Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
La Giunta comunale di Vecchiano ha proposto l’aumento delle aliquote IMU nell’ultimo Consiglio Comunale: il capogruppo di Ipv, smentendo quanto scritto nell’articolo del 17 maggio scorso, ha dichiarato l’approvazione di tutta la coalizione di maggioranza alla proposta della Giunta. In merito alle dichiarazioni del Sindaco Lunardi apparse sulla stampa prima della convocazione del Consiglio c’è da precisare che i decreti legge Salva Italia sono stati proposti dal Governo Monti al Parlamento che li ha convertiti in Leggi. Sappiamo tutti che in Parlamento sono Pd Pdl e Udc che appoggiano il governo Monti e che approvano i decreti da lui proposti. A Vecchiano si crea una situazione anomala nella quale partiti critici nei confronti del governo Monti, quali Rifondazione Comunista e Sel seguono silenti il PD. Chissà perché.
I tagli delle risorse da parte dello Stato ai Comuni non sono una novità! L’ANCI ha organizzato nel tempo diverse iniziative. Il bilancio di previsione, che andrebbe di regola approvato entro il 31 dicembre di ogni anno, poteva già PREVEDERE la situazione. E’ bene informare che ai trasferimenti dallo Stato al Comune di Vecchiano pari ad ora a circa Euro 372.000,00 va sommato il gettito Imu stimato con le aliquote standard a Euro 2.423.979,00. Come fa il Sindaco ad imputare ai tagli la giustificazione dell’aumento delle aliquote Imu? Ci pare che si ispiri a quella tecnica della narrazione virtuale , consistente nel negare la realtà. Come quando comunica che a Vecchiano viene salvaguardata la prima casa con l’aliquota ridotta (?). A tal proposito due quesiti: IL PRIMO: la prima casa di chi? Infatti molte cosiddette seconde case sono in realtà prima casa di figli, fratelli o sorelle, genitori. Già i regolamenti Ici prevedevano questa fattispecie parificata alla prima casa e diversi comuni hanno previsto di parificarla anche per l’IMU. A Vecchiano NO! Il SECONDO: aliquota ridotta per la prima casa? La realtà è che l’aliquota al 4‰. non è affatto ridotta, il 4‰ è l’aliquota standard e va detta la verità! Come già dicemmo a maggio 2012 molti comuni hanno ridotto davvero l’aliquota sulla prima casa fino al 2‰. A Vecchiano NO!
Il Sindaco afferma che la revisione Imu si è resa necessaria, ma ciò non corrisponde al vero. A Vecchiano è stata fatta una scelta ben precisa portare gli altri immobili all’ 8,6‰ e gli immobili a disposizione al 10,6‰ non riducendo l’aliquota sulla prima casa. C’è da tenere conto inoltre che molti immobili, anche commerciali, non sono tenuti sfitti per scelta, ma a causa della crisi attuale.
Già a maggio, in sede di bilancio di previsione non si sono seguite altre strade possibili; Ipv scelse la via più veloce: pescare nelle tasche dei cittadini. E ora, con l’aumento delle aliquote IMU si percorre la stessa strada. E sì che nel programma di legislatura di Insieme per Vecchiano si legge testualmente “le entrate proprie sono sostanzialmente bloccate (in
attesa del cosiddetto “federalismo fiscale”) e i trasferimenti dallo Stato e dagli altri Enti sono in progressiva riduzione… La nuova Amministrazione dovrà porre estrema attenzione all’utilizzo delle risorse finanziarie e trovare nuove forme di entrata e nuovi modi di realizzare le opere pubbliche”. Dei tagli ai trasferimenti dallo Stato eravamo già coscienti a maggio 2011, la via da seguire per un comune attento ai suoi cittadini è quella di ricercare nuove forme di entrata. Ma tristemente bisogna prendere atto che di nuovo le parole sono rimaste tali e non si sono trasformate in fatti.
Laura Barsotti Capogruppo di Tradizione e Futuro