Sabato sera eravamo alla cena medievale con Sergio Costanzo organizzata dalla nostra Associazione La Voce del Serchio in collaborazione con Slow Food. Eravamo lì, al Teatro del Popolo di Migliarino, per stare un po’ insieme in uno spazio ospitale e conviviale. Eravamo lì per parlare del libro Io Busketo e del suo autore e per gustare qualche antico sapore: il farro, la porchetta e il castagnaccio. Eravamo in cento in una sala piena di persone di ogni età, allegre e attente alla voce di Costanzo, brillante, sapiente e piena d’amore per la nostra terra.
 
Per molti dei presenti è stato piacevole scoprire il Busketo di Costanzo, un libro arrivato nelle librerie due anni fa e che abbiamo avuto la fortuna di leggere e anche quella di non lasciarsi scappare l’occasione di incontrare chi l’ha scritto e scoprire la sua capacità di unire invenzione letteraria e studi scientifici rigorosi. Letto e raccontato in una sala durante una cena scaldata dal calore di cento persone fa un effetto diverso, profuma di umanità e arricchisce la lettura fatta da soli. Eh già, mi veniva da dire ascoltando la voce di Costanzo, come se avessi sempre saputo quello che diceva. In realtà non sapevo un bel niente, era l’effetto della sua capacità di raccontare il nostro territorio con semplicità e competenza.
 
Desidero dirlo ancora una volta: grazie di nuovo a tutti per la bella serata. Grazie a Sergio Costanzo per la sua disponibilià e grazie a Massimiliano Angori che ha portato la voce dell’Amministrazione Comunale di Vecchiano. In questi momenti si stringono mani, ci si conosce, si sentono voci che si parlano, ci si scambiano idee e proposte, si riannodano rapporti, si fissano appuntamenti per presentare il libro nelle scuole, ci si alza in piedi per un brindisi benaugurante con l’ippocrasso, un vino speziato proposto da Alessio Niccolai che sul palco, scalzo e vestito con una tunica da frate bianca, con la sua voce timbrica ha scandito il ritmo della serata e, con generosa passione, ha sottolineato i passaggi della cena con riferimenti alla storia e alla cultura materiale del medioevo. Bastava chiudere solo per un momento gli occhi e sembrava facile immaginare Busketo, la cattedrale in costruzione, Pisa nel 1063 e le sue voci lontane.
 
Siamo un’ottantina di soci impegnati a fare e promuovere cultura nella comunità in cui viviamo, che a sua volta ci è stata vicino e in molti hanno partecipato alla cena annuale che si fa prima delle feste di Natale e qualcuno ha già rinnovato la tessera 2013. Mi ha fatto particolarmente piacere ricevere questa voce notturna di ringraziamento da un nostro socio:
“Danke shoen. Ti volevo ringraziare per la bella serata. Ho anche fatto la tessera 2013. Buona notte”.
 
Associarsi con la tessera 2013 alla Voce del Serchio significa continuare a coltivare quel piccolo filo d’erba che abbiamo piantato un paio di anni fa. È già in cantiere un concorso rivolto alle scuole del territorio dal titolo Silenzi Suoni e Voci del fiume Serchio. Siamo particolarmente contenti di questa iniziativa patrocinata dai comuni di Vecchiano e San Giuliano e lavoreremo affinché abbia un bel percorso di partecipazione e un buon esito con l’assegnazione di premi per mille euro.
 
Il 15 dicembre la piena del Serchio quest’anno è ormai passata e il suo picco è transitato per Vecchiano nel tardo pomeriggio. Ora possiamo ascoltare con più tranquillità le mille voci del Serchio.