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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
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Orari negozi liberi
Orari negozi liberi, Rossi:Rispetto per decisione Consulta, ma compito nuovo governo modificare..

22/12/2012 - 9:35


Orari negozi liberi, Rossi: “Rispetto per decisione Consulta, ma compito nuovo governo modificare decreto

 

“Le sentenze della Consulta si rispettano e si applicano.

Ma nessuno ci potrà impedire di pensare che la liberalizzazione completa degli orari è un tributo irrispettoso all’identità storica e alle tradizioni,  che colpisce i diritti dei lavoratori e favorisce la grande distribuzione a danno del piccolo commercio”

.Così il presidente Enrico Rossi ha commentato il rigetto da parte della Corte Costituzionale del ricorso presentato da otto Regioni, tra cui la Toscana, contro la decisione del governo, nell’ambito del decreto SalvaItalia, di consentire la totale libertà degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali.

“Ci auguriamo che il prossimo governo possa ristabilire un minimo di regole, condivise con le Regioni, gli enti locali e con le associazioni di categoria”.Da parte sua, l’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti ha sostenuto che  “la Toscana ha fatto di tutto per rendere compatibile la liberalizzazione con la giusta armonia fra tipologie distributive, la qualità della vita del consumatore ma anche del lavoratore, nonché il rapporto fra paesaggio, ambiente, aspetti sociali e insediamenti”.Sul ricorso presentato insieme ad altre sette regioni, la Consulta  ha però osservato che la competenza dello Stato è prevalente, attribuendo la questione alla materia della concorrenza. “Ecco perché noi chiediamo, a questo punto, che il Governo che si insedierà dopo le elezioni apra un tavolo con le regioni e l’Anci” ha aggiunto Scaletti.“Occorre  studiare le modalità per inserire nella legislazione nazionale normative per evitare che queste liberalizzazioni producano una non auspicabile situazione di concorrenza selvaggia nel commercio. Ritengo – ha concluso l’assessore – sia importante riconoscere ancora alle istiuzioni un ruolo attivo nella regolamentazione e nel coordinamento dei tempi delle città e dei territori in rapporto alle attività e le funzioni.

Delegare tutto ciò alle grandi imprese del commercio non può sempre risolvere i problemi dei cittadini”.

Scritto da Dario Rossi venerdì 21 dicembre 2012 alle 17:07

Fonte: Toscana Notizie Agenzia di informazione della Giunta Regionale
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23/12/2012 - 22:23

AUTORE:
Napolitano Francesco

La maggior parte delle persone (e quindi i membri di una famiglia) è libero la domenica, molte attività ricreative sono concentrate in quella giornata, e i bambini non vanno a scuola. Perchè levare questa socializzazione? Il lavoro domenicale si può giustificare forse per attività a ciclo continuo, o per quelle di pubblica utilità. Quindi non vedo tutta questa necessità nelle aperture domenicali. Ma mi ricordo da chi ha avuto inizio tutto questo, anche con la complicità di un sindacato disattento: al partito amico si fanno concessioni, ma si guarda poco lontano. Ora la vedo dura tornare indietro. Comunque io sono fedele alla linea: non vado nella grande distribuzione la domenica e negli altri giorni festivi.

23/12/2012 - 12:21

AUTORE:
leonardo bertelli Migliarino

Sottoscrivo in pieno...

23/12/2012 - 11:38

AUTORE:
Ultimo

......... a rendere, per quanto possibile, la nostra esistenza degna di essere vissuta. E se la scienza e la tecnologia hanno aiutato a rendere meno faticoso il nostro breve sopravvivere ....... i nostri politici-amministratori stanno disgregando i valori assoluti della famiglia. ........ Incoraggiando la frequentazione dei megasupermercati, anche nei giorni festivi aumentando le spese superflue, in questo periodo di crisi economica a tutto guadagno delle multinazionali e a scapito dell'unità della famiglia, che ha sempre meno tempo da dedicare a se stessa e a quei valori che dovrebbero tenerla unita. Sono polici-amministratori incapaci o legati, in qualche modo, agli interessi delle multinazionali? Anche Dio il settimo giorno si riposò ........ Quindi nemmeno il più elementare e sacrosanto diritto dei lavoratori di santificare le feste viene rispettato. ...... Ultimo.