L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
SCUOLA, ECCO PERCHE' SIAMO CONTRARI ALL'AUMENTO DA 18 A 24 ORE DELL'ORARIO DI LEZIONE
Come Pd siamo assolutamente contrari all’aumento da 18 a 24 ore dell'orario di lezione frontale degli insegnanti, per cinque buoni motivi:1) Aggiungerebbe nuovi insopportabili tagli occupazionali agli 80mila posti di insegnanti già tagliati dalla Gelmini.
2) Negli ultimi vent'anni, a forza di tagli, la scuola italiana è stata fatta precipitare quasi in fondo a tutte le graduatorie internazionali. Se non si investe sul sapere poi è inutile piangere perché la qualità delle nostre produzioni tende a diminuire;
3) Chi dice che gli insegnanti vogliono lavorare 18 ore alla settimana e non 24 mente sapendo di mentire: a 18 ore di lezione frontale corrispondono mediamente altrettante ore di lavoro effettivo;
4) Aumentare di 1/3 l'orario di lavoro di una categoria di dipendenti a reddito medio-basso a parità di stipendio sarebbe una cosa assolutamente inaudita; un’ipotesi di aumento dell’orario di lavoro degli insegnanti potrebbe essere preso in considerazione solo sulla base di una contrattazione sindacale ( e quindi in modo non gratuito), all’interno di una prospettiva di aumento complessivo del tempo scuola, in un quadro che non mettesse in discussione l’orario di lezione frontale di 18 ore, ma puntasse a far emergere una parte del lavoro che oggi gli insegnanti svolgono in modo sommerso e soprattutto ad allargare l’offerta formativa per gli studenti e a consentire azioni di recupero e di potenziamento non solo formali, come spesso oggi avviene, ma davvero efficaci, e per seguire percorsi individualizzati;
5) Al contrario l’aumento dell’orario di cattedra determinerebbe solo un maggiore spezzettamento delle cattedre, un aumento del numero di classi e di discipline a cui ogni insegnante dovrebbe fare fronte, con conseguente ulteriore perdita di qualità dell'insegnamento.
Per questo la battaglia contro queste disposizioni non riguarda solo gli insegnanti, ma gli studenti, le famiglie e tutti i soggetti sociali che credono che difendere la qualità della scuola pubblica sia strategico dal punto di vista della democrazia e della civiltà e da quello delle prospettive di sviluppo del paese.Il PD farà della cancellazione di queste norme uno dei principali punti di quella profonda modifica della legge di stabilità a cui il segretario Pier Luigi Bersani ha pubblicamente condizionato il sostegno del partito.
Daniela Pampaloni
Responsabile scuola PD Pisa