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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Cronache di un prof. tifoso
Benevento-Pisa 2-1
di Arbauz

16/12/2012 - 16:43

La maledizione di Benevento
 
Eccoci al pezzo dopo pranzo; dopo pranzo si fa per dire, perché, dopo la cena medievale organizzata ieri sera dall’Associazione “La Voce del Serchio” in onore di Sergio Costanzo, non è che oggi avessimo tanto appetito. Ma veniamo al dunque: siamo a Benevento e non parlo più di Pirro e delle battaglie contro i Romani, perché l’ho fatto l’anno scorso e poi ormai lo fanno tutti. In ogni caso i presagi sono foschi: tutti gli Orsini di 50 Canale ci ricordano più volte che nelle precedenti partite non solo abbiamo sempre perso, ma non abbiamo mai fatto neppure un goal! Speriamo che la loro difesa, fatta quasi tutta da ex (Bolzan, Signorini, e soprattutto D’Anna), ci faccia qualche favore! Non abbiamo Buscè (le aspirine non hanno funzionato con la sua influenza), però rientra Perez; certo che loro, con tutti i soldi che hanno speso, son parecchio arrabbiati (e rimaneggiati), visto che finora non è che abbiano fatto un bel campionato.
 
Si parte. L’inizio è guardingo per tutte e due le squadre e per un po’ nulla da segnalare. Poi c’è uno scontro tra Mingazzini e uno di loro e si fanno male tutti e due, ma rientrano (per la verità dopo poco il loro mediano esce). Il gioco prosegue, ma per lunghi minuti non succede un cavolo, perché la prudenza la fa da padrona. Improvvisamente al 22° abbiamo un’occasionissima con Perez che solo davanti al portiere purtroppo sbaglia. Senza strafare, però tutto sommato mi pare che giochiamo un po’ meglio di loro (almeno fino a tre quarti di campo). Ho appena scritto questa frase, che il Benevento -su un pasticcio difensivo- va in goal al 32°. E sì che fino a quel momento non avevano fatto assolutamente niente. Poi c’è un mezzo rigore su Tulli, e dopo si rischia in contropiede. Nel finale non succede più niente. Traduzione. Loro un tiro e un goal, noi un tiro e zero goal.
 
Inizia il secondo tempo. Abbiamo un possesso palla decente, ma appena si arriva dalle parti della loro area non siamo mai ficcanti e sbagliamo tutti i passaggi decisivi (e del resto Fondi non è Buscè). Proviamo anche un paio di tiri da lontano, ma senza fortuna. Nella foga –come spesso accade- ci scopriamo e si rischia qualcosa. C’è finalmente una nostra buona azione in area ma Tulli non conclude bene. Poi ancora un’occasione per Favasuli. Ma proprio nel momento in cui il Pisa sembra più gagliardo, ecco che il loro centravanti raddoppia su calcio d’angolo. E ora si fa dura davvero. Per un po’ il Pisa accusa, e Pane mette Scappini e Gatto. C’è appunto un guizzo di Scappini e almeno facciamo il nostro primo goal a Benevento. Subito dopo ci sarebbe un’occasione per Perez, che però spara alto e proprio all’ultimo secondo un tiraccio velenoso di Tulli mi fa gridare al pareggio, ma il loro portiere fa un mezzo miracolo, e insomma finisce male.
 
Va bene, abbiamo perso, però non mi sembra il caso di criticare più di tanto la squadra. E’ giusto riconoscere che all’inizio non avremmo immaginato di essere in questa posizione di classifica, e quindi per ora dobbiamo continuare a essere soddisfatti (però la difesa è troppo spesso sbadata, purtroppo). Mah, almeno con l’Avellino bisognerebbe vincere (e non sarà facile per niente).
 

