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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Pisa
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Marina di Pisa, 17 maggio
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Pontedera, 17 maggio
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Cascina, 15 e 16 maggio
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Villa di Corliano, 30 giugno
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Dalle stalle alle stelle

23/10/2012 - 21:38



Il greco kopros (sterco) e il latino comatus (con la chioma – chiomato) danno  l’italiano coprino chiomato con il dialettale “fungo dell’inchiostro” che esula dal rimarcare le caratteristiche  del luogo di crescita e l’aspetto del fungo giovane, incentrando l’attenzione al marcimento del cappello e l’aspetto nero pece che prende il e dal bordo.


Questo fungo comune e poco raccolto è uno dei migliori funghi commestibili, sia cotto che crudo, ma con le dovute attenzioni, facili e necessari accorgimenti per non cadere in situazioni di disagio.


Primo: il fungo va raccolto da giovane e non vale tanto la grossezza dell’esemplare tanto quanto il colore delle lamelle. Perché il fungo sia nello stato ottimale per la degustazione, le lamelle devono essere bianchissime dato che la sua crescita  e il suo deperimento sono velocissimi.

Torcere delicatamente il cappello che si staccherà facilmente dal gambo per verificare il colore e ritardare allo stesso tempo la maturazione, gettare gli esemplari che iniziano a cambiare il bianco in rosa che varierà in nero, posizionare il cappello nel cestino con la punta in giù e correre a casa per mangiare uno dei più delicati prodotti del bosco.
Crudo, con il solito intingolo di olio sale e pepe - poco o niente  limone -  si scioglie in bocca (mi sta venendo l’acquolina) e cotto pochissimi minuti con burro e sale è una delizia!


Secondo e più importante: non bere assolutamente vino insieme al coprino!


 Lo sapete, per essere ottime le cose devono essere difficili!

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24/10/2012 - 19:02

AUTORE:
Sonia

Quello che è successo in questi giorni sembra impossibile, invece ogni anno i funghi mietono vittime.
Dare consigli non è facile.
Una volta mio marito vide un signore che raccoglieva di tutto, amanite comprese, e si azzardò a dire: "Non mangerà mica anche quei funghi lì (indicando le amanite, e ce n'erano di diversi tipi), le butti via che sono velenose!"
La risposta fu: "No che non le butto, altrimenti lei poi le va a raccogliere e se le mangia!".
Siamo stati in apprensione e questo episodio non ce lo siamo mai dimenticato.

24/10/2012 - 10:17

AUTORE:
Cittadino 2

Potrebbe essere l'occasione (e il posto giusto) per dare qualche consiglio sulla raccolta dei funghi e magari una bella immagine dell'amanita (e delle sue varietà, se ce ne sono).
Un saluto