Caro Bertelli,
confermo il mio intervento sui giorni da Lei citati: conseguentemente, i miei due interventi non sono affatto in contraddizione l'unico con l'altro perchè - come implicitamente Lei riconosce - da cattolico impegnato in politica mi riconosco solo nelle feste religiose e solo per esse ritengo doveroso l'obbligo di chiusura dei negozi.

Piccola curiosità:ma il sig.Mannocci che è intervenuto sulle aperture domenicali è lo stesso Mannocci che alcuni mesi fa, aprile 2012,sentenziava che era giusto che negozi e supermercati dovevano stare aperti il 25 Aprile e 1°Maggio perchè così chiedeva il mercato e la crisi economica?Ha cambiato idea oppure lei riconosce solo le feste religiose visto che parla di CEI?Daccordissimo con lei sull'inutilità delle aperture festive perchè favoriscono solo la GDO e strozza i piccoli negozi sia nelle città che nei paesi.

Domenica è sempre domenica.
Monti fai mettere la luce nei campi cosi si lavora anche la notte poi i soldi li diamo alle banche tue amiche.

..di virtù necessità!
Approfittando di un giorno di riposo anche chi era costretto a lavorare-lavorare ed alle volte faceva lavori anche senza saperne il perchè, usando quel giorno per scambiarsi idee e conoscere anche i saperi di altri, confrontare anche i prezzi del raccolto di quel duro lavoro settimanale dall'alba alla notte, poi si cominciò a viver meglio usando proprio quel giorno di riposo e ci arricchiva anche e in tutti i sensi.

Ora però sta nascendo un'altra schiavitù ed è appunto quella di usare malissimo il giorno di rilassamento, di preghiera per chi crede e di svago per poi riprendere il duro lavoro.
Il modo assurdo di usare il nostro tempo ci porta alla divisione (di fatto) della famiglia.
La domenica (normalmente ) le scuole sono chiuse ed i figli a casa ed il babbo, così avviene in più casi si trova la fabbrica o l'ufficio chiuso e la giovane mamma dietro un bancone di ipermercati fino a buio strinto come il giorno prima,il sabato.

Poi mi si racconta che siamo noi che si è determinato tutto questo perchè lavoriamo tutta la settimana e la domenica od i festivi affolliamo quei centri ma..non son mica distributori di benzina che ormai sono quasi tutti sel service.

Già un anno o due fa, Compaini di Unicoop Toscana ci diceva: i soldi son quelli (pochi) ed è del tutto inutile stare aperti un giorno in più a settimana facciamolo magari una volta al mese a rotazione cosi...
Ed anche Enrico Rossi, Governatore della Toscana ci raccomandava di far delle belle girate sul ciglio del mare e lungo i nostri bei fiumi o parchi e con l'intera famiglia non col bimbo ed il babbo soli.

Pienamente d'accordo con chiunque protesti per l'apertura dei negozi il giorno di domenica. Già nell'ottocento erano state create le leghe per la tutela del riposo domenicale, leghe sorte contro le storture della incipiente industrializzazione. La Domenica è il Dies Domini e si deve consentire a tutti l'assolvimento del precetto domenicale di rendere il dovuto Culto a Dio tramite la partecipazione alla santa Messa. Già nel 2009 il Segretariato della Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (COMECE) hanno lodato la decisione di cinque membri del Parlamento Europeo di sostenere l'iniziativa lanciata da numerosi episcopati per chiedere al Parlamento di pronunciarsi sulla dichiarazione scritta relativa alla “protezione della domenica come pilastro essenziale dell'eredità e del modello sociale europeo".
Occorre difendere la domenica, sconfiggendo la logica del profitto a tutti i costi e impendendo a questi grandi centri commerciali di distruggere le famiglie in nome di un consumismo sfrenato.