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17/12/2012 - 9:25

AUTORE:
Salmantino

In previsione del convegno "Transumanza e nomadismo nella Spagna post-franchista", previsto per le ore 15:30 di ieri, avevo chiesto ai compagni di Valladolid la possibilità di posticiparne di un'ora l'orario di inizio, stante la concomitanza con l'importante incontro Benevento-Pisa. "Trasferta insisdiosa quella in terra sannita" provo a spiegare, ma con inflessibilità teutonica che mal si addice a queste latitudini, non viene accolta la mia richiesta. E così mi rassegno a vedere il solo primo tempo a vedere e commentare il solo primo tempo nella sala TV del mio ostello.
Apprendo che nelle file dei giallorossi gioca un tal Signorini, figlio del compianto libero già di Pisa e Genoa, nonché fratello maggiore di un'alunna della scuola ove Arbauz brillantemente insegna.
Il Benevento gioca con una maglia che ricorda la bandiera della Germania, probabile omaggio alla "locomotiva d'Europa", per usare una trita espressione che nei giornali italiani siete soliti leggere.
E intanto scorre noiosamente il primo quarto d'ora, e i miei compagni di ostello si stanno spostando progressivamente dal televisore che trasmette Barcellona-Atletico Madrid, ritenendo più interessante assistere all'incontro del Pisa (ahimé, non sarà proprio la giornata giusta). I due portieri non sono stati ancora impegnati, quando l'estremo difensore nerazzurro "smanaccia" (così dice il cronista) un insidioso traversone beneventano. Poi al 22' prima palla goal della partita, ed è per Perez che, lanciato magistralmente a rete "sul filo del fuorigioco" (per usare altra espressione amata dai cronisti italiani), si fa bloccare dal portiere campano. Per qualche minuto il Pisa appare più tonico e riesce a distendersi in avanti meglio di quanto non faccia il Benevento, ma purtroppo sono i campani a sbloccare il risultato al 32'. Il primo tempo si conclude altrettantoi noiosamente di quanto era iniziato, unico sussulto un goal campano annullato per fuorigioco, dopodiché devo lasciare l'ostello, e in serata apprendo dell'infelice esito dalla puntuale cronaca di Arbauz. Peccato. Urge riscatto!

16/12/2012 - 19:51

AUTORE:
Stefano

Dopo 9 partite senza sconfitte, eccola qua!! Si sono sbagliati 80 passaggi e siamo finiti 120 volte in fuorigioco... Cos'è? Scarsa concentrazione? Giornata storta? Credo e spero non superficialità o, peggio ancora, presunzione. Comunque trattasi di campionato parecchio strano. In testa sono state: Perugia, poi Latina, poi Frosinone, poi Pisa, e non appena arrivate al primo posto, tutte hanno smesso di vincere. Mi ricorda un simpatico gioco di carte molto in voga, diciamo non tra i giovanissimi, nei circoli o bar di paese.. il Tressette a non prendere, anche detto alla meno o vinci-perdi.. mah!!
Chi c'è al comando adesso? E con chi si gioca venerdì sera?
Alla prossima

16/12/2012 - 17:44

AUTORE:
Cervetto

Belin de un belin de un pulastru. Belin de un belin de un pulastru. Belin de un belin de un grandissimo pulastru. Questo è l'amato Pisa del tifosissimo Cervetto. Gran belin e poi ancora gran belin. Ma come: hai davanti un Benevento pieno di rincalzi, mezzo acciaccato. E per di più: giochi al cospetto di spalti deserti. Eppure riesci a perdere 2-1! Dice: "ma ci mancava Buscé". E vabbene. E domenica prossima? Rientrerà Buscé e mancherà...? .
Insomma, come titolano le gazzette: arriviamo al giro di boa e rinforziamo la squadra. Se si vuole andare in B, naturalmente, sennò si potrà sempre esonerare Pane alla 28. giornata, ingaggiare l'esordiente Robustiano Pettorali (giovane allenatore con interessanti precedenti alla guida del Pallerone e dell'Audax Malmantile) e salvarci con ben due giornate d'anticipo.
E belin pure Cervetto che ci si fa il sangue cattivo.
Ah, Maleventum!
(Perdonino gli sportivi autentici, ma quando l'amato Pisa perde, anche il vecchio Cervetto perde la testa).