Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
Giù la maschera!
Ragazzi, ci siamo anche noi, comunque vada a finire siamo in ballo. E proprio una partita come questa, dove non abbiamo giocato benissimo, ci dà più speranze per il futuro, perché vincere quando si gioca bene è troppo facile. Anche l’Arena Garibaldi ha ritrovato entusiasmo, e in curva Nord si son rivisti bandieroni, fumogeni, cori e quant’altro. Non so quantificare il pubblico (e sì che eravamo di lunedì e con la ripresa di Rai Sat), ma certo c’era più gente del solito.
Non è che la partita sia iniziata benissimo: si vedeva che loro giocavano duri e concentrati, tanto che hanno cominciato a menare di brutto Scappini; ma mentre ero lì che pensavo che il nostro centravanti fosse un po’ troppo fragilino, ecco che la butta dentro, grazie a un generosissimo e graditissimo regalo della difesa del Sorrento. Per il resto Scappini non mi è parso efficace e aggressivo come Perez, ma diamogli tempo. Mancava anche Sabato, ma nonostante questo la difesa mi è sembrata più sicura del solito (e mi pare che sia la prima volta che in casa non becchiamo neanche un goal); anche Sepe (e qui mi cospargo il capo di cenere perché in passato ho avuto qualche dubbio su di lui), come del resto nelle ultime partite, è apparso sicuro e ben piazzato. Comunque dopo il goal non siamo riusciti a ripartire in contropiede e anzi il Sorrento ci ha creato qualche pericolo.
Nel secondo tempo abbiamo, come si dice, controllato meglio la situazione, riuscendo anche a esser pericolosi, ma senza tiri in porta degni di questo nome. In questi momenti hanno giganteggiato i due grandi vecchi, Mingazzini e Buscè (per me il migliore in campo), dando calma e sicurezza alla masnada degli altri ragassuoli. In attacco Tulli ha fatto vedere alcuni dei suoi numeri, ma è mancata la zampata felina. Del resto abbiamo un capocannoniere in solitaria, rigorista emerito, capitano coraggioso e chi più ne ha più ne metta, insomma Francesco Favasuli; il rigore comunque se l’è procurato con destrezza Anthony Buscè, anche in quella occasione straordinario. E ora per tutto novembre non ci potrà superare nessuno, poi si vedrà, ma certo che entusiasmo, speranze e adrenalina da tifoso che annusa un sogno per ora non mancano. E come mi scrive l'amico Alessandro da Zurigo "niente paura di volare"