L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Pubblichiamo la lettera che Alfio Coli e Antonio Facchini hanno inviato Stefano Barsanti. La lettera è stata inviata per conoscenza anche alla Vioce del Serchio. Ecco la lettera:
Egr. Sig.
Stefano BARSANTI
Raccomandata a.r.
E p.c.
Spett.le
La voce del Serchio
Raccomandata a.r.
Pisa, lì 15 ottobre 2012
Oggetto: richiesta di precisazione – chiarimenti
I sottoscritti Sigg.ri Alfio Coli e Antonio Facchini, in proprio ed in qualità rispettivamente di amministratore unico e direttore generale della Geste S.r.l., formulano la presente richiesta di precisazione e chiarimenti circa quanto da Lei dichiarato nell’articolo pubblicato su "La voce del Serchio" del 14 settembre 2012.
Infatti, nell’ambito delle note pubblicate in merito alla realizzazione della cucina centralizzata da parte di Geste S.r.l. per le scuole del Comune di San Giuliano Terme, ed ai relativi costi, sono state riportate a Sua firma alcune dichiarazioni, di cui risulta necessario conoscere l’effettiva ratio, nonché il reale intento.
All’interno del Suo più ampio intervento su "La Voce del Serchio", un paragrafo recita testualmente "Infine: se qualcuno è interessato a chiudere le "caste" e a mettere fine ai privilegi derivanti dalla copertura di certi tipi di cariche, che in taluni casi ha permesso di "sistemare" figlie e parenti più o meno stretti a discapito dei pochi che della loro ideologia non ne hanno fatto un mezzo per avere vantaggi personali, si facciano sentire, senza avere paura delle conseguenze".
Prescindendo dalla questione di merito, nonché dalla organizzazione del servizio mensa, che risultano essere già state ampiamente trattate nelle competenti sedi, con la presente siamo a richiedere se le predette dichiarazioni formulate sulla stampa locale, e sopra riportate, siano da intendersi riferite ai sottoscritti.
Pertanto, La invitiamo a procedere ad una formale precisazione, sui medesimi mezzi di stampa, circa la non riferibilità delle summenzionate dichiarazioni ai sottoscritti, dal momento che né siamo stati "sistemati", né tantomeno abbiamo proceduto a "sistemare" qualcuno.
In caso contrario ci vedremo costretti a ricorrere all’Autorità giudiziaria competente, chiedendo alla stessa che proceda nei Suoi confronti qualora ravvisi l’integrazione di fattispecie di reato.
Invitiamo, altresì, la testata giornalistica in indirizzo a pubblicare la presente e a dare spazio alla successiva precisazione richiesta, che auspichiamo avvenga in tempi rapidi e chiarificatori.
Restando in attesa di un Suo cortese e celere riscontro in merito, in difetto del quale, trascorsi dieci giorni dal ricevimento della presente, agiremo così come precedentemente descritto, porgiamo
Distinti saluti,
Alfio Coli
Antonio Facchini
Risponde la redazione della Voce del Serchio
La precisazione richiesta da Alfio Coli e Antonio Facchini riguarda un articolo pubblicato sulla Voce del Sercho a firma di Stefano Barsanti. L'articolo è stato pubblicato anche nella sezione Cronache, a seguito di un espresso invito del legale del signor Barsanti
Per quanto ci riguarda il passo contestato è stato da noi inteso come riflessione di carattere generale, senza riferimento specifico a qualche persona. In caso contrario l'articolo non sarebbe stato pubblicato - anche se avallato da un legale - perchè la politica editoriale della Voce, come abbiamo ribadito più volte, è quella di non pubblicare articoli offensivi contro chicchessia.
In ogni caso ci scusiamo con Alfio Coli e Antonio Facchini se si sono sentiti sentiti offesi da quanto pubblicato, perchè questo non era certo nelle nostre intenzioi. A Coli e Facchini, la redazione conferma la più completa stima e fiducia per il loro operato e per il loro impegno, che ha lo scopo di migliorare la vita sociale della nostra comunità.