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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
I film di casa nostra
di Umberto Micheletti
Il segreto degli alberi

12/12/2012 - 8:14



È  uscita di scena la foto del giorno del 4 dicembre e che ha ricevuto un incredibile numero di accessi.
Nessuno però ha spiegato  quei colori e quelle forme che comunque penso siano state il richiamo alla visita.
Non era senza alcun dubbio un qualcosa di fantastico, ma  coloro che lunedì sera erano presenti al Teatro Eden di Viareggio, dove si proiettava in anteprima “mondiale” (come ha detto il presentatore di Festival EuropaCinema) il film di Alessandro Tofanelli: “Il segreto degli alberi” e dove vi erano tanti concittadini, vi  possono aver trovato un aggancio, fantastico che sia, ma un collegamento.
Diciamo prima di tutto che in quella serata di apertura del Festival vi era una folla di visitatori, sala strapiena e sala entusiasta del premio che il nostro Alessandro ha ricevuto con una motivazione affascinante del suo lavoro nell’arte: “Premio Monicelli Città di Viareggio” e medaglia del Festival e un lunghissimo caloroso lunghissimo applauso.


Ho avuta una piccola parte nel film, non l’avevo mai detto ed è stata una sorpresa più per me che per chi mi conosceva sotto altri aspetti.
Quando giravamo in San Rossore non ho avuto mai la possibilità di domandare cosa ci stavo facendo lì, fra divi e registi, fra fonici e macchinisti,  era tutto uno scoprire un mondo fantastico dove si crea la fantasia ma dove il lavoro è duro e reale: tutti corrono, tutti sono formichine laboriose, qualche risata ma tanta attenzione e serietà e non conta né il freddo né l’ora, si deve girare e rigirare, ciak uno, due, all’infinito, poi tutti insieme, come una famiglia.


Cosa mi interessava di sapere se Lui muore o Lei lo tradisce?
C’era un mondo nuovo da assaporare.
Anche il titolo era sconosciuto, si parlava di un “Senza ritorno” e non mi preoccupavo di lavorare per un senza ritorno, andava bene andarci, poi… si vedrà!
Lunedì sera ho gustato il film degli altri, terrorizzato dal mio, è andata bene.


Il film è un tormentato ritorno al passato per un uomo (Stefano Dionisi) al quale l’eredità del padre ha lasciato una casa e una baracca con un pezzo di bosco.
Lì, nella catapecchia, Lui troverà una magnifica Lei (Raffaella Rea) e un misterioso legame con la Natura.
La Capanna è il punto focale fisico del film, la Natura è il contorno della storia, il Bosco la scenografia e il Segreto degli Alberi il cuore del racconto.


Il tutto i cittadini vecchianesi  lo potranno gustare e scoprire nella presentazione che verrà fatta nel Cinema Olimpia di Vecchiano come il Regista è abituato a fare con le sue opere.
Ritorniamo alla foto e al “segreto”.
Alessandro ha costruito e filmato  il “suo” racconto, io ho semplicemente scattato, ma il “segreto” rimane per entrambi.

 

p.s. Ero accompagnato alla prima da mia nuora, nativa di Pavia, amante dell’Ikea,  tutta lavoro e affari che mi ha meravigliosamente colpito con queste parole:
“capisco ora il perché del tuo amore per il bosco, mi piacerebbe vederlo come lo vedi tu, ma dopo questo film… ci ripenserò!”


…una signora, seduta nella fila dietro di me, …piangeva!

Fonte: foto u.m. (tranne locandina: fabrizio sbrana)
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