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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
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al lavoro
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La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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di Susanna Ceccardi (LN)

Riordino Province "Assurdo cancellare quella di Pisa"

24/10/2012 - 19:02


 Riordino Province: Ceccardi (LN): “Assurdo cancellare quella di Pisa”
 
«La questione del riordino delle province è giunta a degli esiti paradossali e tragicomici.

 In questi giorni abbiamo assistito a una confusione generale a partire da consiglieri regionali che sconfessano i loro stessi partiti, al presidente Rossi che si scopre improvvisamente leghista invocando un Senato Federale, fino al presidente del Cal Filippeschi che non riesce a portare a casa risultati soddisfacenti per il nostro capoluogo, una pendenza di incostituzionalità della norma a cui fanno ricorso quasi tutti i presidenti di regione meno che il nostro.

Ciò che ci lascia ancora più basiti è che rimanga in piedi la Regione Molise che conta 319,000 abitanti, mentre sparisce la Provincia di Pisa che ne ha ben 411,376. Il tutto per colpa dell'incompetenza e per la mancanza di responsabilità di chi ci dovrebbe rappresentare.
 
La Lega si scaglia contro queste decisioni prese senza consultare il volere dei cittadini, con un decreto legge incostituzionale poiché non rispetta i presupposti giustificativi di straordinarietà, di necessità e di urgenza richiesti all'art. 77 della Costituzione.
 
Il Ministro Patroni Griffi e Monti, pur di dare in pasto alla popolazione un finto taglio ai costi della politica, sono disposti a sacrificare la storia millenaria di una città della rilevanza di Pisa. Pur contestando le modalità e il merito di questi provvedimenti, non ci sembra un'idea sbagliata quella del sindaco di Volterra Buselli che ha proposto di accorpare le province di Pisa e Siena, dando vita così a una straordinaria sinergia di storia e di cultura che servirebbe ad incentivare il turismo, le comunicazioni infrastrutturali e la coordinazione dei due prestigiosi Atenei.
 
Nella speranza che la corte costituzionale si pronunci per l'incostituzionalità del provvedimento, esprimiamo il nostro rammarico per la figura barbina che i nostri politici stanno facendo fare alla nostra città: una sconfitta talmente brutta che non si ricordava dal 6 Agosto 1284 giorno della sconfitta alla Meloria».

 

Sono queste le dichiarazioni di Susanna Ceccardi, commissario provinciale per la Lega Nord a Pisa.



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27/10/2012 - 0:50

AUTORE:
simoneII

Sicuramente la decisione di tagliare alcune province e lasciare altre reltà numericamente più basse è poco giustificabile dal punto di vista aritmetico ma si dimentica che province e regioni sono identificative di tradizioni e cultura popolare.
Io personalmente avrei optato per una semplificazione su basi diverse anche se di fatto non è la formula a dare la qualità ma le persone che le applicano e su questo ci sarebbe molto da fare.
Anche le autonomie locali hanno dato prova di incapacità, di fatto il federalismo ci ha portati al dissesto, troppe libertà in mano a tanti incapaci per essere gentili.
Certo che chi ha voluto forzatamente portare dei ministeri al nord per poi dover ritornare a Roma vista la non costituzionalità dell'atto dovrebbe riflettere prima di parlare sopratutto visti i costi imposti da scelte scellerate e fortemente ideologiche come le province di Monza/Brianza o altri esempi che vista l'ora mi sfuggono.
Comunque i conti si fanno alla fine, non credo che la provincia di Pisa, come tante altre, spariranno.

26/10/2012 - 14:41

AUTORE:
leonardo bertelli Migliarino

Pur non essendo leghista non posso che esser daccordo con le affermazioni della sig.Ceccardi.