Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Non credo di essere un sentimentale, né, lo dico sinceramente, un buon conoscitore di Tabucchi, non lo chiamo "Antonio" come in molti che mi stanno vicino e ho letto solamente "Sostiene Pereira".
Sono capitato a Lisbona fortuitamente e per fortuna. "Massimo, cosa potrei leggere di Tabucchi prima di partire per Lisbona?" Gentile, Massimo risponde senza esitare "Requiem".
Lo inizio ma non lo finisco, il tram interrompendomi all'ingresso del Cemitério dos Prazeres dove ora mi fermo ed entro con un garofano stropicciato. La realtà, la narrazione, il sogno si mescolano.
È una bella mattina oggi a Lisbona e forse domani noleggerò una Vespa.
Finirlo dove tutto finisce.
Una giornata -
finendo "Requiem" -
con Antonio Tabucchi.
Lisbona, Cemitério Dos Prazeres, 4 ottobre 2012
Lorenzo Del Zoppo