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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
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Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
PISA-Acque SpA
PRESTIGIOSO RICONOSCIMETO AD ACQUE PER UN BREVETTO SULLA DEPURAZIONE

5/12/2012 - 12:01


PRESTIGIOSO RICONOSCIMETO AD ACQUE PER UN BREVETTO SULLA DEPURAZIONE

 

Medaglia d'oro al "Premio Firenze Produttiva" della Camera di Commercio grazie alla ricerca e all'applicazione della fitostabilizzazione.

 

PISA (5/12/2012) - Lo scorso 2 Dicembre a Firenze, Acque SpA, il gestore idrico dell'area Pisana e del Basso Valdarno, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento attribuito dalla Camera di Commercio di Firenze, nell'ambito del "Premio Firenze Produttiva 2012", assegnato alle aziende che si sono contraddistinte per l'attività svolta nel tessuto socio-economico: medaglia d'oro nella categoria "brevetti" per l'attività di ricerca e applicazione della fitostabilizzazione dei fanghi di depurazione. Il brevetto, frutto della collaborazione con l'Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR di Pisa e con esso cointestato, riguarda il processo di stabilizzazione dei fanghi mediante trattamento "in situ".

I fanghi rappresentano il rifiuto principale prodotto da ogni impianto di depurazione ed il loro smaltimento o recupero ha evidenti conseguenze sia sui costi di gestione che sull'ambiente. L'invenzione di Acque Spa e CNR permette una notevole riduzione dei volumi di fanghi, di ottenere un materiale stabilizzato, igienico e ricco di materia umica che può essere utilizzato nella preparazione di prodotti da destinare all'agricoltura.LA FITOSTABILIZZAZIONE -

All'interno di una vasca di contenimento, vengono realizzati due strati di materiale drenante costituito da ghiaia di versa granulometria e altezza. Di seguito si effettua la messa a dimora di una particolare tipologia di macrofita acquatica, la phragmites australis. La presenza di queste piante, caratterizzate da una fitta struttura radicale, favorisce lo sviluppo di microrganismi che hanno come risultato la progressiva mineralizzazione della frazione organica: l'azione combinata di batteri e piante, coadiuvata dalla presenza di un substrato ghiaioso, rende possibile l'attivazione di un processo di progressiva disidratazione e stabilizzazione del fango. Il processo si articola nello sversamento sistematico di una determinata quantità di fango biologico, che si arresta dopo alcuni anni al raggiungimento della capacità di contenimento delle vasche o anticipatamente in relazione alla riduzione della capacità di drenaggio del letto di ghiaia. Successivamente dopo un periodo di maturazione di circa dodici mesi, al raggiungimento del grado di disidratazione prestabilito, lo strato di fango viene rimosso dalla vasca di contenimento.

Tale processo può essere ulteriormente efficientato attraverso meccanismi di automazione delle varie fasi ed ottimizzando le metodiche di rimozione dei fanghi disidratati.

 

I VANTAGGI - In generale questo processo di stabilizzazione dei fanghi biologici è di semplice realizzazione, ha un bassissimo impatto ambientale e gestionale. Infatti possono essere utilizzate strutture preesistenti e a volte non più utilizzate all'interno di impianti di depurazione (vedi ad esempio: i letti di essiccamento, tecnologia diffusa negli anni 70 e oggi obsoleta, ha lasciato in eredità strutture diffuse sul territorio adatte ad ospitare piante e letti filtranti); si riducono i costi - economici ed ambientali - del trasporto dei fanghi; si crea un ciclo di gestione dei fanghi "virtuoso", prevalentemente all'interno all''impianto di depurazione con un efficace recupero del liquido drenato; grazie alla crescita vegetativa delle macrofite acquatiche che completano il loro ciclo vitale "compostate" all'interno dei letti di trattamento, l'impatto visivo e infrastrutturale è di gran lunga inferiore agli impianti tradizionali. 

 

---Relazioni Esterne Acque SpAVia Bellatalla 1, 56121, Ospedaletto, Pisa Tel +39 050 843295/332 - Fax +39 050 843295 www.acque.net - ufficiostampa@acque.net



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