Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Interviene l’amministrazione comunale di San Giuliano Terme sulla questione della piscina ed in particolare sul tema del personale a carico del precedente gestore .
“ I sei dipendenti di cui si discute, che non sono mai stati dipendenti dell’amministrazione, erano stati licenziati ancorche assunti a tempo indeterminato dalla Polisportiva Sangiulianese. Il comune intervenne in quel momento cercando di creare la situazione perché potessero venire impiegati presso Geste srl che aveva assunto a quel tempo la gestione della piscina.
Furono pertanto sottoscritti due accordi con la CGIL: il primo tra Geste ed il sindacato che esonerava la società da vincoli di solidarietà alla scadenza della gestione .
Il secondo con il Comune che prevedeva il caso di una gestione affidata all'esterno con modalità analoghe e diverse.
In quest'ultimo caso , come si è' verificato, il sindacato accetto' che l'eventuale reimpiego dei dipendenti fosse rimesso ad una trattativa, che è in corso, non potendosi imporre al gestore di rilevare il personale.
Le opzioni sancite nell'accordo trovano del resto conferma sia
nella legislazione vigente che nella costante giurisprudenza in materia.
Il comune non solo ha riconosciuto la validità dell'accordo con la CGIL ma è' andato oltre prevedendo espressamente che in caso di impiego di unità di pari qualifica il gestore dovesse prioritariamente interpellare i lavoratori già impiegati.
Il contenuto della clausola è stata tra l'altro comunicato alla CGIL prima
della pubblicazione del bando.
Quanto alla scelta di una diversa modalità di gestione dell'impianto
natatorio nella forma della concessione, la stessa è stata effettuata, come da altri comuni della nostra area, per rendere sostenibili le spese derivanti dalla gestioni degli impianti con le sempre più restrittive misure imposte dagli obiettivi di finanza pubblica.
Venerdi scorso 5 ottobre, una volta adempiuti i meccanismi per l’affidamento della gara e resi noti i contenuti progettuali dell’affidatario si è svolto
un incontro tra concessionario, l’amministrazione comunale, i sindacati ed i lavoratori al fine di verificare la possibilità di armonizzare gli obiettivi tecnico organizzativi dell'aggiudicatario della gara per l'affidamento in concessione della gestione della piscina comunale cercando di mantenere la più elevata occupazione possibile.
In quel contesto non è stato possibile addivenire ad un accordo ed i sindacati hanno abbandonato il tavolo del confronto.
L’amministrazione comunale con le precisazioni sopra riportate sosterrà nei prossimi giorni tutti i tentativi possibili per trovare una soluzione alla vicenda ed a questo scopo riconvocherà a breve un nuovo tavolo con l’intenzione di proporre soluzioni operative tese a mantenere il più alto livello di occupazione possibile.”