Giudizio negativo sulla gestione del Comune di San Giuliano Terme

 A distanza di più di tre anni dall'insediamento del Sindaco Panattoni alla guida dell'amministrazione comunale di San Giuliano Terme è doveroso quasi obbligatorio dare un giudizio politico sul suo operato e su quello del suo team.

Negativo, negativo, negativo.
La valutazione così netta non è dovuta ad una sterile opposizione di parte avversa, come i più fanatici sostenitori dei partiti (PD,IDV, PSI) che sostengono questa Giunta potrebbero pensare, ma l'obiettività ed oggettività del giudizio è sostenuta dai dati inconfutabili di cui ci si avvale, dando già per scontata la puerile giustificazione ripetuta ormai da anni che tutto e comunque è colpa del governo Berlusconi ed ora del governo Monti.
Il primo campanello di allarme è arrivato con la delibera n.91/2011/PRSP della Corte dei Conti della Toscana che in ordine al rendiconto 2009, dava un giudizio molto critico nei confronti della gestione fatta, in special modo scriveva, per il risultato di amministrazione:” la mancata conciliazione delle movimentazioni dei fondi costituisce una irregolarità contabile grave i cui effetti di distorta rappresentatività dei dati di consultivo e della rappresentatività interna degli equilibri di bilancio devono essere compensati, inoltre alla mancata conciliazione dei fondi, tale contabilizzazione risultava essere priva della necessaria copertura finanziaria per l'assunzione dell'impegno e per l'affidamento dell'incarico professionale, valutazioni queste che inducono infine perplessità sulla corretta programmazione dei lavori pubblici”.
A dicembre 2011, arriva la notizia bomba del non rispetto del Patto di Stabilità e la conferma di un buco di bilancio di tre milioni e mezzo di euro, accertato; nessuno dei comuni limitrofi si è trovato nella stessa negativa situazione, come mai viene da chiedersi?.
Il mancato rispetto del patto di stabilità ha comportato, come grave immediata conseguenza, il taglio del fondo sperimentale di riequilibrio, l'impossibilità delle spese correnti di superare il valore medio dei corrispondenti impegni assunti nell'ultimo triennio, il divieto di assunzioni di personale di ruolo e a tempo determinato, l'impossibilità di somministrazione di lavoro temporaneo, il divieto di ricorrere a mutui e prestiti per il finanziamento degli investimenti, il taglio del 30% rispetto al valore risultato alla data del 30 giugno 2010, delle indennità di funzione del sindaco e assessori e dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali.
A pagare l'incapacità amministrativa della giunta un solo assessore, il quale “spintaneamente” si è dimesso, gli altri hanno fatto finta di niente e sono rimasti attaccati, scandalosamente, alla poltrona.
A questo punto il Sindaco, alla Schettino maniera, tenta l'ultima manovra per salvare il vaporetto e via ai saldi di fine mandato: vendita delle farmacie, vendita della Casa Bacci già dei Monaci Camaldolesi, vendita dell'immobile adibito a sede del Distretto di Polizia Municipale a Colignola, vendita di porzione dell'edificio di via G.B. Niccolini 40 adibito a sede dell'agenzia della Cassa di Risparmio, vendita dell'ex appartamento del custode presso la succursale della scuola secondaria di primo grado di Pontasserchio, alienazione del fabbricato sede di uffici dell'amministrazione comunale ubicato in via Niccolini, che sarà dismesso ad ultimazione dei lavori di ristrutturazione e adattamento dell'amministrazione dell'edificio ex sede dell'albergo delle Terme, attualmente chiuso per non dire abbandonato da mesi e non si conosce la data di completamento dei lavori.
Vi sono poi gli affidamenti di tutte le strutture sportive comunali ad enti ed associazioni private in quanto, ovviamente, l'amministrazione non è in grado economicamente di gestirle; si parla quindi del campo di calcio di San Giuliano Terme, della piscina comunale, delle palestre di Ghezzano ed Arena Metato, dei campi di calcio di Campo ed Arena Metato.
Ci sono poi i progetti faraonici miseramente falliti che gravano pesantemente sul Comune: la GeSTE, la Fondazione Cerratelli, le Terme, a tutto ciò va aggiunta una ciliegina molto amara a completamente del quadro, l'IMU al massimo consentito, aumento dell'IRPEF, aumento della Tariffa Igiene Ambientale, aumento di tutto anche dell'aria che respiriamo.
La fortuna, se così la possiamo chiamare, è che mancano solo due anni alle elezioni e visto che tutte le tasse e balzelli messi da questa amministrazione sono al massimo ,  non dovremo più temere aumenti.
Io speriamo che me la cavo come ha scritto Marcello dell'Orta, è l'augurio positivo che può essere fatto a tutti i sangiulianesi.

Cons. Riccardo Maini (Indipendente)