
È quello che si verifica e continuerà a verificarsi a Pisa grazie all’impegno, alla professionalità e alla leale collaborazione di tutti i soggetti in campo.
 
Pisa, 3 ottobre 2012

Prefettura di Pisa - Ufficio Stampa Piazza Giuseppe Mazzini 7 - 56127 - Pisawww.prefettura.it/pisa


 








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