La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
NOTA STAMPA
A Vecchiano pienamente rispettati i diritti di tutti i consiglieri comunali e delle minoranze
E’ ben nota la tecnica comunicativa consistente nel negare la realtà, sostituendola con una narrazione virtuale, facendolo con tale disinvoltura da farla apparire vera. Un metodo del quale, in questi anni, si è abusato e al quale, mi pare, si ispira l’intervento sulla partecipazione della Consigliera Laura Barsotti.
Per prima cosa affermo, senza timore di smentita, che le minoranze consiliari godono, nel Comune di Vecchiano, di tutte le garanzie loro assegnate dalle leggi e dai regolamenti comunali, a partire dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Le convocazioni delle sedute consiliari avvengono nel rigoroso rispetto della norma, che stabilisce, ormai da lunghissimo tempo, che ai consiglieri l’invito venga notificato 3 giorni “liberi” prima del giorno di svolgimento del Consiglio.
Questo vuol dire che se tra la convocazione e la riunione ci sono dei giorni festivi, questi ultimi non sono conteggiati nelle giornate disponibili per la consultazione degli atti.
A questo proposito, va detto che l’ufficio segreteria ed affari generali, fin dal giorno successivo alla notifica dell’avviso, invia ai consiglieri il materiale per posta elettronica: questo comporta che, ad esempio, per il consiglio comunale del prossimo 10 ottobre, la notifica è stata fatta giovedì 4 ottobre ed i documenti sono stati trasmessi per posta elettronica il 5, quindi ben più dei 3 giorni previsti dal regolamento.
Naturalmente, la notifica viene fatta a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, lo stesso giorno, per cui l’affermazione della consigliera Barsotti di un diverso trattamento tra le diverse componenti del Consiglio Comunale è destituita di ogni fondamento.
L’affermazione, poi, della Consigliera Barsotti che Vecchiano sarebbe l’unico Comune d’Italia nel quale non si possono portare in Consiglio Comunale le interrogazioni è l’esatto opposto della realtà: infatti, in circa un anno e mezzo di legislatura, tutte le interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno presentate da Tradizione e Futuro, ma anche dagli altri gruppi consiliari, sono state tutte, e sottolineo tutte, portate in Consiglio Comunale e discusse, senza peraltro applicare i limiti di tempo previsti dal regolamento del Consiglio Comunale.
E’ cosa conosciuta che sotto i 15.000 abitanti la presidenza del Consiglio Comunale spetti al sindaco che, quindi, forma l’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale, regola la discussione in assemblea, interpreta il regolamento del Consiglio Comunale, salvo diversa votazione del Consiglio stesso.
Si tratta delle stesse procedure applicate in ogni assemblea elettiva, dal Consiglio Regionale fino alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.
Non si vede, quindi, perché non si vogliano accettare i ruoli istituzionali, assegnati dal voto dei cittadini.
Per quanto riguarda, infine, il question time auspico un suo maggiore uso, fino ad oggi non avvenuto per esclusiva scelta dei consiglieri.
I tempi del question time sono mutuati dagli altri enti locali e nazionali che lo hanno inserito nella vita democratica delle istituzioni.
In conclusione, dico che il programma di legislatura, per quanto riguarda la partecipazione, è in gran parte attuato, anche se la partecipazione dei cittadini non è mai sufficiente.
Chi è all’opposizione può anche non riconoscere questi fatti, ma una maggiore serenità contribuirebbe a realizzare tutti insieme gli interessi dei cittadini di Vecchiano.
IL SINDACO
Giancarlo Lunardi